Claudio guidava una macchina presa in affitto quando, in piena notte, in stato di ebbrezza e in compagnia di una prostituta, aveva perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro un albero.
Erano morti sul colpo.
Lui e la prostituta.E Francesca nell'apprendere la notizia non aveva provato assolutamente nulla, se non compassione per quella poverina che, certamente, l'unico epilogo avesse previsto per la serata era rincasare con del denaro in più nella sua borsa.
Ancora una volta le scelte di Claudio si ripercuotevano negativamente su chi gli stava a fianco...per fortuna sarebbe stata l'ultima.Visto che Francesca non aveva mezzi di trasporto per potersi recare subito all'obitorio, i carabinieri che erano arrivati al B&b
-registrato sulla patente come ultimo luogo di residenza di una delle due vittime dell'incidente, avvenuto poche ore prima-
si erano offerti di accompagnarla per il riconoscimento del cadavere. Ma poi, dato che lei e Claudio non erano mai stai sposati, si era dovuto attendere l'arrivo dei genitori di lui.
Quando il padre e la madre di Claudio erano entrati nella camera mortuaria, dopo una rapida occhiata al corpo senza vita del figlio, avevano immediatamente dato disposizioni per trasferire la salma a casa loro, ignorando quasi completamente Francesca e sua figlia. Le uniche parole che rivolsero alla donna che era stata la compagna del figlio per sei anni, nonché madre della loro nipotina, furono per dissuaderla dal partecipare al funerale.
Le dissero che non era ben accetta e che la funzione sarebbe stata solo per pochi intimi, per la famiglia, come se lei e sua figlia non ne facessero parte.A Francesca era sembrato alquanto surreale, tuttavia non era in vena di protestare.
Forse, se sua figlia fosse stata più grande e in grado di capire meglio, si sarebbe battuta di più per difendere il diritto di una bambina a partecipare al funerale del padre.
Si era arrabbiata, certo, si era sfogata al telefono con le sue amiche, ma poi aveva pensato fosse meglio così: si sarebbe risparmiata un'infinità di situazioni imbarazzanti! Anche se avrebbe voluto star vicino a Giacomino per consolarlo in quel momento, quantunque Giacomino avesse una madre alla quale non era stato negato di partecipare al funerale!Comunque a Francesca non erano mai piaciuti i funerali
-e a chi potevano piacere?-
non aveva mai sentito il bisogno di parteciparvi, a meno che non avesse uno stretto rapporto con qualche amico o qualche parente del defunto, come nel caso della sua amica Elena. Non era mai riuscita a fare qualcosa solo perché le convenzioni sociali prevedevano così, per lei un funerale era un momento di cordoglio in cui persone che si vogliono bene si sostengono a vicenda per la perdita di un caro. Ma tanto, al funerale di Claudio, nessuno si sarebbe stretto attorno a lei e alla sua bambina per consolarle. Niente cordoglio per Francesca! Lei e Greta non erano degne di fare parte di quella famiglia!
Lei, la donna che si era occupata per quattro anni di risolvere i casini del loro adorato figliolo- che aveva stirato le sue camicie, si era fatta in quattro per mandare avanti un'attività voluta da lui, che aveva lavorato notte e giorno per sfamare la creatura di cui era padre mentre lui evidentemente se ne stava in giro ad ubriacarsi con le prostitute-
lei no, non era la benvenuta!
Ma certo, era ovvio: il loro unico figlio moriva in compagnia di una meretrice...e quello di cui ci si doveva vergognare erano la sua seconda compagna e sua figlia!!!
Assurdo!
Greta era rimasta orfana di padre a soli tre anni-tra qualche mese non se lo sarebbe nemmeno più ricordato quel padre-
e non aveva neanche un luogo in cui poterlo piangere!
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IO PER LEI
RomanceQuesta è la storia di un amore nato da una delusione a sua volta nata da un tradimento.La stessa storia vista da due diversi punti di vista inevitabilmente destinati ad incontrarsi.