Nei nostri successivi incontri non successe più niente che potesse essere ritenuto ambiguo e io evitai accuratamente qualunque frase o argomento che potesse avvicinarsi anche lontanamente al discorso sessuale.
Se era lui a parlarne mi limitavo a tagliare corto, come quando mi chiese se avevo una ragazza, io gli risposi solo "No, ma non sono vergine"
Anche se era la verità, non so dire perché io abbia sentito il bisogno di sottolinearlo, forse per fargli sapere che non ero un povero disadattato come credevano a scuola.
Quando invece al termine di quello che doveva essere il nostro ultimo appuntamento Theo mi chiese con chi sarei andato al ballo di fine anno mi limitai a dire che io non prendevo parte a certi eventi.
Il giorno dopo non avremmo dovuto vederci, invece mi arrivò un suo messaggio "Sei a casa? Ho bisogno di vederti"
Rimasi molto sorpreso non solo per l'ora erano le 10 di sera, ma anche per il contenuto.
Pensavo che il nostro rapporto fosse molto migliorato grazie a quella tesina, prima Theo non conosceva nemmeno il mio nome e forse non sapeva nemmeno della mia esistenza, però da qui a essere diventati amici ne passava.
Credevo che finita la nostra forzata relazione tutto sarebbe ritornato come prima e invece mi chiedeva di vederci per un motivo diverso, perché dubitavo che a quell'ora c'entrasse il nostro compito scolastico.
Naturalmente gli risposi che lo aspettavo.
Quando arrivò era evidentemente sconvolto, lo feci accomodare nella mia camera cercando di fare più piano possibile per non svegliare i miei genitori.
Ci sedemmo sul letto e lui mi raccontò con voce piatta "Victor si scopa Michelle. Questa sera dovevo avere una partita invece per un problema muscolare dell'ultimo minuto sono rimasto a casa. Così sono andato da Victor senza preavviso e lui era con lei."
La rabbia si fece strada sul suo viso e nelle sue parole "Quando mi ha aperto la porta mezzo nudo ho capito subito che era con una ragazza e notando la giacca di Michelle nell'ingresso, non mi c'è voluto molto per fare due più due. Victor, quel bastardo, non ha nemmeno cercato di negare, alla mia richiesta di spiegazioni ha semplicemente detto "Amico tu hai il cazzo, non potrai mai venire prima di una bella figa". Quello che mi fa più male non è il tradimento di Michelle, ma quello di Victor. Ero convinto che la nostra amicizia fosse speciale, per me lo era veramente, e invece lui non si è fatto nessun problema a tradirmi."
Sul suo viso non c'era più solo rabbia, ma un immenso dolore, le lacrime presero a scendere anche se lui cercava di trattenerle.
Senza nemmeno averlo pensato il mio corpo si mosse da solo e lo strinsi fra le mie braccia, lui nascose il suo viso nell'incavo del mio collo.
Gli accarezzai la schiena piano e sentii con sorpresa le sue labbra dischiudersi e baciarmi quel tratto di pelle sensibile, un brivido mi percorse, poi Theo alzò la testa di scatto e mi fissò negli occhi "Anche tu mi tradirai?"
Lo guardai stupito, cosa significava tutto quello? Cosa stava succedendo?
Non ci stavo capendo niente, però sapevo la risposta, scossi la testa "No. Non lo farei mai"
Come se gli avessi detto "Ti prego scopami" si avventò sulle mie labbra e mi spinse giù sul letto, mi sfilò la maglietta e scese a stuzzicarmi il piercing al capezzolo.
Ero stordito, incredulo e lo lasciai fare.
Mi tolse anche il resto dei vestiti e quando prese in bocca il mio sesso, non riuscii a fare altro che gemere di piacere.
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Tu chi sei?
Romance"Tu chi sei?" Non avrei mai creduto che una semplice domanda potesse fare tanto male e farmi sprofondare nel più profondo abisso. Togliermi il respiro e costringermi a ricacciare indietro le lacrime. Ho 18 anni e non piango da quando ne avevo dieci...