Compulsive ≫ z.m.

2. William Black

Louis Tomlinson as William Black

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«Vedrai sarai bellissima.»Elisabeth tranquillizzò la sua sorellina mentre le pettinava i capelli biondi con cura. Elisabeth aveva sempre invidiato Abigail, con amore di una sorella naturalmente. Le invidiava il colore dei capelli e degli occhi, il fisico che era molto più formoso e sinuoso, a differenza di Elisabeth che era molto più snella e slanciata, e il fatto che attirasse molte più attenzioni maschili rispetto a lei.

«Grazie, ma non sono sicura che questa cena andrà per il meglio.»La più giovane delle Jackson sospirò rattristandosi leggermente. Ne risentiva parecchio dell'odio fra i padri. Infatti non si sentiva mai libera di poter dire a suo padre quanto era felice di avere accanto un uomo gentile e premuroso come William. Si sentiva oppressa da questo odio e anche in colpa.

«Sii positiva Abby e vedrai che tutto andrà per il meglio.»Cercò di confortarla Elisabeth ma anch'ella non ne era del tutto sicura e lo disse più a se stessa che a sua sorella minore. Elisabeth non aveva ancora trovato l'anima gemella e anche di questo era invidiosa della sorella perché era più piccola di lei e già aveva trovato qualcuno da amare e che la amava a sua volta. Forse non era proprio invidia la sua, ma stima verso sua sorella che era anche la sua migliore amica.

Abigail non era per niente convinta della precedente affermazione della sorella ma decise di provarci almeno.

Si alzò dalla sedia dove era seduta e si spostò davanti al suo armadio per scegliere l'abito da indossare.

«Ti aiuto a scegliere il vestito.» Elisabeth le si avvicinò sorridendole. Adorava aiutare sua sorella o chiunque fosse a scegliere determinati vestiti per varie occasioni. Infatti, avrebbe sempre voluto fare la stilista, ma era ancora troppo giovane e, in più, avrebbe dovuto spostarsi in un'altra comunità per poter studiare ciò che voleva. Non c'erano neanche tutori da assumere nel suo paese e non aveva scelta. I suoi genitori non erano molto d'accordo con la scelta che voleva seguire ma sapevano anche che non l'avrebbero fermata facilmente.

Elisabeth osservò attentamente tutti i molteplici abiti di Abigail e ne estrasse tre che la convincevano di più. Li poggiò sul letto a baldacchino e li ispezionò nuovamente. Abigail la guardava divertita per le mosse che eseguiva. Guardò anche lei i vestiti che erano sul letto. In effetti erano tutti e tre molto belli e lei non avrebbe mai saputo quale scegliere, ma grazie alla sua sorellona non sarebbe stato un problema.

Sempre in silenzio, Elisabeth prese l'abito scelto e risistemò gli altri nel guardaroba.

«Indosserai questo. Ora vai a cambiarti.» Porse il vestito scelto ad Abigail e la fece entrare in bagno per cambiarsi. La sorella più piccola eseguì gli ordini, rifugiandosi in bagno velocemente.

Prima di iniziare a prepararsi, Abigail guardò a lungo il sua bell'abito scelto da Elisabeth. Le piaceva davvero molto. Non troppo sfarzoso, colori semplici e davvero davvero elegante. Il suo abito perfetto che la rispecchiava. Il color rosa cipria del corsetto era uno dei colori che preferiva in assoluto e il colore nero della lunga gonna in chiffon stava a meraviglia con quella tonalità di rosa.

Abigail si spogliò, rimanendo con solo l'intimo addosso. Ripose i jeans e la maglietta che indossava precedentemente nella cesta dei panni sporchi che ogni giorno le domestiche ritiravano. Tolse il vestito dalla gruccia e se lo infilò. Con un gesto abile della mano fece salire la zip sul fianco destro e per un attimo si fissò allo specchio. A volte pensava che era fortunata ad aver trovato William. Prima di incontrarlo credeva che nella vita non avrebbe trovato nessuno. Non si giudicava brutta, ma sapeva che c'erano delle ragazze molto più belle di lei. Malgrado tutte le persone che conosceva le dicessero che fosse bellissima, lei credeva che lo dicessero solo per farle piacere. Ma in realtà non era così.