chapter nineteen

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Io, Hunter ed Eve restammo fino a tarda notte, cercando hotel e cose varie, e alla fine ne trovammo uno, poco distante da casa mia, cioè di Pam, per otto giorni. Perfetto.

Aveva anche cinque stelle, per niente poco.

Poi era ora di andare a dormire.

Azz dormivo con Hunter.

Okay, da piccoli dormivano sempre insieme, tutti appiccicati e senza vergogna... Ma ora, insomma, lui era muscoloso, bello, sexy.
E per colpa di qualche fottuto ragazzo i miei ormoni avevano ripreso la via dell' adolescenza.

Okay, basta stare girata dal verso opposto, non guardarlo, non toccarlo, dormire e basta.

Oh magari posso dormire sul divano, semplice. È così comodo! È poi mi piace molto il bianco, sapete, credo che dormirò meglio in un divano bianco che nella camera degli ospiti, magari sbatto la testa nella parte in ferro e boom! Morta.
Vogliono vedermi morta per caso?

《Vieni Heather? Devi riposare che domani parti.》

Mi disse Hunter, per poi prendermi il braccio e trascinarmi nella camera degli ospiti.

Okay, niente divano.

Appena entrammo lui chiuse la porta, ed io non sapevo cosa fare, dovevo mettermi il pigiama, ma lui continuava a rimanere nella stanza a fare i suoi comodi.

《Hai intenzione di rimanere ferma là per l' eternità, piccina?》

Disse lui, sorridendo e facendomi l' occhiolino.

《Dovrei mettermi il pigiama, in teoria.》

Dissi io, quasi titubante, con il tono più insicuro di quando dovevi presentarti nella classe, davanti a tutti, ed avevo paura di sbagliare il tuo nome.

《Beh, fallo...?》

Disse poi lui, facendo spallucce e continuando a cercare chissà cosa nei cassetti.

Speriamo un preservativo!

TESTOLINA! MA CHE CAZZO STAI- OH SANTO CIELO VATTENE, NESSUNO TI HA INTETPELLATO.

《Un po' di privacy...?》

Dissi io, chiedendolo, ma allo stesso tempo facendo intendere che era quello che doveva fare, altrimenti avrei dormito con gli abiti che avevo al funerale.

《Ooh ma dai! Come se non ti avessi mai visto nuda!》

Disse lui, iniziando a spogliarsi.
Okay, la situazione era buffa, ma alla fine non aveva tutti i torti.
Insomma, ci conosciamo da sempre, mi ha vista in condizioni peggiori.

Così cominciai a togliermi i vestiti, fino a rimanere in intimo.
Che poi, me ne ero quasi dimenticata, avevo anche l' intimo in pizzo nero!
Niente poteva andarmi peggio.

Poi lui si girò, mi guardo dalla testa ai piedi in una frazione di secondo, poi si girò e continuò a spogliarsi, togliendosi i pantaloni.

Quel suo gesto di non avermi fissato o avermi scombussolato gli ormoni mi aveva tranquillizzata, ma era comunque meglio che cominciavo abrivestirmi.

Ma dove diavolo è il pigiama?

Santo Cielo! Non è nemmeno mio, è di Eve!
Ma come faccio a perdermi tutto?

《Cerchi qualcosa?》

Mi chiese lui, mentre si sfilava i pantaloni.

Aveva un' aria calma, forse anche divertita dalla mia faccia che, in tutta verità, stava facendo smorfie di nervosismo.

And now? we play. (EX LOVE CANNOT BE BOUGHT).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora