Capitolo 14

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Da Daniel.
Non ho ancora capito se ti importa o meno di me ma credo sia meglio non sentirci o vederci più per un po', stammi bene.

Lo aveva deciso lui, io ero pronta per chiarire ma questa è stata una sua scelta e non posso fargli cambiare idea.

A Daniel.
Se pensi che questa sia la cosa più giusta da fare, per me va bene. Ci vediamo quando cambierai idea, stammi bene anche tu.

Perfetto, io e Daniel avevano "chiuso", credo che avremmo potuto trovare un punto di incontro ma se lui ha voluto fare così evidentemente non vuole chiarire assolutamente nulla con me.
Jonah ne sarà felice, immagino. A proposito di felicità di mio fratello, ha detto che oggi sarebbe venuto Corbyn Besson, un altro suo amico, sembrava molto entusiasta devo dire, me lo ha descritto come un ragazzo solare, devo dire che è molto carino anche esteticamente: biondo, occhi azzurri, non male ma non è assolutamente il mio tipo.
Io e Jonah stavamo tornando a casa, così per passare un po' il tempo decisi di fargli delle domande su Corbyn.
"Allora, quando è che viene il tuo amico?"
"Dovrebbe arrivare fra qualche ora, ti dispiace?"
"No no, assolutamente."
"Corbyn è un bravo ragazzo, dovresti conoscerlo, sono certo che andreste d'accordo, adesso che ci penso formereste una bella copp-"
"Non finire la frase cortesemente, sono off limits per tutti no? Oppure lo sono solo per Daniel?"
"No no, per tutti."
"Viene anche lui? A prendere il tuo amico intendo."
"Il mio amico si chiama Corbyn, e non lo so, come farei a saperlo?"
"Magari lo sapeva Jack."
"Non parlo più nemmeno con lui?"
Ma è uscito pazzo?
"E il perché si può sapere?"
"Si, doveva scegliere tra me e Daniel e ha detto che tutto questo era stupido e che dovevamo chiarire."
"E dimmi cosa è che ha detto di sbagliato?"
"Non ho finito, io ho risposto che gli avrei risparmiato la fatica di scegliere e me ne sono andato."
"Ma tu sei proprio ritardato, lasciatelo dire eh. Jack Avery è un ragazzo d'oro e tu te lo lasci scappare?"
"Oh, non è che era il mio ragazzo e me lo sono fatto scappare."
"No, forse non ci siamo capiti, è la persona più gentile e disponibile che io conosca, sei un deficiente."
"Non è che sei interessata a Jack, signorina?"
"Potrei esserlo o per te è un problema?"
"Jack è un bravo ragazzo, mi piac-"
Ma è serio? Jack no e Daniel si?
"Anche Daniel lo è."
"Ecco dove volevi andare a parare."
"Jonah, lui mi piace."
"Non so che dirti Claire, non potete stare insieme, oltre alle nostre discussioni c'è anche il fatto che non potreste vedervi a scuola, lo sai."
"Non ci vedremo a scuola, nessuno sospetterà nulla."
"Ti fa felice"
"Si, tanto."
Sospirò.
"Chiamalo e digli di venire da noi per andare a prendere Corbyn, chiariremo e voi farete quello che dovete fare, va bene?"
"È un si?"
"Si, chiamalo prima che me ne penta."
Lo chiamai subito.
"Pronto, Daniel.
Dobbiamo parlare.
Vai a prendere Corbyn anche tu?
Ah, perfetto. Se vuoi prima puoi passare da qui, così chiariamo.
Si, Jonah vuole.
Quando vuoi.
Perfetto, ci vediamo tra poco."
"Quindi che ha detto?"
"Verrà."
"E non sei felice Claire?"
"Si, certo."
"Non sembri."
"Non te lo mostro."
Gli feci l'occhiolino e salii in camera mia.
Dopo una buona mezz'ora sentì suonare alla porta, era arrivato il momento.

Eiii, ci tenevo moltissimo ad aggiornare visto che oggi è il compleanno di Daniel.
Che ne pensate?
Spero vi piaccia il capitolo 💘
Cercherò di aggiornare il prima possibile!!
— D.

Brother - Jonah MaraisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora