Capitolo 8

397 26 17
                                    

Ormai è mattina e per colpa di quel deficiente patentato di Shawn Peter Raul Mendes io sono riuscita a dormire perché continuavo a pensare alla scena in camerino. MA SCHERZIAMO?! Devo avere paura di quello che mi stupra nel sonno! Di una cosa sono certa: fino all'anno prossimo non mi metto il costume.
Mi alzai svogliatamente dal mio comodo letto e scesi le scale per andare in cucina a fare colazione. Con mia grande sorpresa trovai solo Cameron e Carter.

Io:" Buongiorno ragazzi" dissi salutandoli e sedendomi su una sedia vicino all'isola presente in cucina.
Cam:" Buongiorno principessa" disse Cameron venendo a darmi un bacio sui capelli. Ho scoperto che è un ragazzo dolcissimo e soprattutto pazzo. Carter, ancora assonnato, mi fece un cenno con la mano. Quanto lo capisco, anche io avrei preferito dormire che essere svegli a quest'ora anche se sono le otto e trenta.
Io:" Ma gli altri si alzano sempre così tardi o erano semplicemente stanchi?" dissi per poi bere un bicchiere di succo di pesca.
Cam:" Di solito anche noi dormiamo molto. Gli altri dormono sempre troppo, a volte si svegliano anche al pomeriggio. L'unico che si sveglia presto, praticamente sempre è Shawn. Infatti è strano che non sia già in piedi" disse per poi guardarsi intorno. Meno male che non è sveglio. Finii di fare colazione e andai in camera per cambiarmi. Misi degli skinny neri strappati sulle ginocchia, una canottiera nera e sopra una camicia rossa a quadri neri. Non misi le scarpe siccome dovevo stare in casa, ma restai in calze rigorosamente nere. Mi misi seduta su un pouf bianco, con le gambe appoggiate al cornicione della finestra e il telefono in mano. Guardai un po' Instagram. Certo che a volte ci sono delle notizie davvero stupide o indecenti. Una foto mi saltò all'occhio: era un ferma immagine del Vine di Matt dove mi riprendeva. Senza pensarci due volta l'aprii e c'erano tanti, troppi insulti. So che non dovrei prendermela, ma mi hanno comunque fatta male. Feci uno screen alla foto e un altro ad alcuni commenti eli mandai a Nash. Continuai a scorrere i commenti e praticamente tutti dicevano "che puttana", "troia" oppure "se ci ruba i ragazzi la uccido"; ogni tanto c'era qualcuno che mi difendeva tipo 15 persone su 586.

qualche minuto dopo sentii bussare alla porta
Io:" Avanti" dissi girandomi a guardare la porta.
Entrò Nash tutto preoccupato. Si guardò in giro e appena mi vide corse ad abbracciarmi e riuscì anche a sollevarmi di peso mentre io mi attaccavo a lui come un koala. Si sedette sul letto con ancora me in braccio. Rimanemmo così per almeno cinque minuti. Stare tra le sue braccia era rilassante, sarei stata così per ore. Poi lui parlò.

N:" Brook, che è successo?" disse guardandomi negli occhi.
Io:" Stavo guardando cosa ci fosse di nuovo su Instagram e ho trovato questa foto che ritraeva me in un ferma immagine del Vine di Matt. Sotto a questa foto c'erano insulti di ogni tipo, anche minacce di morte" dissi tutto d'un fiato singhiozzando a volte.
N:" Non devi pensarci, sono fan invidiose. Loro vorrebbero stare al tuo posto, ma siccome non possono farlo se la prendono con te. Ascoltami" disse facendomi alzare lo sguardo "oggi facciamo un video e ti presento per bene ai fan, se continueranno ad insultarti vedremo che fare, ok?"
Io:" Va bene. Ti voglio bene fratellone" dissi abbracciandolo.
N:" Anche io sorellina, tanto"
Mi staccai qualche minuto dopo per andare a sciacquarmi il viso. Passando per il corridoio trovai l'ultima persona che avrei voluto vedere: Shawn ovviamente. Gli passai di fianco, lui mi guardò e mi afferrò il polso.

Io:" Lasciami" dissi con lo sguardo basso.
S:" Hai pianto?" disse guardandomi.
Io:" No"
S:" Invece si"
Io:" Allora perché me lo chiedi se sai la risposta" dissi strattonando il braccio, ma non lo lasciò.
S:" Volevo esserne sicuro"
Io:" Ora mi lasci?!" dissi esasperata.
S:" Perché hai pianto?" disse avvicinandosi.
Io:" Nulla"
S:" Dimmelo" orai eravamo petto contro petto. Mi accarezzò una guancia dolcemente, poi continuò "non devi piangere, tu sei un angelo" con questa frase si staccò e scese le scale.
Io continuai il mio viaggio verso il bagno. Giunta a destinazione mi sciacquai il viso e tornai in camera.

Dream?//Shawn Mendes\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora