Casa
Mi dai l'indirizzo di casa tua?
Guardo il telefono con una faccia da ebete incredibile, mentre rileggo più volte il messaggio per essere sicura di non essermi sbagliata. Per sicurezza faccio lo screen e lo mando sia a Tommaso che ad Alessia, per avere la conferma che Lorenzo mi ha davvero chiesto l'indirizzo di casa mia. Nonostante i due mi spingano ad inviarglielo immediatamente, con annesse minacce, esito un po', ma alla fine mi lascio semplicemente andare. Il passato si chiama così per un motivo e io devo staccarmene, devo allontanarmi da tutto quel dolore che ho dovuto sopportare. Se la vita, il destino o qualunque altra cosa al di fuori del mio controllo vuole che Lorenzo stia al mio fianco, io di certo non glielo impedisco. È sempre stato il mio sogno, ciò che desideravo continuamente, e averlo con me mi fa battere forte il cuore.
Per troppo tempo ho impedito alle emozioni di farsi strada nelle mie giornate. Ho alzato un muro tra tutto quello che riguarda me e qualunque rapporto umano, salvo la mia migliore amica e, più avanti, Tommaso.
Perciò, quando suona il campanello, apro la porta con una sicurezza che non mi appartiene. Penso a tutto ciò che Alessia ha fatto per me, a tutte le volte che mi ha offerto una spalla su cui piangere, a tutte le volte ha gettato un'ancora per non farmi annegare. Devo darmi la possibilità di essere felice, anche solo per togliere un briciolo di responsabilità dalle sue spalle.
Lorenzo
Entro nel piccolo ma accogliente appartamento di Valeria, perfettamente coordinato con il suo stile: semplice ma affascinante. La osservo mentre sta in piedi al mio fianco: è bellissima nonostante stia indossando solo una felpa e un paio di leggings, i capelli spettinati che le incorniciano dolcemente il viso.
«Vuoi qualcosa?» mi chiede, spezzando quel gioco di sguardi che avevamo ingaggiato e che a quanto pare la stava imbarazzando, a giudicare dalle sue guance rosse.
«Rispondere 'te' è troppo scontato?» ridiamo insieme, ma non resisto e mi avvento su di lei, baciandola. Capisco di averla spiazzata perché rimane immobile, così faccio per staccarmi pronto a scusarmi, ma la sento muovere le sue labbra sulle mie. Porto le mani sui suoi fianchi per attaccarla al mio corpo, cercando di farli stare più a contatto possibile. Incredibile è l'unica parola che mi viene in mente, mentre mi assale una sensazione di completezza che non provavo da tempo. È davvero possibile sentirsi così forti per un bacio? A quanto pare sì. E giuro, con Valeria totalmente abbandonata tra le mie braccia, che farò di tutto per averla.
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Coffee «Lorenzo Insigne»
FanfictionNapule è na tazzulella e' cafè non solo perché nella capitale partenopea sono maestri nel preparare il caffè, ma soprattutto perché proprio questo farà nascere una delle storie d'amore più belle. Dedicata a @vale1926