cap.17

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-Ti senti sollevato?

-Non lo so.-disse mettendosi le mani in tasca.

-Ti senti sollevato?-ritento' Luke.

-Ho detto che non lo so!Chiedimelo un'altra volta e ti ammazzo!

-Non ne saresti capace.

-Ne sei sicuro?

-Ti conosco dall'elementari,Ash!So di cosa sei capace.-fece una pausa-Dimmi la  verita'.Ti senti sollevato?

Ashton ci penso' qualche minuto prima di rispondere-Non credo.

-Perche?

-Non lo so.

-Perche?-disse marcando la domanda.

-Di solito quando picchio qualcuno che se lo merita,non ho sensi di colpa,ma stavolta...e' diverso.

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-Dov'e' Chase Black?

-Stanza 110.Secondo piano.-disse l'infermiera.

-Grazie.

Nicole sali' le scale correndo,seguita da Michael,Mary e Zoe con Sophy.

-Stanza 110...110....110..-disse.-Eccola la'!

Corse verso la stanza.Entro'.

C'erano un uomo e una donna accanto a un letto,sul quale Chase era sdraiato.

Nicole si avvicino' lentamente,fissando il ragazzo,che era collegato a decine di fili.Sembrava una marionetta,senza il suo marionettista che la muoveva.

-Nicole?-chiese la donna.

-S-si.

-Io sono Sarah-tese la mano.Nicole la strinse.

-Come sta?

-Ha avuto un' emorragia interna.Ora e' tutto a posto,pero'.I medici hanno detto che ci vorra' un po' prima che il suo viso ritorni quello di una volta,apparte il naso.Per il momento deve riposare.-disse con gli occhi lucidi-Non posso credere di essere qui.Accanto a mio figlio,che ha rischiato di morire.E tutto per colpa di un violento.-comincio' a piangere.

Nicole si sedette sulla sedia accanto al letto di Chase.Prese la mano del ragazzo.-Guarira'.E' solo questione di tempo.Ne sono sicura.-sorrise guardando Sarah.

La donna sorrise.-Vuoi che vi lasciamo soli?

-Magari,grazie.

-D'accordo.-con un gesto fece capire agli altri di dover uscire.La porta si chiuse.

Nicole aspetto' qualche secondo prima di parlare.Apri' la bocca,ma la voce non usci'.La richiuse.Una lacrima scese sulla sua guancia.

Riapri' la bocca.Stavolta uscirono alcune parole.

-Ciao Chase.-incomincio'-c-come va?Che domanda stupida.Se stessi bene non staresti qui,no?-un'altra lacrima.

-Sai,non puoi andartene.No.N-non puoi.-tiro' su' col naso-Abbiamo vissuto troppi momenti insieme ed e' escluso,che tu te ne vada.-le lacrime cominciarono a scendere una dopo l'altra.-Dobbiamo ancora vivere altri bei momenti.

-Ricordi quando andavamo al mare con i nostri genitori?Invece di andare a farci il bagno come gli altri bambini giocavamo a fare i pirati.Girovagavamo per la spiaggia alla ricerca del tesoro,-fece un sorriso divertito-e sinceramente non sapevamo mai cosa stessimo cercando precisamente.Ma a noi bastava trovare qualcosa.-fece una pausa.-Anche una conchiglia,o una pietra strana...quelli erano il nostro tesoro.

||Ashton Irwin||Un incontro inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora