Suggspar - A Jaspar ff

2. Liars

*Caspar*

"Vado via per un po' Joe"

"Dove vai?"

"In centro, perché?"

"Non abbiamo finito di parlare"

"Io non ho nulla d'aggiungere e tu?"

"No.."

"Okay, allora vado!"

Mi avvicino a Joe, lo abbraccio dolcemente ed esco.

Voglio cercare di dimenticarlo e più sto vicino a lui più mi sembra difficile.. meglio fuggire e fare un po' di shopping selvaggio!

*Joe*

Caspar mi ha lasciato da solo a casa ed io non so che fare.

Avrei voluto approfondire quel discorso con lui, ma non me ne ha dato il tempo.

Mi squilla il telefono e so già chi è quindi non guardo neanche il nome che appare sullo schermo.

"Che c'è adesso, Caspar?"

"Hey, ciao Joe! Sono Troye, momento sbagliato?"

"Ah, scusa amico, pensavo che fosse Caspar.."

"Lo dici come se fossi triste, tutto bene? E' successo qualcosa?"

"No non è successo nulla.. solo una strana discussione che abbiamo avuto poco fa.."

"Su che cosa avete discusso?"

"Su di te"

"Me?"

"Si, di te e Tayler.."

"Me e Tyler?"

"Troye hai capito benissimo"

"Che cosa ha detto Caspar in particolare?"

"Che dovreste mettervi insieme"

"E questo ti ha turbato?"

"No, mi ha turbato il motivo per il quale vorrebbe vedervi insieme.."

"E sarebbe?"

"Non so, ha detto che molti gay rimangono nell'ombra e non diranno mai quello che provano alla persona che amano.. invece voi potete mettervi insieme perché ormai vi siete esposti...non so Troye, mi sembrava come se lui facesse parte di quelli che rimangono nel buio..."

"Capisco.. stai tranquillo, magari sta attraversando un periodo sentimentale turbolento.. Dagli del tempo"

"Okay, grazie mille Troye"

"Niente, amico"

"Comunque anche io credo che dobbiate stare insieme, siete bellissimi.."

"Lo dici come se fossi contento per noi, ma allo stesso tempo dispiaciuto, c'è dell'altro che mi devi dire?"

"No, tutto qui, ora vado, ciao Troye"

"Ciao Joe"

Riattacco. Quella conversazione si stava facendo troppo imbarazzante per i miei gusti. In quel momento qualcosa, simile ad un fulmine, mi trapassa il cuore e una lacrima mi riga il viso.