Capitolo 6

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La mattina non tardò ad arrivare e con lei le urla di un branco di ragazzi nel pieno di una crisi isterica, probabilmente. Mi alzai svogliatamente, presi il telefono per guardare l'ora ed erano solamente le 7. Ma io mi chiedo: "COSA CI FANNO SVEGLI A QUEST'ORA?! ESIGO SPIEGAZIONI". Io non sono una persona che si sveglia tardi, il mio massimo è alle otto, quindi non mi pesa, ma è sabato e loro hanno la sveglia alle sette. Questi sono tutti scemi.
Uscii dalla porta e piano piano le urla si facevano sempre più forti. Scesi in salotto che era collegato alla sala da pranzo con un openspace e la scena che mi ritrovai davanti era abbastanza strana ma buffa: Cameron, Nash e Taylor che si urlavano contro per chi dovesse scegliere il programma da vedere in TV, Matt che urlava contro i tre per dirgli di non urlare, Aaron e Johnson che tranquillamente facevano colazione e Carter e Gilinsky erano spaparazzati sul divano con il telefono in mano.
Manca qualcuno all'appello. . .ah già, manca Shawn. Spero di non averci molto a che fare con lui, anche se ne dubito visto che viviamo nella stessa casa, ciò comporta a stare a pochi metri di distanza e anche non volendo dobbiamo parlarci.
A risvegliarmi dai pensieri fu una voce, ancora impastata dal sonno, dietro di me. Parli del diavolo e spuntano le corna, no?

S:" Che è tutto sto casino?" mi girai di scatto e davanti a me trovai uno Shawn con i capelli scapigliati, gli occhi leggermente lucidi, la bocca socchiusa con, una maglietta blu scuro e dei pantaloncini rossi. Sembra un bimbo.
Io:" Non l'ho ancora capito neanche io" dissi piano.

Mi sorpassò e andò dritto verso i 4 che urlavano, prese il telecomando, spense la TV e mise il piccolo apparecchio in una mensola abbastanza alta a cui solo lui ci arriva. Le facce sconvolte dei quattro individui erano bellissime. Scoppiai a ridere e si unirono tutti alla risata, compreso Shawn che sembrava il più "serio", ovviamente nei limiti della loro serietà.
Dopo il casino generale, la colazione passò tranquilla, togliendo le continue lamentele da parte di Cameron e Taylor che volevano vedere la TV.
Finita la colazione andai nella mia camera dove scelsi i vestiti per poi andare in bagno a lavarmi e vestirmi. Feci una lunga doccia, quando uscii lo specchio posto sopra al lavandino era tutto appannato. Come mio solito fare feci uno smile. Infantile? Nah. Mi asciugai e poi mi vestii con una maglia nera, una felpa leggera azzurra, jeans neri strappati sulle ginocchia e scarpe nere. Ho usato molti colori devo dire. . .e vabè, mica devo fare una sfilata. Scesi al piano di sotto e trovai solo Matt che appena mi vide si fiondò ad abbracciarmi, senza esitare ricambiai.

M:" Allora Brook, che vuoi fare?" disse sedendosi sul divano.
Io:" Non saprei, tu che proponi?" dissi anche io sedendomi.
M:" Vediamo" disse pensando poi continuò "se ti va possiamo andare al centro commerciale a comprare qualche vestito, oppure a prendere un frullato, o ancora al parco. Scegli tu"
Io:" So che me ne pentirò per il resto della vita ad aver fatto questa scelta, ma ho bisogno qualche vestito quindi vada per il centro commerciale" dissi in un sospiro
M:" Perfetto" disse, poi prese fiato e urlò " CHI VIENE AL CENTRO COMMERCIALE CON ME E BROOK?" bene, i miei timpani non funzionano più. Grazie Matt, davvero.

Dopo qualche minuto scesero Cameron, Nash e Shawn.
N:" Veniamo anche noi" perfetto, io cerco di passare meno tempo con Shawn e poi me lo ritrovo anche nelle uscite?! Di bene in meglio, insomma.
Uscimmo di casa, li seguii fino ad arrivare ad una macchina nera davvero bella dove Cameron si mise alla guida con di fianco Nash, dietro c'eravamo io, Matt e Shawn. Io ovviamente in mezzo ai due.
Sono pronta alla tortura

Dream?//Shawn Mendes\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora