Coffee «Lorenzo Insigne»

undici✨

Non è il momento

Quando è il momento giusto per fare qualcosa?
Esiste un preciso spazio temporale in cui tutto è giusto e al suo posto?
«No» taglio corto io. Non se ne parla proprio.
«È meglio se glielo dici tu, prima che lo venga a sapere da qualcun altro» Alessia mi sta assillando da giorni, ad ogni ora, e la cosa sta diventando stressante, anche se ha pienamente ragione su ogni cosa che mi dice. Dovrei rivelargli quella parte dolorosa ma pur sempre importante del mio passato, altrimenti non posso stargli accanto, non con un peso così tremendo sul cuore.

«Vale, lo so che hai paura, ma non sono tutti uguali. Ci sarà pur qualcosa che anche lui non ti ha raccontato! Ricorda che le relazioni si basano anche su questo: i pesi si portano in due, che sono più facili da sopportare poi» ascolto la sua voce paziente e calma, in netto contrasto con la mia testa totalmente confusa e disorientata.
«Gliene parlerò, giuro» chiudo la chiamata e anche gli occhi, addormentandomi immediatamente.

Lorenzo

Ho la sensazione che Valeria mi stia nascondendo qualcosa, ma non posso proprio accusarla visto che il primo sono stato io. Con lei non ho mai parlato di mia moglie, con la quale tra l'altro devo parlare questa sera. È inutile prolungare questa situazione insostenibile. Ho chiesto a mamma di tenere i bambini per tutto il giorno, perché la conversazione non sarà sicuramente pacifica e silenziosa.

Apro la porta di casa, sfinito dall'allenamento e dalla marea di pensieri, e poso il borsone in camera. Senza nemmeno farmi una doccia mi siedo accanto a Jenny sul divano in salone. Lei mi guarda, in attesa, mentre io mi massaggio le tempie.

«Sei stanco?» mi chiede, mettendosi dietro di me per massaggiarmi le spalle e lasciarmi qualche bacio sul collo. Ha sempre fatto così, e io ci sono sempre cascato. Jenny non è stupida, l'ha capito e sta facendo ciò le riesce meglio. Ma io non sono più lo stesso. La allontano e la sua faccia cambia immediatamente espressione.

«Come si chiama?» mi domanda con voce stizzita e vagamente superiore.
«Non ha importanza» mi rifiuto di dirle il nome, perché non so a che punto si possa spingere la sua gelosia.

«Sei un coglione se pensi che accetterò come se niente fosse il divorzio o qualunque altra cosa mi proporrai. Sei pur sempre un uomo, ti passerà» se ne va in camera senza darmi la possibilità di replicare. Chiudo le mani a pugno e reprimo la voglia di spaccare qualcosa, mentre prendo respiri profondi e cerco di calmarmi. I soldi, la fama, i vestiti firmati, mi aspettavo davvero che Jenny rinunciasse a tutto questo? Lei era cambiata prima di me e non me ne sono mai accorto. E forse è proprio questo che ha cancellato ogni briciola di amore. Non è più la donna di cui mi sono innamorato. E se facessi la pazzia più grande della mia vita?