|| Chapter four ||

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Scendemmo dalla macchina circa venti
minuti dopo, avevo detto ai ragazzi che volevo parlargli perciò ci eravamo dati appuntamento in un centro commerciale, che tra l'altro era uno dei più grandi, in modo che avrei potuto anche comprare delle cose ad Allison.

«Vuoi dare la mano a me o ad Harry, piccola?» le chiede Abbie mentre stiamo per entrare. «Questo centro commerciale è molto grande e potresti perderti.» continua. «Davvero?» dice Allison con voce preoccupata. Ridacchio e rispondo al posto di Abbie. «Se ci dai la mano e rimani accanto a noi non ti succederà niente, d'accordo?» dico facendole un piccolo sorriso e lei sembra più tranquilla dopo le mie parole.
Ricordo che una volta mi persi in un centro commerciale mentre ero con mia mamma e non avevo mai avuto così tanta paura. Alla fine raggiunsi la cassa e con le lacrime agli occhi dissi alla cassiera che non trovavo più la mia mamma così parlò al microfono e dopo un po' lei arrivò correndo preoccupata. Non vorrei assolutamente che Alis si perdesse così mi metto gli occhiali da sole sperando di non attirare l'attenzione di nessuno almeno per un paio di ore, e prendo per mano Allison che alza lo sguardo verso di me sorridendo.

Il fast food del centro commerciale era abbastanza pieno quando entrammo dopo aver fatto il nostro giro per i negozi. Ci accomodammo in un tavolo un po più in disparte, per quanto fosse possibile, e sistemammo le nostre buste.

Allison stava giocando con la sua nuova valigetta della dottoressa Peluche quando mi squillò il telefono. Guardando il display lessi che era Niall, perciò risposi subito guardandomi intorno. «Harry dove siete? Non riusciamo a vedervi.» disse Niall e potei sentire qualche imprecazione. Se giravano troppo per i tavoli avrebbero attirato l'attenzione e saremmo dovuti rimanere lì fino alla chiusura del locale. Questa era assolutamente una delle cose che andava evitata. Gli spiegai brevemente dove ci trovavamo e chiusi la chiamata non appena li vidi avvicinarsi a noi.
Ero parecchio preoccupato perché non sapevo cosa avrebbero detto di Allison, ma loro oltre ad essere i miei compagni di band erano anche un po' come dei fratelli; ormai avevamo instaurato un bel rapporto, sapevamo di poterci fidare tra di noi perché infondo eravamo cresciuti insieme e ne avevamo passate davvero tante. Abbie capì subito ciò che mi preoccupava e allungò la mano verso la mia accarezzandomi le nocche e facendomi un piccolo sorriso.

Nel mentre stavamo scambiando qualche parola, arrivarono i ragazzi con Niall che si sedette subito borbottando qualcosa sul fatto di aver camminato/corso troppo. Subito a ruota lo seguirono Liam, Louis e Zayn. Li guardai in faccia uno ad uno per vedere che reazione avrebbero avuto ma quando «cosa c'è?» , mi resi conto che non si erano accorti della presenza di Allison. Così facendo un respiro profondo posai lo sguardo sulla bambina che guardava curiosa la scena.

Ci fu un coro di «Ohh» e poi mi chiesero chi fosse. «È una storia tanto irreale quanto vera. È mia figlia.»

Li guardo attentamente tutti e quattro e noto un velo di preoccupazione sulle loro facce.
Niall è il primo a parlare.

«Ma come cazz- t-tu, t-tu insomma ne sei sicuro vero?» mi chiede spostando il suo sguardo da me ad Allison.

«Sì, ne sono sicuro. Ho fatto il test e sono suo padre... È tutto così irreale, lo so.»

«Andiamo, Harry Styles padre! E chi se lo sarebbe mai aspettato che tu saresti stato il primo ad avere un figlio!» dice Liam cercando di rendere più leggera la cosa, e ci riesce perché scoppiamo a ridere tutti, comprese Abbie ed Allison anche se quest'ultima non ne capisce davvero il motivo.

«E la madre? Chi è?» chiede Zayn guardando Abbie e capisco subito cosa pensa.

«La madre è...

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