Sono appena rientrato dal mio primo allenamento dopo l'incidente e sono completamente distrutto, vorrei andare a distendermi nel letto, ma mia sorella Ashlyn mi intercetta nel corridoio prima che io possa rifugiarmi nella mia camera.
"Theo! Finalmente sei tornato! Vieni ti devo mostrare una cosa"
Io la guardo disperato "Non puoi aspettare? Sono distrutto, vorrei stendermi un po'"
"È tutto il pomeriggio che aspetto. Ci vorrà solo un attimo"
"Va bene. Arrivo"
Appoggio il mio borsone ai piedi del letto e la seguo in camera sua.
"Guarda ti piace?"
Mi mostra un disegno veramente bello di un personaggio di un anime presumo, che però io non conosco.
Mia sorella frequenta una scuola d'arte e vorrebbe diventare una disegnatrice di fumetti o cartoni.
In verità la sua passione sono gli anime e i manga e il suo sogno nel cassetto è andare a lavorare in Giappone.
"È veramente bellissimo, ma chi è?"
"Come chi è!? È Eren dell'Attacco dei Giganti. Non vedi la divisa?"
"Sì scusa. Lo sai che non sono un esperto"
"Uhm, sei perdonato. Cosa dici posso presentarlo al concorso di quest'anno? È all'altezza di quello di Uta dello scorso anno? Sai, non posso fare una brutta figura dopo averlo vinto ..."
"Uta?"
Lei sbuffa esasperata "Sei un caso disperato. Uta di Tokyo Ghoul"
È mi indica un disegno appeso sopra il suo letto.
Rimango senza fiato è veramente bello, ritrae un ragazzo a torso nudo con tatuaggi e piercing, ma quello che mi sconvolge è che ho come la sensazione di conoscerlo, poi un'immagine si sovrappone a quella che sto osservando, il fisico di un ragazzo non disegnato, ma reale e un brivido di eccitazione mi attraversa. Che accidenti ...
Lei sorride compiaciuta "Bello vero? Adoro disegnarlo. Mi piace ogni volta cambiare qualcosa nei suoi tatuaggi. Ne avevo fatto uno piccolo anche per te, ricordi? Hai insistito tanto per averlo ... però non so dove l'hai messo, non l'ho più visto."
"Allora dovrò cercarlo. Sei veramente bravissima vincerai anche quest'anno."
"Grazie fratellone"
Le do un bacio sulla testa ed esco.
Questa cosa mi ha completamente scombussolato, rientro nella mia stanza con un solo pensiero: ritrovare quel disegno.
Lo cerco ovunque in modo quasi disperato, non so perché, è come se quel piccolo disegno fosse importante per riavere ciò che ho dimenticato.
Sto ancora rovistando quando entra mia sorella con un libro in mano.
"Mi sono dimenticata di ridarti questo. È il tuo annuario, è arrivato quando tu eri in ospedale"
Io lo afferro, lei continua "Lo so che è il tuo e che non avrei dovuto aprire la tua posta, ma sapevo cos'era e volevo distrarmi un po' guardando le tue foto. Ci sono anche quelle del ballo"
Vedendo la tristezza sul suo volto non ho il coraggio di rimproverarla, mi dispiace che sia stata in pena per me, devono essere stati giorni terribili per lei e per la mia famiglia "Non importa, non preoccuparti. Vogliamo guardarlo insieme?"
Lei annuisce e ci sediamo entrambi sul letto.
Sfogliamo l'annuario ridendo delle facce più buffe, finché non ne vedo una che attira il mio sguardo, gli passo sopra un dito e Ashlyn mi guarda sorpresa "Lo conosci? È un tuo amico? Lo sia assomiglia a Uta con quei capelli, i piercing, i tatuaggi. E' così bello."
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Tu chi sei?
Romance"Tu chi sei?" Non avrei mai creduto che una semplice domanda potesse fare tanto male e farmi sprofondare nel più profondo abisso. Togliermi il respiro e costringermi a ricacciare indietro le lacrime. Ho 18 anni e non piango da quando ne avevo dieci...