<< Passerò a prenderti più tardi >> disse Carl prima di richiudere il finestrino.
Non rimasi a guardare la sua macchina andar via , preferendo entrare dentro il ristorante per evitare di arrivare in ritardo.
Appena varcai la soglia della porta , un maitre mi venne incontro chiedendomi se avessi prenotato qualche tavolo , ed io , che non avevo la minima idea di come fosse organizzata la cena , rimasi in silenzio, interdetta.
<< Lei è con me >> disse un vocione alle mie spalle.
Il signore con cui stavo parlando si girò molto lentamente e annuì con la testa mentre io guardavo Simon un po’ imbarazzata, consapevole che il mio nervosismo sarebbe cresciuto se avessi fatto altre gaffe.
<< L’accompagno io al tavolo >> disse Simon al maitre.
Era vestito di tutto punto con un smoking grigio e una cravatta color panna e aveva un’aria ancora più autoritaria del solito.
Mi avvicinai lui cercando di sembrare disinvolta << Buona sera >> esordii facendogli spuntare un sorriso mentre ci avvicinavamo al nostro tavolo al centro della sala. Studiai per qualche istante la panca circolare di velluto che lo circondava e rimasi sorpresa nel non vedere ancora nessuno.
<< Siamo solo noi ? >> chiesi a Simon prima di sedermi.
<< Credo proprio di no >> rispose rivolgendo lo sguardo verso l’entrata e facendo voltare anche me.
I ragazzi erano appena arrivati ed avevano finito di parlare con il maitre che gli stava indicando il tavolo; non ci misero molto a raggiungerci e dopo averci salutato cominciarono a prendere posto.
<< Mi piace questo vestito >> mormorò al mio orecchio mentre mi dava un bacio sulla guancia.
Arrossii lievemente << Neanche tu sei male – dissi indicando la sua camicia nera poi abbassai lo sguardo e guardai le sue scarpe – bei stivali! >> esclamai ironicamente.
<< Sono comodi >> sbuffò << Certo come no, dillo che sei andato nel reparto delle donne >>
<< Mai sentito parlare di stivali da uomo? >>
Quando tutti ebbero preso posto Simon – che si trovava di fronte a me – schioccò le dita ed immediatamente un cameriere si avvicinò al nostro tavolo con una fila di menù.
Lessi accuratamente i nomi dei piatti in italiano, aiutandomi con la traduzione per capire di cosa si trattasse.
<< Cosa ordinate ? >> chiese con un pesante accento italiano, un ragazzo che teneva in mano un tablet per le ordinazioni.
<< Io vorrei – esordì Simon – il menù a base di pesce >>
<< Per me una pizza margherita e una macedonia . Grazie >> disse Zayn e poi indicò Liam << Io vorrei gli spaghetti alla bolognese e una bistecca ai ferri >>
Niall ordinò riso agli scampi, insalata di mare e patate al forno.
<< Io invece … vorrei un piatto di lasagne e delle patatine fritte >> dissi quando capii che era il mio turno.
<< Due lasagne e patatine fritte >> ribadì Harry mettendomi un braccio attorno le spalle.
Il cameriere fece un piccolo inchino e ci disse che le nostre ordinazioni sarebbero arrivate presto.
Intanto avevo l’impressione che Simon ci stesse studiando, soffermandosi con particolare attenzione su di me e , quando me ne accorsi sentii che il braccio di Harry era diventato bollente.
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Diventerai una star - the movie
FanfictionSara Bennet è una giovane scrittrice inglese di Dover. Ha iniziato la sua carriera a 17 anni, quando scrisse la sua prima Fan Fiction che in futuro , dato il grande successo, avrebbe attirato l'attenzione di una casa editrice che avrebbe deciso di f...