Armatosi di coraggio, il pomeriggio seguente Taehyung era diretto verso l'ospedale.
Quella giornata scolastica era stata particolarmente noiosa, sembrava che nessuna delle varie lezioni fosse stata in grado di attirare la sua attenzione.Si era convinto che in parte fosse colpa dei suoi compagni del club di pittura, i quali non facevano altro che commentare la mostra a cui lui non aveva potuto partecipare; il resto della colpa, invece, la attribuiva al pensiero di Jeongguk e della scena del giorno prima.
Sul serio uno studente modello come Kim Taehyung si era lasciato distrarre da un ragazzo che conosceva appena? Non poteva mica considerarlo un suo amico, dunque perché non era riuscito a pensare ad altro durante le lezioni?
Aveva rifiutato l'invito dei suoi amici di andare al cinema insieme dopo la scuola, si era inventato una scusa piuttosto ridicola – "devo aiutare mamma a pulire casa" – pur di non confessare quali fossero i suoi piani per quel pomeriggio.
Suo padre si era lasciato sfuggire l'informazione che Jeongguk sarebbe dovuto rimanere in ospedale per un paio di giorni, dunque Taehyung era piuttosto sicuro di trovarlo lì. Non sapeva per quale ragione fosse così motivato a fargli visita, ma durante il viaggio in autobus si era convinto che si trattasse di semplice curiosità di sapere cosa gli fosse successo.
Cercò di scacciare l'idea che potesse essersi in qualche modo affezionato a lui, in fondo si erano incontrati troppe poche volte – e per di più in maniera del tutto casuale – per poterlo considerare qualcuno di importante. Pur essendo quel tipo di persona che tendeva a fraintendere ingenuamente il concetto di amicizia, estendendolo a tutti coloro con cui scambiava quattro chiacchiere, era sicuro che quello nei confronti di Jeongguk fosse semplice desiderio di ringraziarlo come si deve per le varie occasioni in cui quest'ultimo l'aveva aiutato, a partire dall'avvenimento di quel famoso sabato sera per concludere con quanto era avvenuto al supermercato.
Una volta raggiunto l'ospedale, ringraziò tutti i santi che quello non fosse l'orario di turno di suo padre, altrimenti avrebbe fatto la parte del bugiardo quando, il giorno prima, aveva confessato di non conoscere quel ragazzo.
Cercò anche di evitare gli sguardi dei colleghi più intimi del padre, quelli con cui a volte usciva per delle cene, e si diresse con sicurezza verso un infermiere piuttosto anonimo. Si fece comunicare il numero della stanza di suo interesse ed era di fronte quella porta che, qualche rampa di scale più tardi, si trovava, la mano stretta a pugno ancora ferma a mezz'aria. Carissimo coraggio, dove sei finito?
Lo sguardo si posò accidentalmente su un signore che passava per il corridoio, il mazzo di fiori stretto tra le mani indicava che anche quell'uomo stesse facendo visita a qualcuno, particolare che gli fece immediatamente ricordare che fare una visita in ospedale senza portare alcun dono o pensiero sarebbe stato scortese. Taehyung sospirò: anche lui avrebbe dovuto comprare qualcosa per Jeongguk. Non un mazzo di fiori, non era il tipo, probabilmente glieli avrebbe lanciati addosso.
Si lasciò cadere su una delle sedie al muro, lo sguardo afflitto che vagava per quel corridoio alla ricerca di ispirazione. Provò anche a cercare all'interno del suo zaino, magari avrebbe potuto portargli qualcosa di suo facendo finta di averlo comprato. Scosse il capo subito dopo per aver avuto un pensiero così ipocrita.
Cominciò a camminare avanti e indietro, le mani in tasca e lo sguardo stranito di pazienti e medici su di lui; a quanto pare non c'era individuo su questo pianeta che non lo prendesse per pazzo o strambo. Le dita cominciarono ad agitarsi all'interno delle tasche della divisa scolastica al solo pensiero di non poter entrare nella stanza di Jeongguk proprio a causa di una propria negligenza. Ma arrestò ogni suo movimento quando le sue dita sfiorarono qualcosa dentro la tasca, più esattamente degli oggetti di metallo dalla dimensione circolare.
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YUÁNFÈN
Fanfiction[KOOKV] Il termine "yuánfèn" (缘分) indica che l'affinità e la relazione tra due persone è predestinata: si tratta del destino, del caso, di quella forza vincolante e misteriosa che fa incrociare due vite in modo significativo. Jeongguk e Taehyung, d...