And now? we play. (EX LOVE CANNOT BE BOUGHT).

chapter seventeen

《Hai-hai deciso di rich-richiamarmi?》

Disse lei balbettando.

Aspettate, balbettando?

Voi non conoscete Eve, ma lei non balbetta mai, mai e mai.
Lei è decisa, sicura di se stessa, lei è Eve la queen.
Tutti l' amano, tutti la temono.
Lei non ha mai balbettato in vita sua, non si è mai fatta mettere i piedi in testa.
Lei è Eve Lightwood, porca puttana.
Sembra quasi stesse sul punto di piangere, lei.
E la cosa mi fece preoccupare, ed anche tanto.

Cosa è successo in quei sette anni in cui mi aveva abbandonata?

《Cosa vuoi?》

Dissi io, quasi scocciata.

In realtà mi stavo sforzando in una maniera orrenda per non far sentire la mia voce tremante, la mia paura costante.

《T-tu mi man-manchi, Heather. Ed io l' ho-ho capito solo ora ch-che-》

Poi fece una pausa e scoppiò in dei singhiozzi sonori e disperati.

Quello mi fece abbassare tutte le difese e la paura s' impossessò di me.

Che cazzo sta succendo?

《Oooh che cos' hai Eve?》

Dissi con il tono preoccupato, smettendo di fingere di fare la "forte e potente Heather" che non ero.

Lei fece una pausa, tentando di recuperare il respiro smettendo di singhiozzare.

《Mio-mio padr-padre s-se ne è an-and-nadato, Heather. È morto due ore fa cazzo!》

Disse il tutto singhiozzando, e usando un tono di odio nell' ultima frase.

Morto? Il signor Lightwood è morto?
No. Non poteva essere.

《C-cosa stai dicendo? C-come è suc-successo?》

Dissi io, cominciando a balbettare, mentre dall' altra parte del telefono sentivo i singhiozzi della mia amica.
Lei fece un lungo respiro, tirò su col naso e provò a parlare.

《Incidente d' auto.》

Disse ancora piangendo.

Non può essere.

Nonono, mi rifiuto di crederci.

Eve e il padre erano una cosa sola, lei e lui erano così legati.

Lei non faceva altro che raccontargli tutto, avevano un legame favoloso, quello che io non ho mai avuto con mio padre. Perché lei si sentiva protetta con il suo, invincibile.

《Dimmi dove sei, subito.》

Lo dissi velocemente, mentre cominciavo a mettere il telefono, il caricabatterie ed una felpa nel mio zainetto.
Poi mi tolsi il pigiama e mi misi una tuta.
Una delle tante, forse quella macchiata di sugo. Ma non m' importava nulla. Qualsiasi cosa adava bene.

《A casa, ora, t-te dove s-sei ?》

Disse lei, cercando gradualmente di smettere di singhiozzare, e riprendere il respiro normalmente.

《Fra due ore sono là, okay?》

Le dissi, mentre scrivevo un biglietto a Pam.

C' e stata un' emergenza, appena posso chiamo, nulla di grave.
Heather.

Tanto mi avrebbe chiamato solo la mattina seguente, prima di andare a lavoro, quindi non dovevo preoccuparmi.

《T-ti aspetto?》