Three: "You're A Pervert"

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Taehyung cercava disperatamente le parole per presentarsi a Jungkook.

<Hey Hyung-Sik. >disse Jungkook, salutandolo con una specie di stretta di mano amichevole. In seguito il moro voltò il suo sguardo verso Taehyung che stava tremando e sudando freddo in quel momento. Jungkook si avvicinò a lui lentamente, e quando gli fu abbastanza vicino, Taehyung poté notare la differenza di altezza che li separava.

<Tu sei quello nuovo? Io sono Jungkook, Jeon Jungkook.> la sua voce era come al solito calma e bassa. Gli porse la mano destra.

Taehyung subito dopo si presentò a sua volta:<K-Kim Taehyung, molto piacere!>disse stringendogli la mano. Si ritrovò a pensare a quanto fosse potente e sicura la stretta di mano di Jungkook, al contrario della sua.
Jungkook non poté non fermarsi a pensare a quanto fosse carino in quel momento. Un sorrisino si formò sulle sue labbra.
Ad un certo punto, Kook si rivolse a Hyung-Sik.

<Gli altri in ritardo come al solito?>

<A quanto pare...> sospirò il castano.
Di lì a poco li raggiunse Namjoon, che non perse tempo a rassicurare Taehyung. Aveva percepito sin da subito quanto Taehyung fosse limitato dalla paura.

<Tranquillo Taehyung non devi essere agitato...>
Non importava cosa dicessero, Taehyung si sentiva sempre piú ansioso.
Dopo poco tempo entrarono dalla porta della palestra altri due ragazzi entrambi alti. Uno era Bo-Gum mentre l'altro Tae non lo riconosceva.

<Alla buon'ora.>disse Jungkook.

<Guarda che gli altri non sono ancora arrivati.- Bo-Gum sembrava al quanto innervosito -Oh...ciao Taehyung.>disse sorridendo. Il grigio gli fece un piccolo cenno con la mano accompagnato da un timido sorriso.

<Ciao, io sono Ji-Han.>disse l'altro sorridendo a 32 denti tanto che Tae rimase affascinato da quel sorriso cosí luminoso. Ji-Han gli porse la mano e Tae la strinse:<Kim Taehyung.>.

Poco a poco arrivarono gli ultimi 9 componenti del club. Namjoon iniziò il discorso di presentazione, parlando degli obbiettivi da raggiungere. Quello sarebbe stato l'ultimo anno per Namjoon e voleva riuscire a vincere quell'anno e con quella squadra. Sapevano di potercela fare. Tra l'altro finalmente Jeongguk sarebbe ritornato a giocare.

L'anno scorso per il troppo strafare ebbe problemi al tendine di Achille, ed era stato obbligato a sei mesi di riposo dalle attività sportive. La pressione che c'era durante le partite senza di lui era insostenibile. L'asso diffonde una sicurezza che non era da tutti. Jeongguk voleva giocare. Ma Namjoon glielò impedì nonostante la situazione era critica in campo. La cosa piú importante era la salute di Jungkook, il resto veniva dopo.
Una volta finito il discorso degno del capitano, sospirò.

<Okay, spero di avervi motivati abbastanza. Ora se non vi dispiace qui ho pantaloncini e maglietta delle diverse taglie della divisa. Dovete provarvele e dirmi la taglia in modo da poterle ordinare. Per favore andate negli spogliatoi e provatele.>
Taehyung voleva morire. Doveva cambiarsi con una quindicina di ragazzi? Ma soprattutto doveva spogliarsi davanti a loro? Aveva iniziato a sudare freddo. Cercò di trovare mille scuse nella sua mente da rifilare per non essere costretto a spogliarsi. Tra 300 scuse possibili lui non ne riuscì a trovare nemmeno una colto dall'ansia. Seguì gli altri ragazzi negli spogliatoi. Lo spogliatoio maschile era grande. Sembrava appena ristrutturato. Dagli spogliatoi si accedeva ai bagni dove c'erano le cabine e le docce. Un lampo di genio si accese nella mente di Tae. Poteva cambiarsi in una di quelle cabine.
<Tae vieni un attimo.>lo chiamò Namjoon. Nam avvicinò una maglia alle sue spalle per poi allontanarla.
<La M é troppo grande. Prova la S.> disse dandogli pantaloncini e maglietta.
Taehyung lo ringraziò e si allontanò andando a cambiarsi in una delle cabine ma Bo Gum lo fermò.

<Taehyung i bagni sono chiusi a chiave a quest'ora. Devi cambiarti qua, tranquillo, non mangiamo.>disse. Per Tae era arrivata la fine. Tutte le sue speranze si spensero in quell'attimo.

<In realtà tu sei il piú pericoloso.> una voce fece voltare Taehyung verso Jungkook che in quel momento era senza maglietta e in pantaloncini, in procinto di indossare la maglia mentre fulminava Bo Gum con lo sguardo. Tae non potè fare a meno di fare scivolare qualche occhiata sul ragazzo a petto nudo.

<Zitto Jeon.>Bo Gum si avvicinò a Jungkook con aria minacciosa mentre quest'ultimo era rimasto totalmente inflessibile senza una minima piega.

<Testa di ca->Jungkook non fece in tempo a finire la frase che Ji-Han intervenne.

<Smettetela di comportarvi come due mocciosi che bisticciano in continuazione. Taehyung ti prego di scusarli... Ormai per loro istigarsi a vicenda é diventata un'abitudine.>

<N-no no, tranquillo.>disse il grigio sorridendo imbarazzato.

Vi prego non mi mettete in mezzo.

Tae approfittò di quel momento per cambiarsi velocemente. Si tolse velocemente i jeans larghi e si infilò i pantaloncini. In seguito si tolse la gigantesca felpa e mise la maglia.

<Wow, sei veramente magrissimo.>
La divisa a Taehyung stava a pennello, e in confronto con gli abiti che indossava di solito c'era una differenza di un certo peso.

Taehyung era in completo imbarazzo.
L'avevano visto mentre si cambiava? Oddio che vergogna.
Taehyung non era basso, era nella media maschile. La sua altezza era di 1.78 m. Ma il suo esile corpo lo faceva apparire abbastanza androgino per ceri versi, motivo per cui ogni volta indossava vestiti dentro ai quali poteva navigarci. Ma doveva ammettere che erano anche comodi. Insomma, vogliamo paragonare degli skinny jeans con un pantalone di tuta extra large?

<Dovresti mangiare di piú Tae. La tua vita é strettissima.>disse il piú alto poggiando le mani sui fianchi del minore. Tae diventò rosso.

<Sei un pervertito.> disse Jungkook che intanto alla vista di quella scena si era ritrovato leggermente infastidito. Bo Gum mollò la vita del grigio per girarsi completamente verso Jungkook.

<Ma perché devi stare sempre in mezzo? Tra l'altro qui il piú pervertito sei tu. Sai che l'altro giorno ho sentito di quella ragazza che ti sei scopato mentre era legata alla testiera del letto? Tu chiami me pervertito?>
Tae rimase paralizzato nell'ascoltare la loro conversazione. Lui odiava sentire cose di quel genere. E non voleva nemmeno pensarci ma per un attimo gli passò per la mente l'immagine di Jungkook che lo legava al letto...

<La ragazza era perfettamente d'accordo, quello che faccio a letto non sono cazzi tuoi. Ma poi vogliamo parlare di te? Gay del cazzo che non tiene mai le mani al proprio posto?>

Ehm... Okay la situation sta degenerando... Bhe... Buona settimana a tutti! 🐱

Volleyball Player. KOOKV [ITA] - In CorrezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora