prologo

68 6 0
                                    

Sto viaggiando in autobus, in mezzo a gente che puzza di sudore, deficienti con le casse accompagnate da musica orribile ed infine neonati che non smettono di piangere.
Ottimo, anzi perfetto.
Ho appena finito gli studi, senza lavoro, con una famiglia che mi odia e per di più povera come la fame.
Mai stata peggio, ma credo che la mia situazione peggiorerà quando sarò sdraiata su una panchina, in chissà quale cittidina, con il pericolo che mi rapiscano o chissà cos' altro.
Sto per piangere.
E la musica deprimente alle orecchie, accompagnata dalla mia faccia spiaccicata sul finistreno dell' autobus mentre fuori piove non migliora la situazione.
Ma poi che cavolo, piove e ci saranno minimo 30° fuori, ma come è possibile?
Ho le guance arrossate, puzzo e per via di questa dannata umidità i miei capelli sono ricci e crespi.
Ottimo, una ragazza stanca, in una città sconosciuta, sembra quasi un film.
Chissà cosa farebbe la tipica ragazza del film se fosse cacciata di casa?
Scuoto un po' le mie conoscenze cinematografiche basate su ore di intenso osservamento di serie tv e film strappalacrime.
Ah bingo!
Andrebbe a casa di una sua amica.
Perché non ci ho pensato prima?
Ah giusto, sono in questa merda di città da un mese e non mi sono ancora fatta degli amici.
E poi neanche un fidanzato, diamine.
Non sono così orrenda da diventare una gattara obesa e pazza.
Anche se non sarebbe poi così male come idea per il mio futuro eh...

Ma che sto dicendo.
Dovrei schiaffeghiarmi da sola.
E poi non avrei i soldi per mantenere i gatti, ne per avere una casa.

Okay testolina però tu collabora, smettila di deprimermi.

Basta.
Adesso scendo nella cittidina più ricca  e mi faccio amici e ragazzi.
Punto.

• • • •

《Signorina vuole qualcosa da mangiare o bere?》

Mi domandò una barista minuta e carina, con gli occhi scuri e dei capelli neri e raccolti in due trecce disordinate.

《Avete qualcosa che costa meno di... di due dollari?》

Chiesi speranzosa.
Speranza.
Pff.
E poi che diamine può esserci a meno di due dollari in un bar con le sedioline girevoli ricoperte di velluto?
I bicchieri di plastica usati, forse.
Mammamia mi mangerei anche quelli per la fame che ho.
Credo di essere rimasta l' unica che ha bisogno di cibarsi ogni quindici minuti e mangia come una scrofa in calore con o senza le mestruazioni.

《Beh, se le interessa abbiamo quel lecca lecca alla fragola a un dollaro e novantanove.》

Rispose cordialmente e con un tono gentile, forse tendente alla pena, dato il mio aspetto e data la domanda.
Mammamia mi faccio schifo da sola.

Mi sta venendo il dubbio se andare la e dirgli che era solo una commessa che ho fatto con gli amici che non ho o comprare quel lecca lecca.

Ma vaffanculo, abbasso alla vergogna, viva il cibo.

《Grazie, allora lo prendo.》

Dissi anche sorridendo, come se fosse normale.

《 vorrei anche usare la toilette, perfavore》

Dissi ancora più sorridente, e poi la toilette mi serve urgentemente, sia per fare i bisogni, sia per sistemare il mio orribile aspetto da povera mendicante.
Che in realtà sono.

Oh ma diamine testolina.

Okay, vediamo, per prima cosa dovrei guadagnare soldi, dovrei quindi tipo trovarmi un lavoro.
E dove cazzo lo trovo un lavoro in Fanculonia, con i bar per ricchi.

Senti testolina, ragiona seriamente.
Non è una brutta città, anzi, sembra per ricchi.
E smettila di comportarti da mestruata depressa e rallegrami.

Allora.
Chiedere informazioni.
Questo è il primo passo per trovare lavoro: sapere dove cercarlo.
Così mi avvicinai alla barista carina.

《Ehm... scusi il disturbo... ma vorrei chiederle dove sia possibile trovare un lavoretto semplice, in questa città magari.》

Dissi sul punto di balbettare, ma che importa, la mia dignità è scomparsa insieme a quel lecca lecca alla fragola.

《Beh, ecco. Una ragazza carina come lei può sicuramente trovare lavoro dalla famiglia Butterfield.
È la famiglia più ricca della città e, sa, hanno un figlio abbastanza giovane che si occupa casualmente di assumere le segretarie.》

Disse con il suo sorriso gentile.

Bene.

Butterfield.

Butterfield.

[Short chapter]

Bene, questa è la mia nuova storia, e devo ammettere che mi piace abbastanza, spero seriamente di riuscire ad arrivare alla fine di questo libro senza interruzioni di mesi.
Spero sia la volta buona.

{Congedi, Alys}

And now? we play. (EX LOVE CANNOT BE BOUGHT).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora