le memorie: estate terzo anno (parte uno)

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Il giorno dopo i due si svegliarono, si cambiarono e andarono in cucina. Quando arrivarono in cucina trovarono soltanto Remus e Sirius.

L: buongiorno.
J: 'giorno, Felpato, 'giorno Lunastorta.
R: buongiorno.
S: buongiorno Ramoso, Evans.
L: oh, Black, la vuoi smettere di chiamarmi così!

Esclamò la ragazza, abbastanza innervosita.

S: ma Evans, cosa ti aspetti, che ti chiami Lillina? Perché se lo vuoi, lo faccio!

disse con un ghigno malandrino stampato sulla faccia. I tre malandrini scoppiano a ridere, mentre Lily aveva assunto uno sguardo suicida.

L: smettetela, o ti vedo ai dissennatori!
S: si, si, voglio vederti.

Disse con un tono meno scherzoso dal solito.

L: si, mi basta soltanto dire che tu eri il nostro custode segreto, e il gioco è fatto!

Disse con un tono fermo, ma abbastanza divertito.

S: va bene, va bene, la smetterò!

Disse alzando le mani, in simbolo di arresa.

L: bene, bravo cagnolino!

Disse sorridendo.
Subito dopo arrivarono in cucina i Weasly, Hermione e Harry.

Tutti: buongiorno!

Annunciarono quando entrarono.
Con grande insistenza, Lily iniziò a preparare la colazione.
Nel frattempo, gli altri si accomodarono a tavola.

Molly: che avete in mente di fare oggi, credo che vogliate andare avanti a vedere le memorie di Harry.

Chiese rivolta a Lily.
Harry si sentì in leggero imbarazzo, non gli piaceva quando la gente gli dava tante attenzioni.

L: credo di si, ma se vi serve una mano possiamo aiutare.
Molly: no, no, voi andate pure, possiamo farcela da soli!
J: va bene Molly, se ne sei sicura...
Molly: si, si, sicurissima!

Disse sorridendo, e gli altri due annuirono.
Tutti mangiarono, anche Lily cucinava benissimo. Quando finirono, i Potter, si alzarono, salutarono e si diressero verso la camera da letto di Lily e James, dove si trovava il pensatoio.

Erano arrivati nella camera dei Potter, sulla scrivania c'era il pensatoio.

J: allora Harry, oggi cosa vediamo?
H: credo che inizieremo dall'estate tra il mio secondo e terzo anno.
J: ah, allora ci sono anche quelli la...
L: James...

Disse la moglie un po' stanca di ricordare al marito di non insultare le persone

J: si, scusami Lily. Allora, siete pronti?

Chiese, rivolto alla moglie e al figlio. I due annuirono ed entrano nel pensatoio.

31 luglio, 1993

J: dove siamo?

Disse guardandosi intorno.

Erano in una stanza piccola, dalla finestra aperta si poteva vedere un celo molto buoi, pieno di stelle. Sul letto c'erano due gufi, delle lettere accompagnate da pacchi, e un ragazzo.

H: siamo nella mia camera a Pirivet Drive.
J: che giorno era?
H: era la sera tra il 30 e 31 luglio.
L: quindi avevi compiuto 13 anni?
H: si.
L: oh, e l'hai passato così, tutto solo?

Harry annuì, e Lily lo abbracciò.

L: e... perché eri sveglio fino a quest'ora?
J: Lily cara, è un Potter, stare svegli fino la sera tardi e nel suo sangue!

Il Ritrovamento Della Famiglia PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora