Capitolo 5

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Sette ragazzi mi si pararono davanti.

Io:" Ehm. . .ciao?" dissi timida
Loro:" Ciao Brook!" dissero in coro. Oddio sono inquietanti
N:" Loro sono Cameron, Aaron, Matt, i Jack, Carter e Taylor" disse indicandoli uno per uno

Sorrisi ai ragazzi. Entrai del tutto in casa e i ragazzi mi seguivano con lo sguardo, l'ho già detto che sono inquietanti?
N:" Vieni ti accompagno in camera" disse Nash dirigendosi verso le scale.
M:" NO. Lo faccio io" disse Matt.
N:" Ok Matt, rilassati" Matt prese la valigia dalle mani di Nash, mi prese per un braccio e iniziò a correre di sopra.
La mia camera era la 3° porta sulla sinistra con davanti quella di Nash, a destra quella di Matt e a sinistra quella di Aaron. La camera era davvero bella: la parete dietro al letto e quella difronte erano bianche con delle scritte, le altre due pareti erano rosa pesca, un colore che secondo me è bellissimo. Il letto era enorme e dall'aspetto anche molto morbido. Di fianco al letto c'era un comodino di legno chiaro con sopra una lampa rosa pesca.

Io:" Wow, è bellissima"
M:"Certo! L'ho fatta io!" disse fiero, poi continuò "ti serve una mano per sistemare i vestiti?"
Io:" Una mana mi servirebbe, anche se non ho molti vestiti"
M:"Tranquilla, ti aiuto"

Iniziamo a mettere i vestiti negli appositi posti e intanto chiaccheravamo per conoscerci meglio. Con Matt riesco ad aprirmi, cosa molto strana.
Il pomeriggio passò velocemente tra chiacchere con Matt e sclerate da parte di Nash e Cameron per non so cosa, ma erano divertenti quindi andavano bene.
L'ora di cena arrivò in fretta: la tavola era imbandita con 10 piatti, appunto per noi 10. Ma aspetta, noi mica eravamo in 9? C'è qualcun'altro?

Io:" Ma oltre a noi c'è qualcun'altro?"
T:" C'è un un'altro ragazzo, che oggi non c'era perchè era in studio a registrare una canzone"
Io:" O...k.."

Io, Taylor, Carter e Aaron ci sedemmo a tavola e a quanto pare il ragazzo assente era davanti a me a cena, quindi anche a pranzo e a colazione. . .speriamo sia simpatico.
Cameron iniziò a servire la cena quando il campanello suonò, segno che qualcuno fosse arrivato. Andò Jack G ad aprire e mi si presentò davanti un ragazzo alto almeno 1.80m, con gli occhi castani e i capelli del medesimo colore. Diciamo che la maglia lasciava poco alla fantasia, siccome era attillata e fasciava perfettamente i suoi muscoli.
I due si salutarono poi vennero in sala da pranzo

N:"Brook, lui è Shawn, il ragazzo che mancava oggi. Shawn, lei è Brook, mia sorella" cosa?! Sorella?! Wow, mi considera già sua sorella.
Io:"P-piacere"
Shawn mi guardò con attenzione poi fece un mezzo sorriso
S:"io sono Shawn" disse sempre con quel mezzo sorrisetto sulle labbra.
La cena iniziò e l'aria che si era formata era tranquilla, tutti, me esclusa, parlavano del più e del meno. Ogni tanto sentivo degli occhi puntati su di me, ma ero troppo timida per alzare lo sguardo e vedere che fosse, ma potrei dire che fosse Shawn. Finii la cena e andai in camera a riposare. Tutti i ragazzi sono carini e hanno un bel carattere, a differenza di Shawn. Anche lui è carino, ma penso sia un pò strafottente. Magari non lo è, ma quando mi ha squadrato la prima volta non mi ha fatto una bella impressione, ecco. Sentii bussare alla porta. Andai ad aprire e me lo ritrovai davanti. Parli del diavolo e spuntano le corna: Shawn era davanti a me.

Io:"Dimmi Shawn" dissi timidamente
S:"Non volevo nulla, se non darti fastidio" disse con il suo mezzo sorriso
Io:" Scusa ma non ho tempo da perdere" dissi chiudendo la porta. Lui mise un piede per bloccarla.
S:"Non ti ho chiesto il permesso, ragazzina" disse entrando dandomi una spallata. Andò a sedersi sul mio letto nella parte di fianco alla porta. Iniziai ad avere sonno. Presi il pigiama andai in bagno e chiusi la porta a chiave, mentre Shawn mi seguiva con lo sguardo. Mi lavai e cambiai, poi uscii dal bagno, feci il giro del letto e mi misi sotto le coperte, senza degnare di uno sguardo l'intruso nella mia stanza.

S:"Ho capito, non vuoi la mia presenza, ma ricordati: io sono ovunque" si alzò dal letto. Dopo qualce secondo sentii un bacio sulla fronte e poi la porta della camera chiudersi. Quello è strano forte.

Dream?//Shawn Mendes\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora