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La luce sottile filtrava attraverso le tende, quando aprii gli occhi, Ryu mi stava fissando, aveva un braccio sotto la guancia e con l'altro mi avvolgeva stringendomi a se.

<< Sei bella>> mormorò.

<< Da quanto tempo stai li a guardarmi?>> sussurrai ancora assonnata, e facendo fatica ad aprire gli occhi.

<< Non lo so. Ma mi piace>>

Sorrisi, e mi accoccolai contro il suo torace ossuto, Ryu aveva sempre un buon odore, non era da uomo adulto, ma proprio odore di Ryu. Un odore che già mi mancava. Che casino...

<< Cosa succederà adesso?>> chiese.

<< Non lo so, e sinceramente non mi importa, che succeda pure la qualsiasi, io resto qui con te>> risposi alzando gli occhi. Lui sorrise, mi baciò forte sui capelli, ma aveva gli occhi lucidi, poi sospirò e poggiò la testa sul cuscino.

<< E' ingiusto>> mormorò.

<< Si lo è>>

La vita è sempre ingiusta, una volta lessi un libro dove diceva '' in fin dei conti nessuno ha il diritto di essere felice '', all'inizio non capii il vero significato di quella frase, anzi quasi mi infastidì, insomma tutti dovremmo avere il diritto di essere felici, questo è quello che pensai. Ma non avevo capito una cosa, che come non abbiamo il diritto di essere tristi, non possiamo pretendere il diritto di essere felici. La felicità non è un diritto, non esiste nessuna legge che dichiara la felicità come un diritto. Perciò dovremmo semplicemente imparare a sopravvivere alle difficoltà della vita.

Mi era appena arrivato un messaggio di Betty dove mi informava che Conny e Sam erano alla nostra ricerca. Conny e Sam insieme? Non potevo crederci.

<< Ryu, ci stanno cercando, dobbiamo andarcene di qui. Mi ha appena mandato un messaggio Betty>>

<< Chi ? E dove andiamo?>> rispose alzandosi su a sedere.

<< Conny e il mio giardiniere. Qualcosa mi inventerò. Raccogli le tue cose >> scesi dal letto, e mi vestii velocemente, legai i capelli disordinatamente e infilai il berretto rosa e gli occhiali da sole.

<< Perché il tuo giardiniere e Conny ci cercano insieme?>> chiese infilando i jeans saltellando.

<< Una lunga storia. Ma forse è l'occasione buona per farli riappacificare. Per questo ho detto a Betty di dire che siamo qua. Se ci cercano insieme, sono costretti a stare insieme. Che casino. Ma almeno dovranno pur parlarsi. Sai erano amici, poi Conny ha perso il fratello in un incidente che ha coinvolto anche Sam, che era alla guida, ed ora gli da la colpa della morte del fratello. Insomma un casino>>

<< Si è un gran casino>>

<< Già, forza andiamo>> dissi abbassando la maniglia della porta.

<< Ehi>> mormorò poggiando le mani sui miei fianchi da dietro.

Deglutii nervosamente, non ero abituata a questo genere di attenzioni.

<< Che c'è? >> balbettai.

<< Voltati>>

Quando mi girai, Ryu aveva gli occhi più azzurri del solito, e non smetteva di fissarmi la bocca, fin quando le sue labbra entrarono a contatto con le mie, e mi baciò. Mi poggiò con la schiena alla porta, e aderì con tutto il suo corpo su di me, mi accarezzava le guance e baciava dolcemente ogni millimetro della mia bocca. Passò il pollice sul mio labbro inferiore, chiuse gli occhi e lasciò combaciare le nostre fronti.

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