Capitolo 9

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Saltai il pranzo, il mio stomaco si era chiuso per colpa di quei commenti. Me ne stetti in camera tutto il pomeriggio non facendo caso allo scorrere del tempo. Oltre a pensare ai commenti pensai anche al comportamento di Shawn, che era davvero strano: buono e dolce in un secondo e stronzo e prepotente subito dopo. Davvero non lo capisco.
Pensai a questo per tutto il pomeriggio sdraiata a pancia in sul letto. Ovviamente a rovinare questo momento di riflessione fu qualcuno a bussare alla porta.

T:" Hey, sei viva?" disse Taylor guardandomi con il volto storto.
Io:" Si sono viva" dissi tirandomi su con il busto e guardarlo " dimmi tutto" continuai
T:" Se hai fame, la cena è praticamente pronta" disse per poi uscire dalla camera.

Ma alzai svogliatamente e scesi le scale senza altrettanta voglia. La tavola era già pronta con alcuni ragazzi già seduti mentre altri erano in cucina o nelle camere. Mi sedetti in mezzo a Aaron e Jack G. dove iniziai a parlare con quest'ultimo del più e del meno. Ad un certo punto sentimmo un tonfo e la porta della cucina si spalancò di colpo dove ne uscirono Matt, Nash e Cameron tutti sporchi di cenere, penso, insieme ad una nuvola di fumo grigia. A quella vista scoppiammo a ridere e continuammo per cinque minuti buoni. Ad interrompere questo momento di risate fu l'entrata di Carter e Shawn in sala da pranzo.

Car:" Scusate l'interruzione, ma potrei sapere che cos'è successo?" disse trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
Matt:" Beh, forse, e ripeto forse, potremmo ordinare una pizza se vi va"
Jack G:" Ma il pollo?"
N:" Se ti piacciono le cose altamente bruciate allora è pronto, altrimenti dimmi che gusto preferisci la pizza così la ordino" disse per poi guardare male Matt.
Io:" Ok si, è meglio ordinare la pizza"

Ci impiegammo dieci minuti buoni per scegliere tutti i gusti di pizza: io e Matt wurstel e patatine, Shawn, Aaron e Carter gorgonzola e noci, Cameron, Nash, Hayes e Jack J. prosciutto e funghi, Taylor e Jack G. presero una semplice margherita da dividere in due siccome si erano ingozzati di schifezze per tutto il pomeriggio. Ci risedemmo a tavola e questa volta eravamo tutti insieme e io ero sempre tra Jack G. e Aaron con davanti, come da qualche sera, Shawn.
Le pizze arrivarono dopo circa mezzoretta, ma purtroppo Shawn dovette fare a cambio di posto con Jack G. visto che era vicino a Taylor, io e Shawn vicini. . .di bene in meglio, no?!
Iniziammo a cenare tra chiacchere di ogni tipo.

Era una serata tranquilla. Dopo neanche un quarto d'ora ci ritrovammo tutti ad aver finito le nostre pizze. Avevamo giusto un po' di fame.
Ad un certo punto sentii qualcosa sfiorarmi il braccio destro che avevo lungo il fianco. MI girai verso l'oggetto in questione: la SUA mano.

Scansai il braccio appoggiandolo sulla coscia. Passarono alcuni minuti e sentii ancora la sua mano sfiorarmi il braccio. Lo guardai di soppiatto e vidi che stava guardando il telefono e ogni tanto mi lanciava delle occhiate. Continuò ad accarezzarmi dal gomito alla mano, era rilassante e in più ero stanca morta anche se non avevo fatto nulla se non mangiare. Passò poi dalla mano alla coscia passando sotto alla mia mano. Fece dei cerchi immaginari con il pollice e io ci appoggiai la mia mano sopra. Lo vidi trattenersi nel sorridere. Mancava poco e mi sarei addormentata. Una delle ultime cose che mi ricordo fu lui che intrecciò la sua mano con la mia e mi accarezzava il dorso di quest'ultima, poi mi addormentai.

Sentii qualcuno che mi sollevò di peso e poi qualcosa sotto di me e altrettanto sopra, penso il materasso e le coperte o il divano e una coperta presa a caso. Qualcosa di umido sulla guancia e ul leggerissimo rumore, la porta che veniva chiusa suppongo.

Mi addormentai con il pensiero di chi fosse stato a portarmi in camera e delle carezze di Shawn.

Dream?//Shawn Mendes\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora