chapter five

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《Aspetta, quindi prima ti ha difeso e poi se ne è andato per una cosa che non era minimamente successa?》

Domandò Pam incuriosita, anzi divertita.

《Esattamente. Ed io ero là, ferma, come un povero pezzetto di baccalà che sta per essere mangiato poi invece scotta e viene lanciato sul piatto. E rimane lì per ore finché non si raffredda.》

Dissi espirando rumorosamente.

《Ecco, io ero un baccalà raffreddato.》

Conclusi con la faccia sconvolta e confusa.

《Beh, veramente un discorso profondo, i baccalà sono creature così... così intense che... che il tuo paragone mi ha quasi commosso.》

Disse Pam per poi scoppiare a ridere come un foca asmatica, ed io che poco dopo la seguii.
Sembrava che stessimo avendo un attacca d' asma.

Solo che io non riuscivo a smettere.

《HEY! HEATHER RESPIRA! CAZZO!》

Cominciò ad urlare Pam.
Oddio non riuscivo neanche a riprendere fiato.
Mammamia ecco che mi prende un infarto, che Regina Elisabetta spostati.
Oddio muoio me lo sento.

《PAM RIPRENDI FIATO!》

E da lì cominciai nuovamente a respirare.
Cioè ho riso così tanto da avere un attacco d' asma?
Ma siamo seri?
MA CHE COSA HO FATTO DI MALE?

OKAY CALMIAMOCI.

《TU SEI UNICA HEATHER》.

Esclamò Pam. Mammamia è stato orribile. Il fiato che non risaliva, l' ansia...
Mammamia neanche la regina Elisabbetta che ha 200 miliardi di anni riuscirebbe ad auto-provocarsi un attacco d' asma.

《Beh, sarei potuta morire, e sarebbe finite le me edizioni limitate.》

Risposi con tono triste e consapevole.
Un po' più tristi che consapevoli, dato che sto facendo tardi per il turbo di pomeriggio.

°  ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° ° °

《Allora alllora, Pazza Infame, quante chiamate hai registrato per oggi?》

Mi chiese quel rompipalle  sexy di James.
Adesso mi chiama anche Pazza Infame, insomma, sono una dipendente, potrebbe anche comportarsi in modo formale.
Non mi arrabbierei mica.

《Oh, abbastanza Playboy Pazzo. 》

Dissi, tanto so che non gli interessa seriamente.

《Com' è, poi, stamattina tutta quella scenata, per una cosa di cui non avevamo neanche minimamente discusso?》

Dissi sorridendo beffardamente.
E nel viso del playboy comparve una faccia palesemente confusa.
Che c' è Butterfield, non ti aspettavi una risposta?

《Tutta tattica Infame, più si esagera a volte, e più sembra vero, no?
Oh ma tu dovresti saperlo, quasi quasi ci avevo creduto anche io a quella scenata da pazzoide...
E ah! salutami Bubble, sai, oggi prima di andare lo hai lasciato solo e ci ho fatto una chiaccheratina.》

Questo bastardo sta usando la mia scenata/legittima difesa come arma.
Tutta colpa di quella occhetta zitella della mia collega.

《Uhuh, astuto, ma tu che prova hai che io non sia veramante una pazza bipolare?
Oh e Bubble mi ha avvertito appena entrata di quello successo, poi l' ho rimandato a casa.》

Bene bene, Playboy Pazzo, adesso come la mettiamo?

《Una pazza a quest' ora mi avrebbe cacciato, ed invece guarda un po', stiamo parlando.
Forse il mio fascino sta vincendo la guerra, Infame.》

Diamine sa giocare.

Uh, giocare? Veramente ho detto giocare?
Questo non è un gioco. È una stupida perdita di tempo.
Solo ed esclusivamente un passatempo qua a lavoro.
Neanche troppo divertente.

《Bene, Playboy Pazzo, ora scusami ma ho degli impegni con il lavoro. E visto che sono una tua dipendente dovresti spingermi a lavorare, non ad oziare, sai?》

Okay forse adesso se ne va.

《Ma te non stai oziando, piccola infame. Ammetti che ti stai divertendo. So che ti stai divertendo.》

Disse con un tono così sicuro che, porca puttana, quasi quasi ci credevo.

《Ahahahaha.
Per me è solo uno stupido passatempo, e non è neanche divertente. Solo-una-lagna.》

《Lagna? Se fosse veramante così mi avresti ignorata già da prima ed invece... sembra che tu ne voglia ancora.》

Disse poi. Okay okay questa cosa delle frasette provocatorie non va bene.

《Smettila con-》

Ma fui interrotta dal Signor Butterfield che, ovviamente, aveva una faccia seria, molto seria.

《Allora ecco, queste erano tutte le chiamate di oggi.》

Dissi di primo impatto.
Per poi consegnare un foglio con degli   appunti al playboy.

《Allora, giovanotto, vedo che ti interessi seriamente al lavoro delle nostre segretarie. Oh scusa, solo di UNA segretaria.》

AH.
PORCA ELISABETTA II
OH NON DOVEVO INSULTARLA

《beh, e nuova e dovrei farla ambientare nel modo giusto.》

Disse pienamente tranquillo James.
Oh ci sa fare.

TESTOLINA NON COMMENTARE.

《Però mi raccomando, deve ambientarsi nell' edificio e nella modalità del lavoro.
Non farla ambientare facendole fare un giro tra le tue gambe, figliolo.》

Uhuh, dal Signor Butterfield non me lo aspettavo proprio.

《Ovviamente no, papà.》

Rispose lui avanzando lentamente verso la porte, e così fece il padre, svoltando però verso l' ufficio.

Sarà una giornata pesante, anche questa.

[Short chapter]

Allora scusate tanto per non aver aggiornato prima ma ho avuto vermante poco tempo e diversi problemi con il telefono.
Mi scuso anche per gli errori che forse ho tralasciato per la fretta perché, come ho già detto, di tempo ne ho poco.
Comunque spero che piaccia.

{Congedi, Alys}

And now? we play. (EX LOVE CANNOT BE BOUGHT).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora