15- non posso

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Sono le 19:00 e alle 20:00 Peppe mi passa a prendere, non ho questa grande voglia di uscire, ma non posso diventare asociale per colpa di un ragazzo, quindi si, stasera uscirò.

20:00
Sono pronta per miracolo, ho indossato dei jeans neri e una felpa della Nike, non volevo essere troppo elegante, non mi sarei sentita a mio agio.
Peppe suona al campanello e io apro
"Ciao" lo abbraccio "Ehi" sorride.
Saliamo  in macchina e andiamo in pizzeria. Entriamo e premiamo un tavolo.
"Allora che mi racconti?" Chiede gentilmente "mah, niente di che. Tu invece?" Sorrido "solite cos-" non fa in tempo a finire di parlare che nella pizzeria entra Luca, ma non era a Milano?
"Sta calma" cerca di rassicurarmi. Luca si avvicina incazzato a noi. " che cazzo state facendo?" Quasi urla " Oh bro, siamo usciti normalmente, come sempre, che cazzo vuoi?" Urla anche Peppe "Ah perché ci sono state anche altre volte, oh e fammi immaginare, anche quando stavamo insieme?" Si è incazzato " Oh senti Luca, lui è un mio amico , lo sai, che cazzo vuoi? Perché cazzo ti stai irritando? " parlo Io questa volta " oh capisco, tutto chiaro, tu mi hai tradito con lui. DIMMELO CAZZO" mi fa quasi paura " Mi stai dando della puttana?" Urlo "Si, ti sto dando della puttana, ora che fai? Scoppi a piangere come sempre vero? Sei solo una bambina" rimango immobile, non me lo aspettavo. Vedo Luca e Peppe uscire fuori, o meglio, Luca tira Peppe fuori. Ritiro le ordinazioni ed esco anche io fuori.
Vedo loro due che si picchiano e io cerco di chiedere aiuto, ma sono tutti muniti di cellulare a riprendere la scena di Capo Plaza che picchia uno dei suoi migliori amici " Basta Luca, smettetela" urlo. Riesco a tirare Peppe, ma cadiamo entrambi, lui è sopra di me, siamo a pochi millimetri di distanza. Lui mi guarda negli occhi, poi passa alle labbra, cerca di avvicinarsi, ma Luca lo prende e comincia a picchiarlo ancora, ma più pesantemente. "CHE CAZZO AVETE DA FILMARE?" Urlo ancora di più.
Piano piano tutti cominciano ad andare via e rimango io sola, cercando di far smettere questi due di picchiarsi " Dai Luca smettila ti prego, lo stai uccidendo" dico vedendo che Peppe ormai non reagisce più " Perché lo stai picchiando?" Sto tremando. Luca si alza, con le mani sporche di sangue e si avvicina a me " perché tu sei mia e questo vuole rubarti. È innamorato di te e questo è permesso solo a me" dice. Peppe innamorato di me? Impossibile " ma smettila di dire cretinate" dico andando a soccorrere Peppe, che è steso a terra. " come stai?" Dico con occhi lucidi " ti prego accompagnami a casa" Dice e lo faccio alzare da terra, si mantiene a stento in piedi. Non posso guidare e lui non è nelle migliori delle condizioni per farlo. Luca ci guarda con sguardi assassini. Porto Peppe a casa sua e lo stendo sul divano. Vado a prendere il disinfettante e poi mi metto a cavalcioni su di lui e lo medico "avvicinati" mi dice e faccio quello che dice. C'è poca distanza fra noi, stiamo per baciarci ma io mi allontano "non posso" dico e mi allontano "meglio che vado" dico " si, ehm, okay". Esco di casa sua e vedo Luca fumarsi una sigaretta.
"Avete già fatto ciò che dovevate fare? È stato veloce" dice "non abbiamo fatto niente" dico e lui fa un sorrisino " ci andate cauti,con me lo hai fatto subito" arrossisco " non stiamo insieme e mai staremo insieme,siamo solo amici" dico e poi vado a casa, mentre lui mi guarda.

Non cambierò mai||CAPO PLAZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora