13- Perchè scappi sempre?

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Sono distrutta, lui mi manca sempre di più, da quel bacio i miei sentimenti verso di lui sono aumentati, io lo amo, lui non mi ama, lui pensa solo al suo lavoro. Mi aveva promesso che ci sarebbe sempre stato, ma le promesse non si mantengono più, ormai le promesse non valgono più un cazzo. Eppure mi aveva giurato una vita insieme, ma nemmeno i giuramenti, forse non valgono più.
Mi si illumina il cellulare, un messaggio. Mi alzo dal letto e a malapena mi reggo in piedi, prendo il cellulare e quasi non svengo, un suo messaggio
Luca: Ludovica, io sono uno stupido. Vorrei urlarti in faccia che mi dispiace e chiederti scusa in ginocchio. Ora sei lì di nuovo a stare male, per colpa mia. Ho sbagliato, lo ammetto, sono un casino, faccio casini, ma sono fatto così. Voglio che tu sappia che io tengo a te, che tu sei la mia vita, ma questo mondo non fa per te, tu sei diversa.
Perché scappi sempre?
Luca:Perché sono un emerito coglione
Lo so. Ora Luca devo andare a scuola. senti e non scrivermi più. Meglio se la finiamo qua con tutto, è meglio per tutto okay?
Luca:vaffanculo
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Mi butto sul letto e comincio a piangere di nuovo, di questo passo finirò tutti i liquidi che ci sono nel mio corpo. Sento suonare il campanello, non ho forza di alzarmi, ma lo faccio lo stesso e vado ad aprire
"Smettila di piangere" mi dice Peppe entrando in casa " non sto piangendo" cerco di sforzare un sorriso "ma smettila, che si vede benissimo, hai delle occhiaie viola, che fanno quasi paura, quindi ora basta di piangere che sei brutta quando piangi" mi tocca il naso e faccio un piccolo sorriso. " ecco ora che sorridi sei bellissima" dice guardandomi negli occhi. Mi rattristo dopo un secondo pensando a quando questa frase me la diceva Luca.
"Ei ei ei non piangere. Mica sono così brutto che faccio piangere" cerca di fare battute per farmi sorridere "Grazie" "per cosa?" Domanda confuso " per farmi sorridere anche quando dentro sto morendo, per consolarmi sempre, grazie di esistere, davvero" dico e lui mi abbraccia " comunque sono venuto per portarti a scuola" oddio sono 3 giorni che non vado e nemmeno voglio andarci "che ore sono?" " le 7:30" vado nel panico. Corro di sopra, mi lavo, mi vesto e mi trucco e scendo giù per le 8:10 "sono in ritardoooo, è già suonata" urlo e cado per le scale " amore  ti sei fatta male?" Dice e poi si tappa la bocca rendendosi conto di quello che ha detto " sto bene, andiamo".  Durante il tragitto nessuno parla.
Arrivo a scuola e entrò in classe, menomale che la professoressa non c'è ancora.

Non cambierò mai||CAPO PLAZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora