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<Santo Iddio Jungkook mi hai fatto venire un colpo!>Taehyung si mise una mano sul cuore cercando di calmare il battito cardiaco accelerato causato dallo spavento e dalle parole di Jungkook. Il moro constatando le condizioni del minore si mise a ridere di gusto.
<Ehi perché ridi!>piagnucolò il ragazzo dai capelli argentei.
<Perché sei troppo carino Tae.>
Taehyung arrossí e cercò di allontanarsi il più possibile da Jungkook.
<M-mi aiuteresti a portare le bottiglie di alcol dentro per favore.>
<Si certo.>Jungkook prese tutte e due le casse lasciando Taehyung a mani vuote.
<Ehi aspetta le stai portando tutte e due tu!>
<Shh...forza sbrigati, qui fuori fa parecchio freddo.>
<Ma->
Taehyung non riuscì a parlare che Jungkook si era già incamminato. Il minore consapevole di trovarsi indietro lo raggiunse e per lo meno gli aprí la porta d'ingresso per poi chiuderla una volta che il corvino fu entrato. Dopo aver poggiato le bottiglie sul tavolo Jungkook trascinò senza preavviso Taehyung in una stanza.
<P-perché mi hai portato qui? Tra l'altro non possiamo Hoseok non ci ha->
<Ci sono volte in cui non parli mai e volte in cui parli troppo. Perché non cerchi di equilibrare?>
Tae ci rimase un pò male. Jungkook si sedette sul letto della stanza per poi invitare Taehyung a sedersi accanto a lui.
Tae scosse la testa offeso per quello che aveva detto il maggiore e cercò di uscire dalla stanza ma non fece in tempo ad aprire la porta che sentí un altro corpo aderire al suo e una porta venir chiusa da una mano.
Tae iniziò a sudare freddo.
<Lo sai che sei proprio un cattivo bambino?>la situazione stava diventando sempre piú imbarazzante quando Jungkook gli sussurrò quelle cose all'orecchio.
<É sai cosa si meritano i bambini cattivi?> il grigio iniziò a fremere dalla paura.
Jungkook infilò entrambe le mani sotto la felpa di Taehyung.
<Il solletico.>così Jungkook iniziò a muovere velocemente le dita sulla pelle liscia del minore che intanto si contorceva per le risate essendo particolarmente sensibile al solletico.
<J-Jungkook... Ti prego b-basta non...ce la faccio...più..> disse col fiatone.
Jungkook smise e tolse le mani dalla pelle calda e morbida di Tae anche se con profondo dispiacere. La sua pelle era qualcosa di indescrivibile. Avrebbe voluto toccarla costantemente. Per non parlare della voce di Tae ansimante. Un problemino non poco evidente iniziò a farsi avanti nei suoi pantaloni. Il moro si sedette sul letto, Tae fece lo stesso.
Nacque un silenzio imbarazzante che pesò per lo più a Taehyung dunque si ritrovò a parlare di ciò che li accumunava.
<Da quanto giochi a pallavolo?>
<Gioco da quando avevo 11 anni.>
<Ah...anche all'inizio eri opposto?>
<Si...> Taehyung non sapeva come continuare. Il maggiore lo metteva in difficoltà con le sue risposte ridotte all'osso.
Stava cercando nella sua testolina possibili domande da fargli ma che non fossero invadenti.
Mentre lui stava riflettendo Jungkook poggiò la testa sulle sue gambe poggiando la mano sinistra su una delle cosce.
La tonalità della pelle del grigio raggiunse una tonalità sul rosso. Si sentí accampare da un momento all'altro.
<J-Jungkook, che c-cosa stai facendo?>
<Sei estremamente morbido ed io sono estremamente stanco dunque ti pregherei di non muoverti mentre cerco di recuperare un pò di ore di sonno.>
<Ma io->
