Il Ritrovamento Della Famiglia Potter

le morie: estate primo anno

I tre uscirono dal pensatoio, si trovavano in quella stanza da letto da dove erano partiti.
La prima cosa che poteva fare James era congratularsi con Harry, le avventure che aveva visto solo in un anno battevano tutte le sue in sette anni.

J: per la barba di Merlino, Harry, io pensavo che i miei anni a Hogwarts fossero impressionanti, ma tu li batti tutti.
H: e non hai ancora visto niente.
L: in che senso, non hai ancora visto niente?
H: bhe, durante il quarto anno ho partecipato al torneo tre maghi..
J; mi devi dire due cose.
H: quali?
J: come siete arrivati a Fuffy, e quali erano le altre prove che dovevate superare per arrivare nella stanza dove c'era Voldemort.
H: allora, Draco Malfoy mi aveva sfidato ad un duello, che si sarebbe tenuto a mezzanotte. Alla fine lui e Creb non si sono mai fatti vedere, ma io e ron si, Hermione per non farci mettere in altri guai ci segui. Quando eravamo arrivati nella stanza dei trofei non c'era nessuno, ma stavamo sentendo che Gazza stava per arrivare, quindi abbiamo corso e siamo arrivati nel corridoio del terzo piano, il resto della scena l'avete vista.
L: Harry James Potter, come  osi a metterti in un pericolo tale!?
H: beh, non è successo niente.

Disse imbarazzato.

J: invece io sono  orgoglioso di te, tu si che tieni alto il nome dei potter, a differenza di qualcun altro...
L: James!

Disse dandogli uno schiaffo.

L: Harry, e... quali erano le altre prove che dovevate superare per arrivare nella stanza dove si trovava Voldemort?
H: abbiamo dovuto superare diverse prove, le più importanti sono quele della pozione, affrontata da Hermione,  quella degli scacchi, affrontata da Ron, e a parte quella con Voldemort, quella delle chiavi affrontata da me.
J: e ci potresti dire in cosa consistono? Si, perché se non no non ci sei tanto d'aiuto.
H: più tardi, quando usciamo potete chiedere a Ron ed Hermione, secondo me saranno molto felici di dirvelo.
J: qual è la prossima tappa?
H: la estate tra il primo e secondo anno.
J: e ci sono quei babbani spregevoli, odiosi e...

James venne interrotto dalla moglie prima che potesse aggiungere altro.

L: Harry, sei sicuro che vuoi farcele vede?
H: si, c'è, non è che io mi diverta, però è sempre parte della mia vita, e poi, accedono cose strane durante le mie estati.
L: va bene, se ne sei convinto, andiamo.
H:prima di entrare ho una domanda per voi, volete vedere il mio tragitto per arrivare a Hogwarts, ora o dopo?

Disse un po' imbarazzato.

J: ora.
L: perché quel espressione?
H: beh, vedrai.

I tre entrarono nel pensatoio.

-estate 1992, 31 luglio-

Erano in cucina della casa Dursley, stavano facendo colazione.
Zio Vernon stava urlando contro Harry.

L: perché ti sta urlando contro?
J: Evans, sai, da quello che ho visto tuo suocero se la prende con tuo figlio, per qualsiasi cosa.
L: ha ha, (sarcastico) molto divertente Potter, ma lo volevo sapere da Harry.
H: perché Edwige lo aveva fatto svegliare con uno stridulo.
L: e..., che giorno era?
H: il giorno del mio compleanno.
L: e..., non ti hanno detto, fatto niente?
H: dipende, se intendi in un senso positivo, no, ma se intendi in un altro senso, si.

Lily rimase impallidita.

I zio Vernon iniziò a parlare del  programma di quella sera.
Chiedendo ad ogni membro della famiglia e Harry, cosa avrebbero fatto quella sera.

J: che sarebbe successo quella sera?
H: sarebbe venuto a cena degli zii un importante imprenditore, per l'azienda di trapani dello zio. Con lui sarebbe venuta anche la moglie.