21- come hai potuto?

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Mi preparo velocemente per andare a scuola, ultimamente non ci sto andando spesso, non che la cosa mi interessi, ma devo fare più presenze sennò rischio di perdere l'anno.
Mi avvio verso scuola sbattendo la porta.
La strada oggi è vuota, non c'è nessuno.
Arrivo a scuola e raggiungo le mie amiche, oggi c'è anche Laura con loro, in effetti sono anche sue amiche quindi è normale che ci sia.
"Buongiorno" dico andando verso di loro e quasi inciampo su una pietra
"Oggi non c'è il tuo Luchino?" Dice Laura facendo la faccia da chi vuole essere presa a schiaffi
"Starà dormendo, sai non può accompagnarmi tutti i giorni a scuola, ha anche il diritto di dormire un po' di più" dico io e me ne vado in classe senza aspettare che lei mi risponda.
La classe è vuota e sono la prima, cosa mai successa in 4 anni. Mi siedo e guardo fuori dalla finestra, ci sono tante persone, ma ci sentiamo soli comunque.
"Ludovica, cosa ci fai già in classe?" Il professore di educazione fisica interrompe i miei pensieri. Lui è un giovane sui 23 anni ed è davvero bello, se non fosse il mio professore e se io non amassi Luca ci proverei.
"Ehm,avevo freddo" dico girandomi ancora verso la finestra "sicura di stare bene? Sei tutta bianca" dice andandosi a sedere sulla cattedra
"Sisi sto bene" dico poggiando la testa sul banco e prendendo il cellulare, niente messaggi di Luca, sbuffo rumorasamente " il fidanzatino non ti ha dato il buongiorno?" Ride, cazzo si ride? Sorrido non sapendo che dire.  "Dopo ricordami che devo parlarti, quindi all'ultima ora non te ne andare, sono in sala professori" che cazzo ho combinato ora? Ansia. Suona la campanella ed entrano tutti.
*ultima ora*
"Noi andiamo, vieni con noi?" Mi chiede Francesca " il professore di educazione fisica vuole parlarmi, vado a casa da sola, andate voi" dico e mi avvio verso la sala professori "prof, voleva parlarmi?" Dico entrando nella stanza "mh si, vieni" entro nella stanza "mi dica" faccio segno di parlare "Ludovica... tu mi attiri troppo" mi fa mettere sulle sue gambe. Sgrano gli occhi "prof, io non penso sia il caso, devo andare" dico, ma non mi lascia andare " so che sei fidanzata, ma io non ti resisto" mi bacia il collo "prof no. Io vado" cerco di alzarmi ma fallisco ancora " allora tu non hai capito? Io ti avrò con le buone o con le cattive" mi stringe il polso "fatemi andare a casa" stringo i denti "oggi vai, ma domani non potrai scappare" dice riferendosi alla gita di domani, oddio la gita 4 giorni a Milano, con lui come accompagnatore, nonono. " arrivederci" dico uscendo velocemente dalla stanza e da scuola.  Apro il cellulare, di Luca nessuna traccia, ma il suo ultimo accesso è di 5 minuti fa. A casa non c'è nessuno quindi vado al Mc.
Entro nel paradiso e vado a sedermi ad un tavolo. Giro lo sguardo e vedo Laura, con un ragazzo che sembra tanto...Luca. Si tengono la mano, poi si baciano...i brividi, le lacrime che minacciano di uscire, ma le fermo. Mi avvicino al tavolo. " come hai potuto?" Lui si gira verso di me e sgrana gli occhi mentre quella sorride vittoriosa "mi hai preso per il culo, bravo ci sei riuscito. E tu avevi ragione, scelgono tutti te" sorrido falsamente e corro fuori piangendo. Luca mi rincorre e mi prende da dietro "fermati, io voglio te" Dice e io rido amaramente " certo certo, vuoi me però baci quella, bravo complimenti" applaudo. Lui mi guarda, mi scende una lacrima, poi due, poi tante. "Io ti amo" dice guardandomi negli occhi " però baci lei, tra me e te è finita e questa volta non ti do una seconda possibilità. Ciao" dico "ci sentiamo" sta per scoppiare a piangere, si vede, ma poteva pensarci prima. Vado a casa, salgo in camera e mi butto sul letto e piango, perché ci casco sempre?.

Non cambierò mai||CAPO PLAZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora