[Passione bollente seconda parte ]
Appena si chiusero la porta alle spalle che quella voglia di toccarsi, esplorarsi e assaporarsi prese il sopravvento, quell'insieme di emozioni che non potevano controllare poiché queste, dal fato, erano state represse e a loro negate fino a quel fatidico giorno.
In particolare Mefisto, per qualche ragione che non riusciva a spiegarsi e non riusciva a capire sentiva una voglia, quasi incontrollabile di divorare le labbra morbide e succese dell'altro e sentiva che qualcosa in lui lottava per mostrarsi senza riserve, una sensazione mai provata.
Stavano per avvicinarsi al letto ma prima che la cosa degenerasse il più alto si staccò passandosi una mano fra i capelli per poi sospirare pesantemente, Mefisto si sentì ferito da questo ma si promise che non sarebbe saltato a conclusioni affrettate.
«Tu non vuoi? » chiese ancora ansimante dal violento bacio che li aveva uniti dall'entrata alla camera da letto «Io ti desidero ora come non ho mai desiderato nulla nella mia vita ma vedi hai ancora su di te il suo odore, mi infastidisce terribilmente » disse mostrando quello sguardo spaventoso ma eccitante, quello sguardo che poi avrebbero scoperto essere sinonimo di gelosia.
Il demone allora corse in bagno quasi come se ogni istante di attesa fosse uno schizzo di metallo bollente sulla pelle e si fece la doccia in modo accurato ma comunque mettendoci una manciata di minuti.
Quando tornò finalmente gli smeraldi dell'altro si accesero di quel desiderio puro e peccatore di cui tanto avevano brillato le gemme dorate dell'altro, anzi, erano assai più brillante e desiderose nel possesso della sua carne demoniaca.
Si baciarono con foga, tanto che le loro labbra vibranti non riuscivano a sfiorarsi, le loro lingue umide si erano aggrovigliate fra loro quasi a volersi catturare e a non volersi sciogliere da quel contatto che stava mischiando i loro sapori e che aveva fatto diventare i loro respiri bollenti uno soltanto.
Il silenzio tombale in cui la casa cadeva era continuamente interrotto da quello dei loro baci voraci, poi però anche questo smise e venne rimpiazzato dai loro respiri pesanti e dal suono del tessuto che scivolava con calma snervante fino a terra e poi ci fu il rumore del materasso che finalmente veniva occupato dai loro corpi caldi.
Per la prima volta a Mefisto fu concesso di osservare in ogni minimo dettaglio il corpo da divinità greca del ragazzo che forse poteva definire suo, osservò come su uno dei suoi muscolosi pettorali ci fosse una marchiatura a fuoco con il numero 0 e allora ricordò quanto orribile fosse stata la sua vita.
Ma non gli fu permesso di rattristarsi dall'altro che con le labbra, dalle sue affamate di lui, scesero lentamente fino alla linea della mascella, poi curarono e scesero ulteriormente fino a sotto il lobo dell'orecchio dove si soffermò stringendo fra i denti un lembo di quella pelle pallida e perfetta assporandola e lasciandovi sopra il marchio del suo passaggio.
La stanza era riempita soli dal suono delle labbra di Ignifero che schioccavano baci sulla pelle che, lentamente, cominciava a coprirsi di piccole gocce di sudore e gli ansimi di questo che non riusciva a tenere imprigionati nella sua gola.
Non riuscì a trattenere la voce quando l'altro passò a stuzzicare con denti e lingua il suo capezzolo destro mentre con le dita quello sinistro obbligandolo a gemere in modo per nulla mascolino ma decisamente eccitante, provocante e seducente per l'altro che pareva volerlo consumare.
Quando si prese una pausa dalla tortura che stava dedicando al demone, come a volerlo far soccombere sotto quel piacere e fargli capire che non avrebbe più permesso ad altri di sfiorare la sua pelle, alzò la propria schiena torreggiando sul corpo sudato del ragazzo e osservandolo con pura malizia predatoria nello sguardo.
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Oltre la morte
FantasyE se un ragazzo ripartisse dalla sua morte conosciuta solo da lui e chi lo ha ucciso, se riuscisse a liberarsi dalla fine per avere quell'inizio che non c'è mai stato nella sua vita ma se fallisse nel ricordare o scoprire chi lo ha privato del respi...