22 Aprile.

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 Kiss me like you wanna be loved,
wanna be loved,
wanna be loved.
This feels like I’m falling in love,
falling in love,
falling in love.”
Kiss me – Ed Sheeran.

ATTENZIONE. SCENE 'ESPLICITE', SE NON VOLETE LEGGERE QUELLA PARTE SARETE AVVISATE/I DAGLI ASTERISCHI. SUBITO DOPO COMINCIA QUELLA PARTE.

Caro Luke,                                     22 Aprile, 2014.

 Te lo sto per dire. Perchè sei stato coinvolto nell’incidente, perchè son triste, e perché non posso mettere le magliette a maniche corte. Voglio dirti che ti amo. Più di qualunque cosa al mondo. Se non lo accetti.. Non puoi lasciarmi ancora Luke.

 Augurami buona fortuna.

 -Ashton

 “Luke, ti devo dire una cosa.” Disse Ashton, guardando verso la porta. Avrebbe guardato tutto solo per sfuggire a quegli occhi blu così curiosi che sembravano attirare il ragazzo più grande.

 “Certo, che cosa?” Luke mise in pausa il videogame  e si girò verso di Ashton. Voleva che Ashton lo guardasse ma stava fissando la porta bianca.

 “L’altro giorno mi hai chiesto perché sei stato coinvolto nell’incidente. Lo vuoi ancora sapere?” Ashton sperò, in segreto, che a lui non importasse. Voleva solo che Luke lo stringesse a sé.

 “Certo”

 Ashton incontrò, finalmente, gli occhi blu  profondo di Luke e sperò  di potersi perdere in essi e di nuotare nel blu. “Ti ho detto che era per colpa mia”

 “Non è così?”

 “Sì, è così. E’ stata colpa mia e credo tu debba sapere il perché piuttosto che altre storie.” Luke annuì e guardò Ashton tirarsi su le maniche della sua felpa grigia. La sua curiosità crebbe al vedere tutti quei braccialetti che venivano slacciati, ma il suo cuore stava scivolando sempre più lontano. Sapeva cosa stava accadendo e non lo poteva accettare.

 Ora non c’era più alcun braccialetto e Luke si sentiva come se lo avessero picchiato all’altezza dello stomaco. Perché Ashton dovrebbe fare una cosa simile?  Non poteva fasciarsi la testa pensando che qualcuno bello quanto lui potesse farsi una cosa simile. Ma questo non spiegava ancora il perché fosse coinvolto in un incidente.

 Ashton non poteva fermare le lacrime che scorrevano lungo le sue guance. Luke non aveva ancora detto una parola da quando lui aveva tolto i bracciali. Teneva il suo polso destro mentre lo fissava. Questo fece sentire Ashton a disagio ma Luke doveva vederlo. “Mi odi?” Chiese Ashton con voce leggermente stridula.

 Luke scosse la testa con incredulità e lasciò il polso di Ashton. Mise le mani sulle guance di Ashton e asciugò le sue lacrime. “Non potrei mai odiarti Ashton, non importa ciò che hai fatto”

 Ashton si godette ciò che il tocco di Luke gli faceva provare volendo fondersi con esso. “Scusa, Luke”

 Luke sollevò Ashton e lo fece sedere sul suo grembo. Avvolse le braccia al suo corpo e gli baciò la guancia. “Non devi chiedere scusa.” Luke riempì la faccia di Ashton di baci –il naso, le guance, la fronte e, finalmente, le labbra. Avevano un sapore salato a causa delle lacrime
  

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Era scattato qualcosa dentro di Luke. Pensava fosse come un fuoco freddo. Era curioso e qualcosa nel modo in cui si muovevano le loro labbra insieme lo rese, praticamente, isterico.

"L-Luke?..”

 Ashton interruppe il bacio, in parte perché non aveva più fiato, in parte per lo stupore. 

Amnesia || Lashton || Traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora