Dopo essersi recato a casa un paio di settimane per recedere dal contratto d'affitto e risolvere la questione del locale in vendita,Marco era nuovamente tornato al b&b di Francesca e non se ne era più andato.
Semplicemente era rimasto a vivere lì,aiutando l'amica a rimettere in piedi la sua attività e per il vero,investendo anche economicamente per la realizzazione di alcuni lavoretti di ristrutturazione.
Si erano accordati sul fatto che Marco si sarebbe occupato di gestire l'attività,mentre lei avrebbe continuato a lavorare al bar fino a che non ci sarebbe stato bisogno della sua presenza al b&b.E se le cose fossero andate come speravano,avrebbero diviso i proventi a fine stagione.Marco non aveva avuto nessun rimpianto ad abbandonare la sua città natale,i suoi amici,la sua famiglia...in fondo,fino al momento in cui era stato assunto da Elena -sembrava un miliardo di anni prima- aveva trascorso più tempo in giro per il modo che a casa sua,senza mai riuscire effettivamente a mettere radici da qualche parte.
Otto anni a suo avviso erano già stati decisamente troppi per restare fermo nello stesso posto!La verità era che non ce la faceva più a rimanere in quell'appartamento che
-seppur per così poco tempo-
aveva condiviso con Elena.
Tutto in quella casa parlava di lei, idem per il locale che avevano avviato assieme e ovunque andasse,il suo ricordo,a differenza della sua persona,era ancora vivo e vegeto.
Non che gli dispiacesse sentir parlare di lei...non che volesse dimenticarla...però gli mancava da impazzire e a tre anni dalla sua morte,abitare in quella casa senza di lei cominciava a non avere più senso,sentiva di dover cambiare aria per riuscire ad andare avanti,per ricominciare a vivere.
Il rustico di Francesca rappresentava un nuovo inizio e tutto ciò che girava attorno ad esso-il lavoro che comportava un b&b e il contesto in cui si trovava-
aveva un ché di familiare,come se avesse passato tutta la vita in cerca di un posto in cui sentirsi a casa e ora finalmente l'avesse trovato.
L'idea di vivere con Francesca e la sua bambina gli riempiva il cuore di gioia...forse stare vicino ad un'amica in difficoltà lo faceva sentire una persona migliore, o forse semplicemente due persone che amava erano comprese nel pacchetto di quel luogo magico che faceva bene all'anima.Quando aveva comunicato a Francesca l'intenzione di volersi fermare da lei,magari per sempre,aveva avuto la netta impressione che l'amica non avrebbe potuto essere più felice!
*
Quando era venuta a conoscenza delle intenzioni di Marco,Francesca si era ricordata di quando lavoravano assieme e asciugando i bicchieri dietro al bancone del bar di Elena,fantasticavano su come un giorno avrebbero messo in piedi una comune autogestita,meglio se totalmente indipendente dallo stato.Secondo loro avrebbero potuto produrre da soli non solo il cibo,ma addirittura l'energia elettrica...Francesca talvolta proponeva di vivere semplicemente svegliandosi con la luce e andando a dormire con il buio...e di solito,quando arrivava a quel punto,Marco la prendeva in giro:
"Praticamente vuoi tornare nel Medioevo!Niente luce,niente riscaldamento...come facciamo d'inverno?Con la paglia,il bue e l'asinello??!!Non esageriamo dai Fra!!!"
E allora arrivavano ad un compromesso che prevedeva l'allevamento di capre per il latte,galline per le uova,un orto,piante i cui frutti avrebbero potuto vendere o barattare con olio,sale,zucchero e farina quando sarebbero scesi in paese...perché la loro idea di comune si trovava sperduta in cima ai monti!
Molto spesso Elena li zittiva facendogli notare fossero le uniche due persone al mondo a voler ripristinare il baratto...e allora Marco e Francesca tornavano con i piedi per terra e continuavano ad asciugare bicchieri in silenzio. In fondo non ci avevano mai creduto davvero di poter arrivare a realizzare insieme una cosa del genere...

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IO PER LEI
RomanceQuesta è la storia di un amore nato da una delusione a sua volta nata da un tradimento.La stessa storia vista da due diversi punti di vista inevitabilmente destinati ad incontrarsi.