Ti guardavo sul balcone, mattino,
con le luci rasenti la ringhiera.
Con il sole si destava un bambino
bramoso di scrutare quella sfera.
Mi ritrovo sul parapetto chino
ad ammirare nella tua scacchiera
di nuvole, cielo, quel fanciullino.
Ripercorro la mia origine nera.
La casetta di mia nonna mai fu
paterna casa mia, ma casa d'odio.
Da molteplici anni che son cresciuto
non ho più serbato alcun episodio
d'amore. Mia mamma mi guarda e dice
forse qualcosa, ma io sono felice.Crescenzo Picca
STAI LEGGENDO
23Pugnalate
Poetry23Pugnalate è il titolo del nostro ultimo numero. Con le punte affilate delle penne, in una piazza piena zeppa di gente, ciascun autore con un colpo diretto ha pugnalato i demoni della società contemporanea: l'indifferenza dell'uomo verso la conosce...