Capitolo 10

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Andrea pov
Sentii il campanello suonare e tirai un sospiro di sollievo perché Bob, che si stava avvicinando con un sorriso tra il malizioso e il pazzo, sbuffò andando ad aprire. Io lo seguii, fermandomi sulle scale, in modo da poter vedere ciò che accadeva alla porta senza avvicinarmi troppo.
Appena vidi chi c'era alla porta lo riconobbi immediatamente. Giovanni. Cosa ci faceva qui. A casa mia. Ma soprattutto. Cosa gli sarebbe successo a causa della mia guardia del corpo/stupratore. Avevo paura. Tanta. Avete presente quando sentite di non poter fare a meno, quasi fosse più importante e fondamentale dell'aria che respirate e che vi mantiene in vita? Ecco, io mi sentivo così. Avevo iniziato a realizzarlo quando i nostri occhi si erano incrociati al termine del match contro l'Atalanta, e i miei occhi avevano provato, in automatico, a chiedergli aiuto. Richiesta che, a quanto pare, era stata compresa ed accolta, data la sua presenza.
Giova: Salve, vorrei vedere Andrea, posso?
Bob fece un ghigno spaventoso e gli disse.
Bob: mi dispiace, frocetto, ma Andrea è solo mio.
Ed iniziò a menarlo. Forte. Molto forte. Mi precipitai ad aiutarlo, ma il mio carnefice mi fece svenire per poi buttare il mio corpo privo di sensi sul divano in maniera scomposta.
Giovanni pov
Mi picchiò forte, molto forte, ma la cosa che mi faceva più male erano le parole che mi aveva rivolto. Mio. Lui è mio, aveva detto. Non potevo, non volevo crederci. Ma quando vidi Andrea provarea difendermi venendo messo ko e buttato in malo modo sul divano capii che ciò che quell'energumeno aveva detto non era vero.
Con un piccolo sorriso, che per mia fortuna non venne notato, persi i sensi, venendo poi sbattuto fuori si casa. Capii però che Andrea aveva realmente bisogno di aiuto, e che serei dovuto arrivere a lui in un altro modo.
~spazio autrice~
Ciao raga, come state? Io non troppo bene, ho un orecchio che mi fa un male boia. Momento spam. Seguitemi su intagram, mi chiamo thatsele8, e scrivetemi in direct qualcosa tipo "vengo da wattpad", così parliamo un po'. Non ho più nulla da dirvi, ciao
Ele

Love on the football campDove le storie prendono vita. Scoprilo ora