10 Agosto
Caro diario,
sono a metà tra il ridere rannicchiato come uno psicopatico ed il mangiare gelato come una teenager depressa.
Optare tra le due non fa proprio per me, quindi mi limito a fissare il soffitto, e trovare in esso le risposte che da solo non riesco a darmi.
L'altro ieri, verso le cinque del mattino
(Abbastanza presto perché le mie funzioni intellettive(?) potessero funzionare)
Ho sentito bussare lievemente alla porta, non sentendo una risposta dall'altra parte, è entrato tranquillamente, anche perché noi siamo in camere singole
(Dotate di letto a due piazze, un armadio, una scrivania, un comodino minuscolo e una finestra abbastanza grande)
X: pssst.
H: non rompere le palle, ho sonno..
X: ho bisogno di parlarti Harold..
H: ma chi sei...?
X: sono io Harold..
Ho tentato ad alzarmi ma ero davvero troppo stanco, ho provato a socchiudere gli occhi, ma erano talmente tanto appannati che anche il solo cercare di individuare i lineamenti di una persona era un'impresa alquanto impossibile.
X: sono Niall..
Con tutta la voglia che avevo in corpo
(La quale era pari a 0,00001)
Mi sono alzato e mi sono seduto sul letto.
Di fronte a me avevo Niall in pigiama, con i capelli tutti scombinati.
Nonostante il rancore che provavo nei suoi confronti l'ho invitato ugualmente a sedersi affianco a me, sul bordo del letto.
Un po' titubante mi ha raggiunto e si è seduto pelo pelo, forse per timore di una mia possibile reazione..
(ma pft, non farei male ad una mosca, figuriamoci a lui)
H: avvicinati, non ti mangio mica..
Niall ha fatto come avevo detto e si è seduto normalmente, affianco a me, che a mia volta avevo appoggiato il busto al muro.
Ho incrociato le braccia, come a voler spronare Niall a parlare.
N: io, devo parlarti..
Ha alzato lo sguardo per vedere la mia espressione, la quale, a causa del sonno o del non interessamento, era impassibile.
N: l'ho detto a Liam, scusami, non avrei dovuto farlo, ma..
Mi ha guardato nuovamente, la mia espressione leggermente compiaciuta lo ha incoraggiato a continuare.
N: pensavo che lui avrebbe potuto aiutarti...
H: lo ha fatto Niall..
Niall mi ha guardato con un filo di felicità negli occhi.
N: davvero!?
H: si -ho annuito- grazie a lui ho capito che non devo aver paura di quello che sono.. Ho anche deciso di parlare con Zay.
Niall si è alzato e mi ha abbracciato.
N: sono così contento, scusami per quello che ho fatto..
H: davvero Niall, è tutto okay, è tutto okay..
-
D'accordo, è arrivato il momento di affrontare Zayn, il "temuto" momento,un fottuto momento che può cambiare la vita mia e degli altri, in bene o in male.