Il mio unico grande amore

capitolo 5 "domande domande e ancora domande"

1 così in poco tempo mi invento un incubo credibile perchè non posso dirgli la verità "non era niente di troppo importante dicevo cose di troppo a una persona e a quella persona non piaceva quello che gli dicevo e quindi non gli rivolgevo più la parola tutto quì" "una persona importante?" "Si" dico d istinto "e chi era?" "Nessuno che conosci capo e siamo arrivati" scendo dalla macchina alla velocità della luce per provare a sfuggirgli ma i miei tentativi sono invani perchè in poco mi raggiunge "che fai scppi alle mie domande streghetta?"mi prende delicatamente il braccio e mi volta verso di lui. Il suo viso è a pochi centimetri dal mio sento il suo fiato sul collo i suoi occhi sembrano leggermi dentro e in quel momento non riesco a spiegarmi le mie sensazioni sento le gambe di gelatina le farfalle nello stomaco non ho mai provato una sensazione del genere e non capisco perchè le provo con lui o forse lo so ma non voglio ammetterlo nemmeno a me stessa " non mi hai ancora detto chi era quello scemo che non voleva avere più niente a che fare con te perhè gli hai detto qualcosa di troppo se ti ha scosso così tanto da non riuscire più a dormire doveva essere qualcuno di molto importante" "non si trattava di nessuno davvero" "non mentire" lo guardo negli occhi e mi perdo dentro a quel verde meraviglioso, perdersi in quello sguardo è come ritrovarsi in un oceano solo verde chiaro e si sa nell oceano ci sono le cose più belle e per me l oceano verde dei suoi occhi è il posto più bello in cui perdersi "bhe in realtà era..." e poi una voce mi interrompe "amore ti ho cercato a casa ma non c eri ti sei dimenticato la valigetta da me" Ed lascia il mio braccio e si avvicina a Sharon. Esatto Sharon è la futura sposa del mio amico bionda ossigenata non troppo alta occhi marroni ma lei porta le lenti azzurre quasi color ghiaccio perché dice che le donano di più e una voce che abbatterebbe le sette mura da quanto è squillante. Alzo la testa e li vedo che si baciano intensamente e quel bacio infonde in me un gran senso di vuoto di solitudine una brutta sensazione che non ho mai provato una sensazione che forse solo l amore puo far provare sento l aria mancare e le lacrime salire. Lancio un ulrima occhiata a Ed e vado verso l ufficio . Una volta dentro mi chiudo a chiave e lascio via libera alle lacrime che iniziano a scendere indisturbate e in un attimo inizio a buttare per terra ogni cosa sulla mia scrivania avrei voglia di urlare e di scappare via ma mi trattengo. Mi ranicchio in un angolo del mio ufficio «cosa cazzo mi prende perche reagisco cosi?? L ho visto baciare molte ragazze ma ci scherzavo sempre su perchè con lei è diverso??? Ma poi cosa ci troverà mai in una cme lei? Lei non lo merita lui merita di meglio solo io potrei.... no aspetta cosa cazzo sto pensando devo essere totalmente impazzita» sono totalmente immersa nei miei pensieri le lacrime hanno smesso di scendere finalmente ma la momentanea tranquillità viene rotta "Beatrice sono Nicole posso entrare?" Ecco Nicole l altra segretaria di Ed una ragazza molto simpatica e gentile che mi distoglie dal mio attaco di nervi e dai miei pensieri senza senso o forse un senso lo hanno e solo io non lo capisco"un minuto solo e ti faccio entrare Nicole" velocemente risistemo le cose sulla mia scrivania che erano finite per terra poco fa mi do un occhiata veloce allo specchietto che porto sempre nella borsa sono un disastro ma ok apro la porta che avevo chiuso a chiave "vieni Nicole entra" "è tutto ok?" "Certo tranquilla sto bene dimmi cosa c è?" "Il capo mi ha dato queste fatture per te da passare tutte al computer sul programma di fatturazione e ti vuole nel suo ufficio per una riunione alle 12" "ok grazie Nicole" ed ecco il punto peggiore di lavorare per lui puo dirmi di andare nel suo ufficio a parlare in ogni momento e infatti tra non molto devo andare da lui nel suo ufficio da soli e per di più dopo il mio sfogo sono impresentabile perfetto direi.