*Caspar*
Il cellulare squilla, lo estraggo dalla tasca e con grande delusione scopro che è Troye, e non Joe, a chiamarmi.
"Hey amico, come va?"
"Caspar! Io e te dobbiamo parlare, ora!"
"Okay calmo, dimmi dove e a che ora"
"Ci vediamo al Medison fra dieci minuti"
"Ci sarò, a dopo"
"A dopo"
Cos'ha Troye di tanto urgente da dirmi?
Nulla di grave, spero..
Pago le ultime polo alla cassa e mi dirigo al Medison.
Il Medison è un café dove io e Troye ci incontriamo spesso.
Come al solito Sivan era arrivato prima di me..
Mi saluta con un gesto nervoso e m'invita a sedermi.
Mi sembra agitato, si guarda intorno come se si sentisse spiato da qualcuno, è evidente che vuole dirmi qualcosa che lo rende ansioso.
"Allora, Caspar, devi dirmi qualcosa?"
"Ehm, no, tu dovresti dire qualcosa a me.. mi hai detto che dovevamo parlare.."
"Ho parlato con Joe oggi"
Merda. Che gli avrà detto?
"Che vi siete detti?"
"Mi ha riferito della vostra discussione.."
"Ah, si, nulla di serio.."
"Nulla di serio.. Cas, mi prendi in giro?"
"No, nient'affatto"
"Vuoi dirmi perché hai fatto quel discorso a Joe?"
"Bho, non lo so, ci stavo pensando da un po' di tempo che tu e Tyler sareste perfetti insieme.."
"Non quello.."
"Allora cosa?"
"Dei gay che rimangono nel buio.."
"Era un esempio.."
"Oh no, Caspar, lo sappiamo entrambi che non è così.."
Cavolo. Troye ha capito tutto. Diavolo. Come faccio adesso?
"Okay, okay, hai vinto.. che vuoi sapere?"
"Da quanto tempo ti piace?"
"Qualche mese.."
"Quanti?"
"Forse 10"
"10? Oh mio Dio.. Caspar.. perché non me l'hai detto?"
"Non so.. avevo paura.."
"Joe lo sa?"
"Certo che no.. Perché? Ha capito qualcosa?"
"Non so.. ho cercato di persuaderlo dall'idea e credo di esserci riuscito.."
"Grazie al cielo, grazie Troye"
"Grazie Troye un cavolo, queste cose me le devi dire okay?"
"Okay, ma ora abbassa la voce che ci guardano tutti"
Prendiamo un caffè insieme e parliamo dei Troyler e della mia cotta per Joe. Che imbarazzo. Parlarne con Troye mi fa sentire più leggero, mi fa bene parlare con lui.. dovrei provarlo più spesso.
*Joe*
Sono passate circa tre ore e Caspar non si è fatto sentire; mi sto cominciando a preoccupare.
Guado il cellulare per vedere se mi sono arrivati nuovi messaggi ma niente.. dove si sarà cacciato?
Sento dei rumori provenire dall'ingresso e subito mi catapulto alla porta per vedere se era Caspar.
Il biondo stava davanti a me con miliardi di pacchi e buste nelle mani..
Non gli do neanche il tempo di poggiarle e terra che gli salto al collo e lo abbraccio.
*Caspar*
"Hey, ciao anche a te Joe"
"Che fine avevi fatto Cas, mi hai fatto preoccupare!"
"Oh, scusami Joe, non mi sono reso conto di essere stato via così tanto.."
Un attimo di silenzio e poi Joe pronuncia delle parole che non mi sarei mai aspettato di sentire da lui.
"Mi sei mancato"
Tum. Tum. Tum. Tum.
Battito accelerato, Joe non poteva farmi questo.. non adesso che stavo cominciando a dimenticarlo.
"Anche tu Suggy"
"Mi piace.."
"Cosa?"
"Suggy.."
"A me piaci tu."
"Cosa?"
"A me piace il tuo, mi piace quando mi chiami Cas"
Joe lascia la presa e ci sentiamo entrambi in imbarazzo. Restiamo in silenzio uno davanti all'altro fino a quando non rompo il ghiaccio dicendo "Vuoi vedere che mi sono comprato?".
Bastava solo una semplice frase per far sorridere Joe, è questa una delle cose che mi piace più in lui.
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Suggspar - A Jaspar ff
FanfictionE quando Caspar capisce che quel qualcosa che prova per Joe è ricambiato, è la fine.. Cosa farà Cas? Si dichiarerà o resterà nell'ombra? Sequel: Suggspar 2