Capitolo 13 - Theo

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Theo

Sono a casa a studiare, anche se studiare è una parola grossa, più che altro osservo le pagine senza riuscire a capire un accidente perché ho la testa completamente da un'altra parte.

Sbuffo e ci rinuncio.

Meglio distrarmi con un po' di musica, mi stendo sul letto e mi metto le cuffie.

Scorro fra le varie playlist e una attira la mia attenzione, l'ho chiamata "Fatti una sega" che cazzo di nome è?

La faccio partire, non è il genere di musica che ascolto solitamente, sto per cambiarla quando una scarica di desiderio mi attraversa e nella mia mente si riversano immagini mie e di Joshua: siamo entrambi nudi nel suo letto, io sono sotto e lui mi è seduto sopra il bacino, mi si avvicina all'orecchio e mi dice languido "Quando ascolterai questa canzone pensa a questo". Si rialza e si impala sul mio sesso poi prende a muoversi e a gemere ...

Fermo la canzone ansimante "Cazzo!"

Sono completamente eccitato e vorrei avere Joshua qui con me ...

Passo alla canzone dopo e anche questa mi riporta frammenti di noi che facciamo sesso...

Ora ricordo anche quando mi ha fatto questa playlist, mi ha detto "Ti ho messo le canzoni di quando scopiamo, ascoltale e fatti una sega pensandomi"

Chiudo gli occhi lasciando che le immagini riempiano la mia mente, poi eseguo esattamente ciò che lui mi ha suggerito.

Dopo essermi fatto una doccia guardo l'ora, sono già passate le 19, fra breve mia madre mi chiamerà per andare a cena; il pensiero mi va per l'ennesima volta a Joshua: sarà ancora con lei? E cosa staranno facendo?

La gelosia mi sta facendo impazzire.

Ripenso ai frammenti di ricordi che ho recuperato finora, alla visione di lui che geme e gode sotto di me e non voglio che altri possano vederlo così.

Prendo il cellulare, so che sto per fare una stronzata e che se lui lo verrà a sapere si incazzerà di sicuro, però non resisto, mando un messaggio a Faye:

"Congratulazioni, ho saputo la bella notizia. Alla fine ha ceduto"

La sua risposta non si fa attendere e mi arriva sotto forma di telefonata.

Rispondo "Ciao Faye" e trattengo il fiato per la paura di cosa sta per dirmi.

"Non hai proprio capito niente. L'ha fatto per tenerti lontano."

Sento un enorme sollievo, è come pensavo.

Ho bisogno però di esserne certo "Quindi non state insieme?"

"No, certo che no. È incazzato con te, è incazzato perché l'hai dimenticato."

Mi sento terribilmente in colpa anche se non l'ho voluto io "Lo so e mi dispiace molto"

"Pensa che se l'hai fatto è perché non era abbastanza importante per te. E non ti farà avvicinare"

Voglio essere sincero, penso che lei possa essere un alleato fondamentale per riconquistarlo

"Non è assolutamente vero, senza di lui mi sembra di impazzire"

"È terribilmente cocciuto e ha deciso che non vuole per nessun motivo rischiare di soffrire di nuovo. È certo che tu un giorno tornerai sui tuoi passi"

Capisco perfettamente cosa intende e non posso assicurargli che non sarà così, però non è perché lui è un ragazzo, ma è l'incertezza di ogni rapporto. Anche lui non mi può assicurare, se torniamo insieme, che un giorno non si stancherà di me ...

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