ciao a tutti! come già annunciato, ecco a voi il nuovo capitolo. direi di considerarlo come una sorta di capitolo "speciale" per le 50k letture, dato che l'ispirazione per scriverlo mi è venuta in concomitanza con l'avvicinarsi di quel numero che io in realtà non controllavo da un po', non a caso è stata davvero una sorpresa per me scoprire d'aver raggiunto un tale traguardo e vi ringrazio per aver letto la mia - primissima!!! - storia. adesso vi lascio a questo capitolo, sono quasi 9.500 parole scritte di getto. non è nulla di che ma spero che possa piacervi. fatemi sapere cosa ne pensate. buona lettura!
Kim Taehyung è un semplice ventiduenne che frequenta l'università di medicina e aspira a diventare un medico, proprio come il padre. Così come al liceo, la sua vita gira ancora intorno ai libri e allo studio, alle lezioni universitarie e agli orari di tirocinio in ospedale. Se le lezioni lo stregavano, curioso di scoprire quanto più possibile sul mondo della medicina, il tirocinio lo faceva letteralmente impazzire. Trovarsi tra le mani i primi strumenti, poter osservare infermieri e medici all'opera e chiacchierare con i pazienti era ciò che più lo faceva sentire vivo.
Certo, senza dubbio la sera gli occhi lo imploravano di chiudere i libri o il computer sul quale ore prima era stato messo play a un documentario a tema medico. E ancora, la sua schiena spesso e volentieri lo rimproverava per le posture sempre più scomode e scorrette che assumeva quando, ricurvo sulla scrivania della propria camera, non poteva fare a meno di leggere e rileggere i suoi manuali con la stessa curiosità di chi aspetta la puntata successiva di una serie tv.
Quella che era nata come la passione del nonno, poi del padre e successivamente del fratello, adesso era diventata anche una sua passione. Probabilmente lo era stata da sempre, ma Taehyung si era scoperto particolarmente interessato al mondo della chirurgia nel momento in cui aveva cominciato a studiare da quei libri in prima persona.
Non aveva però dimenticato l'arte. Anche a distanza di anni, la considerava la sua più grande passione e non ci pensava due volte a riempire il tavolo di colori e pennelli quando la mente s'affollava di preoccupazioni, dubbi. Taehyung non era più un adolescente, ma era pur sempre un giovane uomo nel bel mezzo della sua formazione e della sua crescita personale, dunque gli era concesso dubitare di ciò che faceva e perché lo faceva.
Un foglio bianco o una tela del medesimo colore erano ciò di cui aveva bisogno per liberarsi di qualsiasi pensiero si divertisse a giocare con la sua sanità mentale. Spesso i suoi genitori e i suoi amici gli dicevano di prendere l'università più alla leggera, di non strafare come al suo solito, ma c'è ben poco da fare con una testa dura come quella di Taehyung. Quando le cose diventavano troppo, stringere tra le dita un pennello bastava a farlo calmare.
Certe volte dipingeva per puro svago e piacere personale, con l'intenzione di conservare il risultato di quel duro lavoro insieme alle tante altre tele che durante gli anni aveva completato, adesso che i suoi genitori erano non solo a conoscenza della sua passione, ma persino fieri dei suoi dipinti. Più di uno aveva ormai trovato posto sulle pareti di casa.
Altre volte, invece, dipingeva dietro commissione. Il tutto era cominciato con una richiesta da parte di Jimin, che alla fine si era trasformata nel suo regalo di compleanno. Il suo migliore amico gli aveva fatto una grossa pubblicità con qualsiasi ospite visitasse casa sua e si fermasse ad ammirare il dipinto, tanto che Taehyung si era ritrovato gradualmente a ricevere almeno una richiesta al mese. Era un buon modo per mettere in casa un bel quadro a basso prezzo, così come per Taehyung era un buon modo per cominciare a guadagnare qualcosa.
I suoi genitori inizialmente non erano stati particolarmente contenti della piega che la passione del figlio aveva preso, ma non potevano di certo negargli nulla quando gli vedevano gli occhi brillare ogni qualvolta ricevesse un incarico e ne parlasse con loro a tavola, orgoglioso di se stesso e del talento sempre maggiore che aveva acquisito con il passare del tempo e con maggiore pratica. Si era specializzato nei ritratti e nei dipinti di paesaggio, ai quali aggiungeva sempre un po' del suo tocco personale.
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YUÁNFÈN
Fanfiction[KOOKV] Il termine "yuánfèn" (缘分) indica che l'affinità e la relazione tra due persone è predestinata: si tratta del destino, del caso, di quella forza vincolante e misteriosa che fa incrociare due vite in modo significativo. Jeongguk e Taehyung, d...