Taehyung non fece in tempo a terminare la frase che la porta si spalancò e ne entrò Bogum che appena vide la scena assunse un'espressione adirata.
<Jeon fottuto Jungkook vedi se torni a farti quella rossa di stamattina coglione. Vieni Taehyung.>disse porgendogli la mano.
Il viso di Jungkook dall'essere rilassato si increspò in innervosito mentre Taehyung ricevette un colpo al cuore appena sentí quello che disse Bogum. Sapeva benissimo il perché ma non voleva ammetterlo a se stesso. Jungkook si alzò di scatto dirigendosi verso Bogum con tutta l'intenzione di tirargli un pugno ma Tae si mise in mezzo.
<Taehyung spostati, non sono affari che ti riguardano.>
Taehyung iniziò a tremare ma non si spostò.
<Tae é una questione tra me e lui, per favore...>disse dolcemente Bogum. Tae scosse la testa.
<Taehyung o ti sposti o lo faccio io.>
Il grigio scosse la testa per l'ennesima volta e Jungkook perse le staffe. Con una mano prese il colletto della felpa di Taehyung e lo spinse di lato con troppa veemenza tanto che Tae andò a sbattere la schiena contro il muro. Inconsapevolmente, delle lacrime iniziarono a sgorgare dai suoi occhi, per il dolore e per la delusione. Appena il moro si accorse di ciò che aveva fatto divenne pallido.
<I-io...>Bogum spinse Jungkook, che cadde sul letto non reagendo, con tutta la forza che aveva per poi correre da Taehyung.
<Ehi piccolo tutto apposto?Riesci ad alzarti?>
Tae annuì, nonostante continuasse a piangere silenziosamente. Cercò di alzarsi ma perse l'equilibrio ma Bogum fu pronto a sorreggerlo.
<Riesci a stare dritto?>annuì un'altra volta.
<Taehyung io... Giuro che non volevo... BOGUM É TUTTA COLPA TUA!>
<COME OSI DARE LA COLPA A ME QUANDO SEI STATO TU COLUI CHE L'HA FATTO CADERE? Brutto pezzo di merda.>
Intanto il grigio non riusciva a parlare.
<Tae ti accompagno in bagno?> chiese il moro ignorando Bogum.
<Direi proprio che->
<Bogum non sto parlando con te.>
<Preferisco che mi accompagni Bogum hyung.>
Jungkook a sentire quella richiesta rimase spiazzato. Bogum gli rivolse un occhiataccia prima di uscire dalla stanza tenendo Taehyung dalla vita. In tanto Jungkook aveva le mani nei capelli seduto su quel letto.
<Che cazzo mi passa per la mente?> in quel momento volle tanto strozzarsi. Tra l'altro Taehyung aveva preferito Bogum a lui.

Quando furono in bagno Bogum col permesso di Taehyung, che gli era stato concesso per via dell'incapacità di riuscire a vedere la propria schiena, alzò la felpa di Taehyung ammirando quella pelle perfetta e quella vita magra con qualche graffio. Bogum bagnò un pezzo di cotone con del disinfettante e lo passo lentamente sulle ferite di Taehyung che tratteneva a stento il dolore. Odiava essere così fragile.
<Riesci a muoverti con la schiena?> Bogum una volta finito riabbassò la felpa nascondendo la schiena ambrata.
<Si... Una notte e passa.>
<Mi dispiace Taehyung...>
<Figurati,non é colpa tua. Grazie mille Bogum se non ti dispiace ora raggiungo Jimin. Perdonami e grazie ancora.>
Posò un bacio sulla guancia di Bogum e si diresse verso Jimin che stava parlando con dei ragazzi che non conosceva.

Giusto giusto di sabato doveva nevicare, l'unico giorno della settimana in cui posso vedere le mie amiche. Grazie mondo. Veramente... Comunque nuovo capitolo.

Cosa ne pensate dello svilupparsi delle vicende fino adesso?
Accetto qualunque opinioneeee!

Volleyball Player. KOOKV [ITA] - In CorrezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora