Amnesia || Lashton || Traduzione italiana

11 Marzo pt.1.

"When everything's made to be broken,

I just want you to know who I am"

Iris - The Goo Goo Dolls*

Caro Luke, 11 Marzo 2014

Sono in macchina ora, sto venendo a vederti. Venendo a vedere la tua bocca muoversi e le fossette che si formano nelle tue guance quando sorridi. Non riesco ad aspettare per sentire le tue braccia scivolare lungo la mia vita, proteggendomi. Non vedo l'0ra di sentire la tua vera voce e non quella registrata.

Calum è felice per la prima volta dal 17 Gennaio. E io sono felice di vederlo così.

Sai cosa sta cantando ora? Una canzone degli All Time Low. Credo sia Backseat Serenade.

Sono seduto nei sedili posteriori della macchina con Jack. Liz è davanti e sta guidando mentre Calum la sta sicuramente snervando con tutto quel baccano dal sedile del passeggero. Michael e Ben sono seduti al centro giocando ai Pokemon.

L'atmosfera non è più cupa e triste. Stiamo sorridendo e questo è opera tua.

Indovina che giorno è. E' venerdì. Ora i weekend sono cento volte migliori.

Non vedo l'ora di vederti. E spero che tu non veda l'ora di vedere me.

Te lo dirò in ospedale.

-Ashton

Ashton chiuse il diario e lo legò con il filo di cuoio. Jack gli rivolse un'occhiata curiosa. "Cosa ci scrivi?"

Ashton fece un mezzo sorriso prima di rimettere il piccolo diario nella tasca del suo cappotto invernale. Poggiò la testa contro il finestrino prima di rispondere. "Scrivo su Flappy Bird e su quanto io l'adori."

Lui fece un gran sorriso e gli sfuggì una risata. Ad Ashton, lui ricordava molto Luke. "Io schiaccio un pisolino."

Jack annuì e si rivolse verso Liz quando Ashton cominciò ad appisolarsi. Nel frattempo che Ashton dormiva loro entrarono e si fermarono nel parcheggio dell'ospedale. Michael si girò sul suo sedile e vide il ragazzo poggiato al finestrino, tenendo stretto il diario nella tasca. Michel parlò piano al ragazzo prima di dargli un colpo dietro la testa.

"Co- Che cazzo Michael?" Lui si sedette di colpo e si massaggiò la tempia e la guancia. Il sangue affluiva in quella parte della sua faccia.

"Il linguaggio, Ashton." Lo rimproverò Liz.

Michael, Jack e Ben stavano ghignando per tutto il tragitto fino all'entrata dell'ospedale.

Calum camminò vicino ad Ashton per tutto il lungo, bianco ingresso. Avevano già firmato e si avviavano verso la stanza 212.

Ashton si sfregò le braccia, cercando di sbarazzarsi della sensazione di freddo che stava lentamente avanzando su di lui. Sarebbe dovuto essere pieno di gioia ora, gli altri lo erano. Ma lui era spaventato. E se Luke l'avesse odiato? E' stata colpa sua se lui ha perso 7 belle settimane di vita.

Calum gli batté una mano sulla spalla e gli sorrise appena raggiunsero la stanza 212. "Va tutto bene, amico. Liz, Jack e Ben entrano per primi."

Ashton annuì, ancora scettico. E se non andasse tutto bene?

Michael e Calum rimasero in piedi ai lati di Ashton e guardarono i tre entrare nella sua stanza che si chiusero la porta alle spalle.

Ashton si abbassò e si sedette sul pavimento, Michael e Calum lo seguirono. Era tutto silenzioso. I dottori e le infermiere camminavano con le loro lunghe gambe diretti verso qualche luogo. Passarono minuti o ore; Ashton non lo seppe definire. Quando aveva, ormai, contato 36 lavoratori ospedalieri, il pomello si girò e Jack, Ben e Liz uscirono fuori.

Liz stava piangendo lacrime di felicità. "E' il vostro turno, ragazzi. Noi saremo in caffetteria." Loro se ne andarono lasciando i tre ragazzi là. Ashton sfregò i palmi sudati nei jeans. Aprì la porta, vide le pareti blu polverose, flebo e monitor, tubi e aghi, divani e sedie. Il letto d'ospedale era al centro della stanza e Ashton sentì il suo cuore salire verso la gola.

Michael chiuse la porta dietro di loro e fecero dei piccoli passi verso il letto, prima che Ashton balzasse fra i due ragazzi. "Luke!" Gli occhi di Luke si ingrandirono quando le braccia di Ashton lo avvolsero. Ashton lo tenne stretto a sé in un abbraccio schiaccia-ossa fino a che due mani non lo spinsero via. Ashton guardò Luke con occhi feriti.

"Per cosa è stato questo?"

Luke si grattò il collo e rispose. "Chi sei?"

//Ed eccomi qua people(?)

Oggi ho pubblicato due capitoli anche perché il capitolo precedente a questo lasciava troppo 'in sospeso' ed era piccolo.

Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate se volete oppure votate se il capitolo vi è piaciuto.

Se ci sono errori potete comunicarmelo.

A presto.~

(The story is not mine. I only translate it.

All rights reserved to @WriteDrunk)

*"Quando tutto è creato per essere distrutto, voglio solo che tu sappia chi sono."