CAPITOLO 5 - Joshua

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Questa sera esco con i miei amici, i giorni passati con Jude mi hanno fatto bene, mi sono divertito molto. Abbiamo fatto sesso, con lui ho potuto essere sia attivo che passivo, perché lui non mi sfrutta e non ha dubbi su ciò che è.

Beh, non ho certo dimenticato Theo e quello che provo per lui, anzi il dolore che sento è ancora lì e penso che ci vorranno mesi prima che si attenui, però ho capito una cosa, la mia vita non fa schifo e io la voglio così com'è.

Se Theo mi ha dimenticato, se sono l'unica persona che lui ha dimenticato, significa che non teneva abbastanza a me, che per lui la nostra relazione era solo una parentesi, solo una cosa passeggera.

Uno che è veramente gay come può dimenticarselo e tornare tranquillamente ad essere un etero del cazzo!

Quindi devo solo ringraziare quello che è successo.

Sono stato un vero idiota a credere chissà che.

Lui è e resta uno dei bulli della mia vecchia scuola, quelli che si credono superiori agli altri e per questo si sentono autorizzati a fare ciò che più gli piace.

Come in questo caso fottere me in tutti i sensi.

Finisco di prepararmi, mi lego i capelli e mi metto le lenti a contatto rosse, mi osservo e mi sembra di sentire la sua voce "Sei uguale a Uta di Tokyo Ghoul ... un bellissimo Uta ... ho voglia di farmi mangiare da te"

Impreco. Cazzo! Devo smettere di pensare a lui!

Sono quasi pronto quando sento suonare alla porta, scendo veloce gridando "È per me"

Apro e rimango a bocca aperta, mi aspettavo di vedere Ezra e invece mi trovo di fronte Jude.

Lui sorride davanti alla mia espressione incredula "Sorpresa!"

Mi guardo attorno e vedendo i miei sul divano, afferro Jude per un braccio e lo porto su per le scale fino nella mia camera.

Appena dentro chiudo la porta a chiave e alzo il volume della musica. Non voglio che loro possano sentire qualcosa di compromettente.

Lui si siede sul letto esaminando con lo guardo ciò che ha attorno.

"È proprio così che la immaginavo ... ti rispecchia"

"Cosa ci fai tu qui?"

"Sono passato a salutarti"

Sbuffo "Ti sei fatto tutti questi chilometri solo per salutarmi?"

"Beh, se vuoi fare altro io sono pronto. Adoro quando mi scopi" E si stende in un chiaro invito.

Lo guardo storto "O mi dici perché sei venuto o ti castro"

Lui si rimette seduto "D'accordo. Mi sono iscritto all'università qui e mi sono trasferito al campus oggi"

Sono a bocca aperta "Cosa? Perché non me l'hai detto?"

"Temevo ti saresti incazzato di brutto e avresti cercato di impedirmelo, sai per la tua fissazione della distanza e della segretezza"

"Un po' incazzato lo sono, ma non sono così stronzo. È vero che non voglio che si sappia che faccio sesso con i ragazzi, ma la scelta dell'università è tua e io non posso mettermi in mezzo"

"E se ti dicessi di averla scelta solo per stare con te"

"Ti direi che sei un deficiente e che mi dispiace, ma non staremo insieme, però potremo scopare..."

"Anche ora?"

"Perché no ..."

Jude si alza e mi guarda "Sai con questi occhi rossi sembri proprio ..."

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