Theo
Risalgo in auto più sconvolto di quando sono sceso.
Afferro saldamente il volante e vi appoggio la fronte: ho baciato Joshua e mi è anche piaciuto.
Dio quanto mi è piaciuto!
Mi sono eccitato come non mi era mai successo per un solo bacio ... porca puttana! Sono gay!
La cosa più assurda è che non è l'aver scoperto di essere gay ad avermi scombussolato tanto, ma i sentimenti che mi sono piombati addosso nel momento stesso in cui l'ho baciato.
I ricordi non sono tornati completamente, ma ciò che provavo, ciò che provo per lui, sì.
Sono certo di non aver mai amato nessuno con tanta intensità.
Come ho potuto dimenticarmene?
Ora capisco perché mi sentivo incompleto, sbagliato, come se mancasse qualcosa di fondamentale nella mia vita.
Era semplicemente Joshua, o meglio l'amore per lui.
Capisco anche perché lui mi odi tanto.
Se i sentimenti che provava, e spero provi ancora per me sono anche solo la metà dei miei allora devo avergli procurato un dolore lancinante dimenticandomi di lui.
Mi torna in mente la sua espressione quel giorno in ospedale e mi sento terribilmente in colpa. Come ho potuto farlo soffrire tanto?
Non merito di averlo nuovamente... questo lo so ... ma non posso lasciarlo andare.
Sono egoista, ma io lo voglio ancora con me.
Voglio scoprire nuovamente cosa si prova a stringerlo fra le braccia, ad averlo nudo fra le lenzuola, a sentire il sapore della sua pelle, a percorrere i suoi tatuaggi, baciare il suo piercing e sentirlo gemere di piacere.
Voglio fare sesso con lui, voglio sapere cosa si prova a possederlo, a spingermi dentro di lui e vederlo raggiungere l'orgasmo.
Odio non ricordare tutte queste cose, non sapere come è stata la prima volta e quelle dopo.
Devo convincere Joshua a perdonarmi e concedermi una seconda possibilità.
Forse la prima volta abbiamo corso troppo, bruciato le tappe e probabilmente questo sconvolgimento della mia vita è stato troppo veloce che, al momento dell'incidente, non era ancora riuscito a radicarsi.
Forse è stato talmente bello da dar l'impressione alla mia mente di vivere in un sogno ...
Forse è per questo che l'ho dimenticato, che mi è scivolato via insieme gli altri ricordi di quel periodo.
Ma il mio cuore sapeva che i miei sentimenti erano reali e profondi e non li ha mai abbandonati.
Il mio cuore non può non ricordare a chi appartiene.
Mentre entro in mensa il mio cellulare suona per l'ennesima volta.
E' dai ieri che non rispondo alle telefonate e ai messaggio di Michelle, voglio guardarla in faccia mentre le dico che è finita, che ho ricordato.
Ma ci penserò dopo, ora la mia priorità è un'altra.
Mi guardo attorno nell'enorme sala in cerca di Joshua, devo assolutamente parlargli.
Eccolo al tavolo con Faye, Jude e altri ragazzi.
Mi avvicino sicuro.
"Ciao Joshua"
Lui si volta rivolgendomi uno sguardo furioso, ma sotto posso scorgergli anche paura.
"Che cazzo vuoi?"
STAI LEGGENDO
Tu chi sei?
Romance"Tu chi sei?" Non avrei mai creduto che una semplice domanda potesse fare tanto male e farmi sprofondare nel più profondo abisso. Togliermi il respiro e costringermi a ricacciare indietro le lacrime. Ho 18 anni e non piango da quando ne avevo dieci...