Nessuno sapeva quello che la mente della ex duchessa Ariel de Greye aveva programmato da mesi oramai e messo in atto in poco tempo. Nessuno lo sapeva davvero, nemmeno la sua unica figlia femmina. Tutto era stato fatto in gran segreto, l'unica persona che conosceva ciò che Ariel de Greye stava facendo era la signora Chapman, inguaribile donna curiosa dalle mille orecchie, insieme al resto della servitù. L'ala di Greyehall che era stata costruita poco tempo prima da Maximilian stesso, come ampliamento alla casa stessa, era stata tutta interamente arredata, secondo i gusti che la società moderna consigliava, quelli che da qualche tempo a quella parte venivano definiti di tendenza. Tutto questo perché Ariel sapeva che un giorno Evangeline sarebbe diventata la nuova duchessa di Greyehall e di tutta Newport News. Sperava che il suo piano funzionasse, altrimenti suo marito si sarebbe sicuramente arrabbiato per l'ingente somma di denaro che aveva speso per far arredare la nuova parte di casa. Solo i migliori arredamenti erano stati scelti e la signora Chapman aveva controllato, con il suo occhio esperto, ogni singolo stadio di avanzamento dei lavori in corso. Ariel d'altro canto, stava spendendo denaro per un qualcosa che non era certo. Sapeva di star correndo un grosso rischio, ma sapeva anche che Maximilian se si fosse sposato, lo avrebbe fatto solo con Evangeline. La famiglia de Greye, infatti, aveva un fidato informatore che seguiva costantemente Maximilian, in modo da comunicare loro le informazioni di maggior rilevanza. Una di queste famigerate informazioni era giunta proprio il giorno precedente, tramite una lettera da sigillo scarlatto e proveniente da oltreoceano. Il signor Gates aveva dimostrato di essere un uomo di parola e presto, sarebbe stato ripagato per i suoi servigi, visto quanto era descritto nella lettera. Maximilian con la sua ciurma era riuscito a ritrovare Evangeline, il che non era stato del tutto così semplice e di breve durata come aveva ipotizzato, in più stava tornando verso casa. Non era solo però. Insieme a lui vi era anche un'altra ciurma con un'altra nave, quella della contessa Evangeline Stevenson. Il fatto che ora la donna potesse vantare un titolo nobiliare, non era di certo una cosa da poco, considerando la società in cui vivevano e le numerose lingue biforcute che vi erano proprio a Newport News. Ariel poteva finalmente tirare un sospiro di sollievo. Suo figlio stava bene e presto sarebbe tornato a casa con la donna per la quale, ella ne era sicura, aveva perduto cuore e mente.
«Vostra Grazia, mi duole dovervi disturbare ancora una volta in un lasso di tempo così ravvicinato, ma la signora Chapman non riesce proprio a calmare la piccola Rose.» Ariel sorrise a quella rivelazione. Non era poi così docile quella bambina, come all'inizio avevano sperato. Aveva un caratterino piuttosto singolare e pretenzioso.
«Nessun disturbo. Vi ringrazio per l'informazione e avvisate la signora Chapman che arrivo subito.» Il valletto sparì con un inchino dietro alla porta che aveva precedentemente lasciato semi aperta, mentre lady Ariel continuava a fissare assorta la stanza in cui si era fermata. Era il salone da ballo. Era grande almeno il doppio di quello della casa padronale iniziale ed era molto luminoso, le ampie vetrate rendevano ancora più spaziosa la stanza, creando con il sole Anche alcuni giochi di luce spettacolari. Era perfetto, proprio come lo aveva immaginato nella sua mente. Maximilian aveva approvato i lavori per la sua realizzazione mesi prima, senza nemmeno proferire una piccola contraddizione per il progetto iniziale. Si era fatto andare bene tutto quello che era stato deciso da Ariel e da Thomas de Greye, complice del suo gesto probabilmente anche il suo mal di cuore. Ariel de Greye uscì di fretta dall'ala nuova del palazzo, per raggiungere in fretta la signora Chapman che, probabilmente, aveva bisogno di un paio di ore per distrarre la sua mente e le sue orecchie dalle urla costanti della bambina. La ex duchessa sperava che presto suo figlio si sarebbe fatto di nuovo vedere. La città senza il suo duca non era più la stessa e alcune persone iniziavano a domandarsi se la decisione di Thomas de Greye, di cedere il titolo di duca a suo figlio prima della sua dipartita, fosse stata saggia o meno. Il diretto interessato, ovvero Thomas de Greye, aveva deciso, nel mentre, di andare a far visita al suo caro e vecchio amico Steven Boomer. Erano passati diversi mesi dall'ultima volta in cui si erano visti e, la momentanea assenza di Maximilian in città, poteva essere la giusta occasione per allontanarsi da Greyehall e fare visita al suo amico in santa pace, perché per quanto amasse sua moglie, Ariel Montagu sapeva essere decisamente una donna ostinata e petulante. Inoltre, il comportamento che il suo figlio primogenito aveva avuto in quei mesi, lo stava oltraggiando oltremodo. Un duca non poteva permettersi di seguire il suo cuore in capo al mondo in quel modo, anche lui in passato era stato una testa calda e aveva compiuto delle decisioni sbagliate, ma mai si era spinto così tanto oltre il limite. Aveva abbandonato i suoi doveri di duca per correre dietro una sottana, sperava, almeno in cuor suo, che quella sottana valesse realmente la pena di tutto quel trambusto. Newport News lo sperava, perché ciò che da qualche giorno si vociferava tra le viuzze di città, era proprio che una certa donna, di stirpe nobile e giunta da poco in città, volesse a tutti costi e con buone probabilità, accaparrarsi il cuore e la fortuna del duca.
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Il segreto dietro i tuoi occhi
Ficción históricaMaximilian Alexander Leonard de Greye, primogenito della famiglia più ricca della Virginia, era conosciuto in tutto il mondo. Per cosa? Beh lui era lo spadaccino migliore al mondo e non solo quello. Era un navigatore, ogni rotta era stata da lui con...