Immagina pervy Calum

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*questo immagina contiene scene di sesso*

Io e Calum vivevamo insieme da tre settimane, lo avevamo deciso da poco.

Questa sera toccava a me andare a fare il bucato, così scesi in cantina al piano di sotto e iniziai a mettere i nostri vestiti nella lavatrice.

Mentre indicavo all'aggeggio a quanti gradi fare il lavaggio sentii qualcuno arrivare da dietro e prendermi i fianchi.

Sussultai.

"Calum sei tu? Cristo mi hai fatto prendere in colpo." Dissi mentre mi teneva per i fianchi e mi dava i bacini sul collo. In un istante Calum mi fece girare trovandomi così davanti a lui. Lo tirai verso di me per il collo e lo avvolsi in un bacio, poco casto e violento tanto da far uscire un gemito dalla sua bocca.

Mise le sue mani sulla mia schiena accarezzandola. La stanza improvvisamente si riempi di calore.

Calum mi sollevò facendomi sedere sulla lavatrice e senza smettere di baciarmi mi tolse la maglietta.

"E questa non la metti a lavare?" Disse mettendosi a ridere.

Tornò a baciarmi e piano piano mi sfilò i jeans.

"E questi?" disse indicandoli per poi buttarli a terra.

Dopo pochi istanti le nostre bocche erano di nuovo appiccicate.

Sentivo le sue dita scorrere sulla mia schiena fermandosi a giocare con il laccio del reggiseno che subito dopo si trovò a terra anche lui e così anche le mie mutande.

"Oh Calum" dissi mentre lui passava le sue dita nel mio interno coscia provocandomi brividi.

Poggiò le labbra sul mio collo lasciando baci umidi, e succhiando facendomi gemere.

Piano piano le sue dita scorrevano sempre più su fino a quando non iniziò ad accarezzare la mia intimità facendomi gemere.

Stavo in paradiso. Penetrò con due dita dentro di me facendo uscire dalla mia bocca dei gemiti.

Lui soddisfatto,si abbassò con la testa,e penetrò con la lingua tanto da farmi perdere il controllo.

"Oh Cal" dissi spingendo la sua testa che era all'altezza del mio ombelico.

"Ti prego dillo di nuovo." Disse lui con un sorriso stampato sulle labbra.

Eseguii il suo ordine ed urlai di nuovo il suo nome.

"Cal. Ah ah, sto per venire." Lo avvertii.

Dopo pochi istanti tornò alla mia bocca facendomi sentire il mio sapore. Velocemente abbassò i pantaloni e i boxer all'altezza delle ginocchia e infilò la sua erezione dentro di me facendomi andare in ecstasi.

Iniziammo a gemere e così la lavatrice che stava sotto di me aumentava la velocità della centrifuga fino a torturarci.

"Oh *tuo nome* sei così stretta" disse baciandomi il collo e facendo dei movimenti decisi con il bacino.

Stavo delirando, così cacciai un gemito di piacere, era impossibile non resistere, lui, il calore, i baci, la lavatrice tutto era perfetto.

"Ah ah sto venendo *tuo nome* disse lui.

"Oh Calum aspettami, veniamo insieme ti prego fallo per me."ribattei io

Continuammo così fin quando venni in orgasmo.

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