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<Okay...>Taehyung anche se non del tutto sicuro gli diede il numero. Quando l'altra squadra finí di prepararsi partí.
Taehyung tirò un sospiro di sollievo.
Mise a posto il telefono.
<E per Taehyung, hip hip urrà!>le voci dei compagni di squadra fecero sobbalzare il povero Taehyung. Si giró verso di loro e sorrise. A quel punto i ragazzi gli andarono incontro e lo abbracciarono.
<Senza di te non avremmo mai vinto, hai fatto delle alzate perfette!> esclamò Xiumin.
<Grazie a voi...>disse timidamente Taehyung.

Taehyung raggiunse sua sorella. Jimin e Hoseok se ne erano andati mentre Jin stava scambiando due chiacchiere con Namjoon.
<Sei stato fantastico.>Jennie era davvero felice di aver visto di nuovo il fratello giocare.
<Grazie...>Tae le sorrise.
Una figura li raggiunse alle spalle.
<Taehyung...>il grigio riconobbe la voce e si voltò di scatto.
Incontrò il sorriso di Minho.
<... Complimenti.>
<G-grazie...>
<Figurati.>Minho gli accarezzò i capelli.
Vicino a Minho c'era un ragazzo bassino più basso di Taehyung, con uno sguardo affilato e tagliente. Aveva i capelli scuri che facevano contrasto con la pelle bianca.
<Ah, lui è Yoongi. Gioca con me a basket.>Minho posò la mano sulla spalla del più basso.
Yoongi porse la mano a Taehyung, che la strinse titubante.
<Piacere.>la voce era altrettanto fredda e ferma come la sua espressione.
<Quindi Taehyu->Minho si fermò quando vide qualcuno allacciare le braccia attorno la vita di Taehyung.
Taehyung voltò il capo e incontrò lo sguardo possessivo di Jungkook.
<Minho...>Jungkook gli rivolse uno sguardo tagliente<...ehi Yoon!> disse il moro salutando il più basso, dandogli un batti cinque.
<Ciao JenJen.>infine scambiò un saluto con la ragazza. Jungkook posò la testa sulla spalla di Tae mentre quest'ultimo arrossiva pesantemente.
<Avete visto quanto è stato bravo il mio TaeTae?>
<J-Jungkook smettila...>il grigio era in imbarazzo.
<E perché? Sto dicendo la verità.>
Si riferiva al fatto che é stato bravo o al fatto che fosse suo?

<Tae, ho un'idea!>Jimin era particolarmente euforico quel pomeriggio.
<Che ne dici se per il progetto di scienze della terra, non facciamo il modellino di tutte le costellazioni?>
<Jimin sei consapevole di quante sono le costellazioni? Mi prendi in giro? Semmai lo facciamo con due o tre di loro.>
<Uff..okay.>Chim mise il broncio ma Tae fece finta di niente.
<Comunque...ho visto come Jungkook ti riservava tutte quelle attenzioni ieri.>
Il grigio arrossí ma tentò di nascondere il suo viso per evitare di fornire fraintendimenti al rosso.
<Jimin non dire cavolate...>
<Semmai sei tu quello che dice cavolate, insomma, è dannatamente palese...>
<Ma non dire fesserie...>

Si ritrovava di nuovo nel luogo del sogno fatto qualche giorno prima. Venne preso dal polso e si voltò verso la figura che lo aveva afferrato. Un sorriso conosciuto e maligno gli si presentò davanti agli occhi ma non riuscì a vedere i lineamenti dell'uomo siccome aveva gli occhi coperti dal cappuccio di un lungo impermeabile nero. Lo trascinò all'interno di una grotta. In tutto quello Taehyung non disse niente.
L'uomo si avvicinò all'orecchio del grigio:<Tu sei mio.>

Taehyung si svegliò. Prese respiri profondi mentre era ancora leggermente paralizzato da ciò che era successo. Era sconvolto da quello che aveva sognato. Regolarizzò il respiro e scese di sotto. Vi trovò Jennie e Jin che facevano colazione.
<Uh, il bello addormentato finalmente si è svegliato.>disse Jennie.
<Che ore sono?>
<Le 7:12. Sbrigati Tae, ci accompagna Jin a scuola.>
<Okay...>

Quando arrivarono a scuola Minho si affiancò a Taehyung salutando i due Kim.
<Bhe, come va?>chiese il più grande.
<Abbastanza bene...>disse Jennie.
<E tu Tae?>
<Anche io.>
<Ehi,oggi sembri un po' giù.>disse il più alto concentrandosi sul grigio.
<No no va tutto bene, grazie Minho.>
Per Minho sentire il proprio nome pronunciato dalle morbide labbra di Taehyung era musica per le sue orecchie.
<Sicuro? Ti accompagno in classe.>
<Minho ha ragione, sei pallido oggi.>s'intromise Jennie.
<No, non ce n'è bisogno, grazie mille veramente, ma no...>
<Tanto ti accompagno lo stesso, dai andiamo. Che classe é la tua?>

Così mentre Jennie era andata dalle sue amiche, Minho e Taehyung erano rimasti da soli, nel corridoio. Minho improvvisamente circondò la vita di Taehyung con il suo braccio. Il più piccolo si irrigidí. Ma perché non poteva tenere le mani al proprio posto per una buona volta? Perché la sua classe era così lontana? Non poteva essere affianco all'entrata della scuola. Taehyung cercò di sfuggire dal braccio di Minho, ma quest'ultimo strinse la mano sul fianco del più piccolo che emise un piccolo gemito di dolore. Avevano appena superarlo la classe di Tae.
<Aspetta Minho abbiamo superat->
<Lo so...>Tae iniziò a tremare mentre la presa che aveva Minho sulla sua vita iniziava ad aumentare gradualmente mentre lo trascinava in avanti. Andarono a finire in un angolo sconosciuto della scuola, Minho blocco il più giovane al muro.
<Cosa c'è che ti turba, bellezza?>
<N-niente...>
<Perché non me lo dici e basta? Non ti fidi di me?>
Taehyung non rispose.
<É così? Non ti fidi di me?Perché? Ti fidi di Jungkook ma di me no?>il tono di voce di Minho iniziò ad alterarsi diventando sempre più alto.
Taehyung non rispose una seconda volta.
<E rispondimi, cazzo!>Minho lo spinse con la schiena al muro, violentemente.
Taehyung gridò per il dolore, e iniziò a non respirare bene per via della botta ricevuta.
<L-lasciami in pace, ti prego.>Taehyung aveva le lacrime agli occhi.
<Taehyung, credo che tu non abbia ancora capito a chi appartieni.>
<Taehyung non appartiene a nessuno, se non a se stesso.>il grigio scorse una figura bassina alle spalle di Minho, che riconobbe come Minseok.
<Se ti chi parla, la più grande puttana della scuola.>
Minseok odiava quando lo chiamavano così. Si sentiva inevitabilmente sporco.
<Lui non lo è...>sussurrò Tae con il fiatone a bloccarlo ad ogni parola .
Un sorriso amaro comparve sul volto di Minseok nel vedere Taehyung difenderlo...
<Lascialo subito Minho.>disse con tono fermo Minseok.
<E chi saresti tu per dirmi cosa fare? Lo sai che se lo volessi potrei bloccarvi entrambi contemporaneamente a quel muro,soprattutto a te Minseok. Credo che da brava puttana tu sia abituato.>
Minho avvicinò il suo viso a quello del più basso inclinando la schiena leggermente.
<Smettila...>Tae era allo stremo delle forze.
<Non mi chiamare in quel modo...>disse Minseok leggermente scoraggiato dal fatto di venir chiamato in quel modo osceno.
<Ma è quello che sei...>
Minseok smise di ascoltare Minho quando vide la figura di Taehyung scivolare lentalmente sul muro, perché ormai era privo di forze e stava per svenire. Se qualcuno non l'avrebbe preso al volo avrebbe sbattuto la testa al pavimento.
<Minho fottuto pezzo di merda peggio di quello stronzo di Bogum, non toccare Minseok con un solo dito.>

Min Yoongi

SCUSATE IL RITARDO

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SCUSATE IL RITARDO. TANTO. TANTISSIMO. MA ERO CON L'ACQUA FINO AL COLLO ED IMPEGNATISSIMA INFATTI L'HO INIZIATO A SCRIVERE ALLE 11.
LOVE YOU ALL AND SEE YOU SOON.
💕

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