capitolo 7 "pomeriggio sul mare parte 1"

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Ci è voluta mezz ora per arrivare sulla spiaggia tecnicamente viareggio è già vicina al mare ma Ed ha voluto esagerare ha detto che qui non avremmo avuto tranquillità quindi mi ha portato sino a Marina di Massa e adesso sono seduta sulla sabbia che fisso il mare. Amo stare qui mi piace vedere come il cielo si confonde con il mare amo il suono delle onde che si infrangono sulla battigia amo quel venticello che ti scompiglia dolcemente i capelli amo il verso dei gabbiani che volano a raso d acqua in cerca di qualche preda da mangiare amo lo scintillio del sole quando si riflette nell acqua e essere qui con Ed è stupendo"ei a cosa pensi?" "Niente stavo osservando il mare e pensavo a quanto fosse stupendo questo panorama" "tieni mettiti questo costume" "dove lo hai trovato?" "È un costume praticamente nuovo se è questo che ti preoccupa lo avevo comprato per Sharon se mai ci fosse venuto in mente di fare una cosa come questa ma lo ha indossato una volta e poi lo ha lasciato in macchina" perfetto devo anche indossare il costume di quell oca. Poi ad un certo punto lui si leva i pantaloni rimanendo in costume "ei sapevi già che ti avrei detto di sì?" "Certo ti conosco" poi si toglie anche la maglietta mostrando il suo fisico, non è perfettamente scolpito ma abbastanza da farmi rimanere a bocca aperta per circa dieci secondi anzi manca poco che stavo per creare un altro mare solo fatto con la mia saliva ma meglio contenersi "ci sei ancora? Allora vai a metterti questo costume?" "E dove dovrei cambiarmi secondo te?" "In macchina streghetta o se preferisci anche qui tanto mica mi scandalizzo e poi sono tutte cose che ho già visto". Io arrossisco violentemente e entro in macchina. Per levare subito tutti i dubbi dico sì Ed mi ha visto nuda ma solo una volta il mio bagno era occupato cosi usai il suo per farmi una doccia veloce ma proprio mentre uscivo dalla doccia lui entrò si imbambolò per cinque secondi e poi disse "sei una bella visione ma dovrei venire io adesso ma se vuoi rimani pure c è spazio per due" inutile dire che diventai un peperone e dopo avergli tirato un asciugamano dato dello scemo e essermi messa a ridere come una pazza uscii velocemente di li. Mi cambio velocemente evitando di pensare che quell ochetta di Sharon se lo è messo per fare chissa cosa scendo dalla macchina e giurerei che nello stesso istante in cui ha alzato gli occhi su di me sia rimasto a bocca aperta e abbia reagito esattamente come me poco fa. "Andiamo a fare il bagno?" "Il bagno?? Ma non è ancora stagione l acqua è fredda?" "Che c è hai paura streghetta? ti sfido" e come ogni altra cosa che sa su di me lui sa benissimo che odio quando mi sfida e odio ancora di più se mi dice che ho paura io non ho paura di nulla "andiamo" "punto debole streghetta? " "muoviti o ci ripenso" . Quando i miei piedi vengono a contatto con l acqua ghiacciata rabbrividisco "freddo piccola?" Aspetta aspetta cosa hanno sentito le mie orecchie? Mi ha chiamato piccola? "Si un po" "vieni dammi la mano tuffiamoci insieme come quella volta in sardegna sulla barca te avevi paura di tuffarti cosi ci tuffammo mano nella mano facciamolo di nuovo" prendo la mano che gentilmente mi ha porto e sento una scarica elettrica lungo la schiena è come se quel contatto mi avesse dato la scossa ma molto più piacevole e inizio di nuovo a sentire i brividi anche se potrei quasi scommettere che non c'entrano proprio nulla con il freddo stavolta Insieme ci tuffiamo e quando riemergiamo siamo ancora mano nella mano e il freddo magicamente è scomparso "adesso puoi lasciarmi la mano Ed" "no no non ancora mi devi ancora dare una risposta" "ah si? Io non ricordo mi dispiace" "scommetti che ti faccio ricordare?" Ed eccoci di nuovo al punto di stamani siamo a pochi centimetri l uno dall altra le farfalle sono nel mio stomaco esattamente come stamani e le gambe sono di nuovo molli e questa volta sento anche dei brividi lungo la schiena «perchè quando servirebbe qualcuno non c è mai nessuno? E allo stesso tempo perchè vorrei rimanere cosi con lui per sempre? Maledette contraddizioni se rinasco mi chiameranno la regina delle contraddizioni è sicuro» penso tra me e me "chi era quello del sogno? E cosa gli avevi detto?" E qui commetto un grosso errore mi fisso a guardare i suoi occhi e resto paralizzata e così senza rendermene conto inizio a dirgli la verità "eri tu quella persona e ti avevo detto cose che pensavo e che provavo" mi stacco da lui sciolgo la mano dalla sua e vado sulla sabbia a stendermi sul telo sperando che lui non mi segua. Le mie speranze sono durate ben poco perchè dopo poco lui è quì ma io non ho il coraggio di guardarlo in faccia così mi prende dolcemente il mento e mi gira verso di lui e nel punto in cui la sua pelle è a contatto con la mia sento come se mi avesse scottato "perchè scappi?" "Non scappo avevo freddo" "non mi fregare è una bugia lo sai bene perchè ti ha turbato così tanto quel sogno? O meglio cosa avresti mai potuto dirmi di così grave che non ti avrei più rivolto la parola? Dai raccontamelo sono curioso" Ti sei fissato eh?" "Rispondi" e ancora quell errore di fissarlo negli occhi " mi ha turbato perchè in quel sogno ti dicevo quel che provo e succedevano cose che se parlassi troppo sono sicura che potrebbero succedere davvero"

Il mio unico grande amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora