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Taehyung trascinò Jimin nella stanza di Hoseok per poi buttarsi sul letto disperato.
<Taehyung? Che cosa è successo?> Jimin si avvicinò al corpo disteso del minore accarezzandogli i capelli gentilmente.
Tae non sapeva se mettersi a piangere o meno,la schiena gli faceva ancora male ma non più del cuore...quello faceva veramente male, tanto da non farlo respirare a momenti...
Taehyung prese un respiro e si decise a parlare.
<Quando sono andato a prendere gli alcolici,Jungkook mi ha raggiunto e mi ha aiutato a portarli dentro. Appena siamo arrivati mi ha detto di seguirlo,abbiamo parlato un po' del più e del meno. Dopo qualche minuto é entrato Bo Gum, é iniziata una lite tra i due e sembrava che Jungkook volesse prenderlo a pugni, così mi sono messo in mezzo ma dopo l'ennesimo avvertimento mi ha spinto contro il muro... Credo di aver rovinato tutto...>
Jimin abbracciò l'amico.
<Tae appena esco di qui lo strozzo, ti ha fatto male?>il grigio scosse la testa.
Jimin non ci credette perciò gli alzò la felpa e vide i leggeri graffi che aveva sulla schiena.
<Io lo ammazzo.>
<No fermo Jimin, resta qui con me!> Jimin guardò Taehyung quasi come se fosse indeciso sul da farsi ma alla fine raggiunse il migliore amico.

Jungkook non si capacitava di ciò che aveva fatto. Come aveva solo potuto pensare di ferire una persona così fragile? Soprattutto una persona come Taehyung. Ormai era mezz'ora che aveva la testa fra le mani. Se non fosse stato per Bogum tutto quello non sarebbe successo. Voleva continuare a dormire nella posizione in cui stava poco tempo fa con la testa poggiata sulle sue gambe. Sbuffò e a quel punto decise di andarsi a divertire e non pensarci più. Appena rientrò in salotto l'odore di alcol invase me sue narici e la musica iniziò a provocargli un leggero mal di testa. Dopo aver bevuto qualche bicchiere adocchiò una ragazza in pantaloncini e tacchi neri. La raggiunse cingendole i fianchi. La ragazza si giró di scatto e nel vedere Jungkook sorrise maliziosamente. Dopo qualche minuto si ritrovarono a baciarsi mentre cercavano di salire le scale per avere un minimo di spazio privato. Entrarono nella prima stanza che trovarono chiudendo la porta alle proprie spalle. La ragazza iniziò a togliere la giacca a Jungkook buttandola per terra, in seguito passò subito alla camicia che sbottonò facendo saltare i bottoni. Ad un certo punto si sentí una voce maschile urlare sconvolta, ma questa non apparteneva a Jungkook. I due ragazzi che fino a poco fa si stavano mangiando le facce a vicenda si voltarono di scatto verso la provenienza della voce. Vi trovarono due ragazzi sul letto che qualche secondo fa stavano chiacchierando animatamente e ridendo.
Jimin era colui che aveva urlato mentre Taehyung era solamente sconvolto.
Ad un certo punto a Jimin scattò un'idea.
<Scusami, potresti lasciarci un momento? Dovrei avere una conversazione con questo ragazzo. Ti dispiace? Giuro che tra un pò te lo lascio.> Jimin sorrise falsamente. La ragazza guardò Jungkook facendogli segno di raggiungerla dopo. Intanto Taehyung stava sul letto sia ferito perché Jungkook stava baciando un'altra ragazza e sia incantato dal fisico del maggiore. Appena la ragazza chiuse la porta Jimin stava per prendere a pugni Jungkook che era sconvolto per la situazione. Ne stava combinando una dopo l'altra.
<Lo sai che sei proprio un gran pezzo di->Taehyung corse da lui prima che potesse continuare e gli tappò la bocca con la mano.
<Ehm... Scusalo a volte e un po' incontrollabile.>Jimin levò il palmo di Tae dalle sue labbra.
<Lo sai che sei un vero stronzo? Come ti sei permesso nel fargli male? Lui che é il ragazzo più dolce del   mondo?>
<Jimin smettila->
<Non volevo, mi dispiace.>disse Jungkook a denti stretti.
<Si vede quanto ti dispiace, tanto che ti stavi per scopare una sgualdrina da qualche soldo.>
<Jimin!>
<Ma si può sapere chi cazzo sei?>
<Ma invece si può sapere perché gli hai fatto male?>
Taehyung stava per mettersi a piangere, la cosa più brutta per lui era vedere due persone litigare. Era più forte di lui, era una pressione che non riusciva a sostenere.
<Ascoltami ragazzino a te non devo spiegazioni, tra l'altro oggi non è giornata.>Jungkook ha sempre sostenuto bene l'alcol ma quella sera aveva bevuto troppo e mancava poco per perdere il controllo.
<Sei un grande immaturo.>
<Tu, immaturo a me, non lo dici. Non sono io quello che mi ha attaccato senza motivo.>
<Stai insinuando che non c'è un motivo? Mi prendi in giro?>
<Ho altre cose da fare che discutere con un moccioso.>
<Moccioso lo sarai tu.>
Jungkook arrivò al culmine,stava per sferrare un pugno a Jimin quando Taehyung intervenne abbracciando il moro, poggiando la fronte sul suo petto pregando che si fermasse. Jungkook rimase spiazzato a quel contatto e si fermò tutto ad un tratto godendosi il calore del minore su di lui. Taehyung iniziò a piangere, come se stesse rivivendo un'incubo. Quando ebbe la certezza che Jungkook si fosse fermato iniziarono a mancargli le forze e lentamente si ritrovò inginocchiato a terra davanti al moro che lo guardava dall'alto con un'espressione preoccupata. Il corvino subito si piegò e prese il grigio in braccio per poi poggiarlo con cautela sul letto mentre Jimin gli andò affianco controllando che non avesse la febbre o altro.
Taehyung iniziò a respirare pesantemente facendo allarmare i due ragazzi.
Jungkook subito intervenne.
<Taehyung, respira profondamente e con calma. Ce la puoi fare, tesoro.>
Tae seguì il consiglio del corvino iniziando a respirare lentamente. Jimin cercò frettolosamente dell'acqua che porse al più giovane. Dopo aver bevuto Tae si appoggiò alla spalliera.
<Tae, ora. Come va?> chiese il rosso.
<Meglio...>sospirò.

Scusate l'ora indecente...

Volleyball Player. KOOKV [ITA] - In CorrezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora