First Time ( seconda parte)

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Cristiano's pov
Venni interrotto dal comandante che bussò alla porta. Mi infastidì essere interrotto, ma poteva essere successo qualcosa così mi alzo con zero voglia di alzarmi e vado ad aprire la porta.
< Scusi l'interruzione Signore. Purtroppo dobbiamo tornare indietro, c'è in avvicinamento una perturbazione e non vorrei rischiare.> mi comunica.
Fantastico ed io che volevo stare un po' con lei solo soletto.
Sbuffo e mi passo una mano sul viso annuendo. Lui va via e poi richiudo la porta.
Gabriella mi guarda attentamente dal divano.
< Stiamo rientrando.> dico infastidito. Forse troppo perché il suo viso cambia espressione.
<Ok.> dice fredda.
< Scusami, sono stato troppo brusco..> dico avvicinandomi a lei.
< Già.> dice.
Oh cavolo! Sa essere tosta la ragazza.
< Pace?> le chiedo.
< Va bene..> dice e la bacio leggermente sulle labbra.
< Torniamo in Hotel dopo?> chiede.
< No. Passeremo la giornata insieme solo io e te e se tornassimo in albergo non saremmo solo io e te.> dico.
< Oh..va bene..> dice.
Guarda fuori dalla finestra della cabina ed è bellissima.
< I tuoi occhi hanno quel colore quando sei triste o arrabbiata..> dico dando voce ai miei pensieri.
Lei si volta verso di me.
< Cosa?> chiede.
< Invece quando sei allegra e serena sono di un azzurro così limpido da sembrare il mare di un luogo esotico..> dico ancora e sei osserva ogni mio movimento mentre mi siedo accanto a lei.
< Wow..ma come sei romantico..> scherza lei prendendomi in giro.
< Lo so. > dico sorridendo.
< Oggi sei più bello del solito.> dice seria per poi abbassare lo sguardo e sorridere.
< Ah si? E come mai?> chiedo.
< Non so,hai qualcosa di diverso, di addizionale. Come se ci fosse qualcosa che prima non c'era.> dice.
< Sono piuttosto confuso.> le dico mettendomi a ridere.
< Anche nel tuo sguardo c'è qualcosa di diverso..> dice.
Riflettendoci è vero. Me ne sono accorto anche stamattina.
In me c'è qualcosa di diverso..
Ed io credo di aver capito cos'è.
< Non so. Sarà il tempo.> dico e lei annuisce.
< Non ero mai stata in un posto che non fosse l'Italia.> dice.
< E com'è essere fuori frontiera per la prima volta?> chiedo.
< Fantastico. Anche perché ci sei tu e la tua famiglia che siete fantastici.> dice.
Mi avvicino ancora di più e le prendo le mani tra le mie.
< Ti prometto che ti porterò ovunque tu vorrai, in qualunque luogo della terra desideri andare. Io Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro ti farò vedere il mondo al mio fianco.> dico serio e lei sorride.
Mi bacia.
< Grazie Mr Dos Santos Aveiro, ma anche solo standoti accanto mi sembra di avere il mondo a fianco a me e di porter visitare ogni luogo semplicemente guardandoti negli occhi.> dice ed io rimango senza parole.
È la cosa più bella che mi abbiano mai detto.
Mi sento strano, come se uno strano calore ogni volta che se ne esce con frasi di questo genere si facesse spazio in me.
Mi avvicino per baciarla...
E bussa ancora!!
< Signori siamo arrivati al porto.> dice l'anziano riservato, ma che rompe i coglioni alla grande.
< Ok!> rispondo esasperato.
Lei mi accarezza il viso.
< Va tutto bene Ronnie. Vedrai che avrai il tu bacio appena scenderemo da quest'affare.> dice es io rido. Poi mi però mi blocco e così anche lei. < Cosa c'è?> chiede.
< Come mi hai chiamato?> chiedo.
< Ronnie...> dice in imbarazzo. < Perché non ti piace?> chiede.
< No..mi piace è molto..intimo..> dico sorpreso.
< Oh ok..> dice le prendo la mano e usciamo dalla barca.
< Arrivederci signori e buon anno.>dice l'anziano.
Arrivederci? Ma anche no.
Entriamo in macchina e restiamo lì senza parlare e senza far nulla.
< Cristiano...?> mi chiamò.
< Dimmi..> risposi.
< Cosa sarebbe successo se quell'uomo non ci avesse interrotto?> chiede.
< Secondo te cosa sarebbe successo?> chiedo a lei.
< Dimmelo tu..> dice.
< Penso che avremmo fatto quel che sembrava volessimo fare.> dico vago.
< Tu cosa volevi fare?> chiede.
Oh Princesa non hai idea di cosa avrei voluto farti.
< Sesso.> dico e lei volta lo sguardo nella mia direzione.
Sembra sorpresa, ma allo stesso tempo sicura della mia risposta.
< Sesso?> chiede e annuisco.
< Tu cosa volevi fare?> chiedo.
< Io..> inizia a dire.
< Volevi farlo con me?> chiedo.
< Si..> dice ed in un nano secondo si riaccende la fiamma di prima in me.
Le prendo il viso e la bacio.
Ci metto tutto in questo bacio, desiderio, passione, intensità, voglia di lei..
< Cris..> geme tra un bacio e l'altro.
< Dimmi Princesa..> dico anche io quasi in un gemito..
< Ti voglio adesso..> dice e le sfioro la pelle nuda della gamba e lei respira pesantemente.
< Anche io, ma non possiamo. Qui c'è della gente che passa e potrebbero vederci dei fotografi e non vorrei che la tua immagine potesse apparire per quella che non è..> dico cercando di rimanere lucido davanti alla mia ragazza che mi chiede di far sesso in auto.
Che per quanto lo trovi eccitante e divertente non possiamo..
< Torniamo in Hotel?> chiede.
Guardo l'orario.
< Ascolta chiamo mia madre e le dico che stasera noi non andiamo alla cena di famiglia. E passiamo la serata insieme.> dico.
< No, tua madre ci rimarrebbe male e non voglio, ma credo che potremmo evadere per un po' dopo cena, non pensi?> dice sensuale.
Evadiamo anche adesso piccola Se vuoi.
< Va bene..> dico arrendevole.
< Andiamo via di qui?> chiede ed io annuisco.
Passiamo il resto della giornata in giro e avvolte mi capita di vagare con la testa e l'immagine di noi due che Beh..lo facciamo mi eccita terribilmente non vedo l'ora che sia stasera..
Lei è appena uscita da una libreria con una sacchetto pieno di libri.
< Ma quanto leggi?> chiedo.
< Molto. E tu?> chiede.
< Di rado.> dico e lei sorride.
< Andiamo? Sono le sette e l'appuntamento con mia madre è alle 20:30..> dico.
< okok!> dice lei è ci dirigiamo in albergo.

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