Non si ricordano i Giorni, si ricordano gli Attimi
Cesare Pavese
Ormai sono almeno venti minuti che io Claudio siamo chiusi nella sua stanza, o per meglio dire, quella che era la sua stanza. Da domani inizieremo una nuova vita. Insieme. Ecco è successo tutto così in fretta che ancora stento a crederci.
"Andiamo dillà, che tutti si staranno chiedendo che fine ha fatto il super ospite della serata" dico mentre sento ancora i suoi occhi puntati sulle mie labbra. Alle mie parole, Claudio si allontana leggermente da me, mi da una carezza sulla mano " Certo Allevi , la mia assenza si sente sempre. Senti adesso devi dire alla Boschi che parti con me.. ne sei capace o devo venire a salvarti .. come ai vecchi tempi ?" dice con un sorriso che gli si forma agli angoli della bocca. E dio come vorrei baciarlo...
" Certo, giusto vado subito dalla Wally .. speriamo bene.. " CC mi da un occhiata delle sue, apre la porta della stanza e mi spinge fuori. " Forza Sacrofano! Io so che ce la puoi fare . Intanto io vado a fare due chiacchere con gli atri dottorandi va.. in bucca al lupo "
Lascio Claudio alle mie spalle, e mi dirigo verso la bibblioteca in cerca della Wally. Eccola che la vedo con quella sua faccia sempre a metà tra schifata e perennemente annoiata, mi avvicino, prendo fiato e vai alice adesso o mai più. " Professoressa, scusi se la disturbo, ho urgente bisogno di parlarle.." dico io, stupendomi del coraggio che ho avuto. " Dottoressa Allevi, che succede. Ha di nuovo cambiato idea.. bhe che dire è tipico di lei, ma l'avevo avvertita.. " dice lei con quel tono da superiore che la contraddistingue " bhe in realtà prof.ressa, è un pò più complicata la situazione questa volta. Possiamo parlare in privato" Dai Alice ce la puoi fare!
" D'ccordo . Andiamo nel mio studio. Lei è sempre la solita guasta feste.. " ci incamminiamo verso il suo studio, lei apre la porta e si siede sul suo trono. Sembra sempre un incrocio tra la regina Elisabetta e Cesare, che dovevano scegliere chi mandare al patibolo e chi lasciar vivere. Sono sicura che lei mi avrebbe sempre mandato a morire " Dunque come mai questa fretta ? cosa mi vuole dire ? " Dai Alice forza. Due semplici parole . Io parto . " Io Parto. " dico a bassa voce, sperando che non abbia sentito perchè in realtà nella mia testa la conversazione sarebbe dovuta andare diversamente.. " Lei parte ? E dove pensa di andare ? una tesi per un dottorato di ricerca non si scrive da sola. " E ovviamente ha sentito. " bhe si parto. ma non per un viaggio. Cioè si per un viaggio, ma non temporaneo. Il dottor Con.." E proprio mentre stavo per dire la cosa più bella del mondo, la Wally mi interrrompe bruscamente " Si si il Dottor Conforti parte. Ma lei lo sapeva già quindi dove vuole andare a parare.."
Se mi avesse lasciato finire lo saprebbe : " Il Dottor Conforti, Claudio, mi ha offerto di andare con lui in America. Parto domani professoressa. Mi scusi per il poco preavviso ma è successo tutto in poco tempo. Neanche io lo sapevo." Sono pronta alla solita sfuriata in stile Valeria Boschi, che sicuro mi dirà che sono la solita romantica immatura che non sa prendere una decisone e poi stare a tali conseguenze, che nella vita non è tutto un gioco e mi ci gioco una mano come dulcis in fundo dirà che A washington mica aspettano me. " D'accordo Alice. Lo sa che io non sono come lei, non approvo queste decisioni romantiche .. ma ormai la conosco non posso fermarla. Vada con Conforti. Ma non posso conservarle il posto del dottorato. Mi dispiace, anche se non troppo, lo sa che lei non è mai stata la mia allieva preferita. " Ma di qualcun altro si,avrei voluto aggiungere .
" Grazie Professoressa, non so come ringraziarla!" Sto spruzzando gioia da tutti i pori e credo che la Wally se ne sia accorta, perchè mi sta guardano con un sorriso schifato . " Ora vada Allevi . Prima che cambi idea, vederla troppo felice mi da il voltastomaco. Su forza vada a festeggiare anche la sua di partenza. "
Esco dalla stanza della Wally, e mi chiudo la porta alle spalle. Lei è rimasta dentro, stata abbastanza comprensiva, credo che si sia immaginata come potrebbero essere state le cose per lei se il Supremo, quando si trasferì in Inghilterra ,l'avesse invitata ad andare con lui, come Claudio ha fatto con me. Un pò la capisco amare qualcuno che non l'ha mai corrisposta deve essere stato duro. Forse è anche per questo che non le sono mai piaciuta, le ricordo il suo passato. Ora basta Alice. Basta pensare alla Boschi vai dal tuo Conforti e scappa con lui verso il tuo nuovo futuro.
Entro in bibblioteca e vedo Lara, Paolone e Claudio parlare. Mi avvicnio e Lara mi stritola in un abbraccio seguita poi a ruota da Paolone. " Congratulazione Ali! Buona fortuna a Washington, so che sarà bellissimo " dice Lara dandomi un bacio sulle guance, io guardo Claudio e lui " Avete lasciato Alice senza parole! complimenti neanche io ce l'ho mai fatta" Il maledetto mi ha fatto arrossire, perchè si caro Claudio anche tu mi lasci senza parole ma in altri modi ..La mia fantasia viene interrotta dalla Boschi " Buona fortuna Conforti, mi raccomando Allevi non distruggergli la carriera . " che con la sua voce stridula rovina l'atmosfera che si era creata. " Grazie Valeria, la terrò sotto controllo io ad Alice .. Bhe credo si sia fatta l'ora di andare. Arrivederci a tutti e grazie" risponde Claudio mentre mi prende per un fianco e avvicina a lui . Sento le sue mani accarezzarmi il fianco, e la mia mente già si proietta a quando staremo a casa . Sono cotta. Non vedo l'ora di andare via . Di addormentarmi finalmente accanto a lui, accanto al mio dottore preferito.
Usciamo dall'istituto mano nella mano, scendiamo quella vecchia scalinata che sono anni che abbiamo percorso, a volte insieme a volte da soli. Spesso lui davanti e io dietro che cercavo di rincorrerlo sempre persa nei miei pensieri, che il più delle volte riguardavano lui. Claudio si ferma di botto e si volta guardare l'istituto " è ora di dire addio alla nostra vecchia casa, devo ammettere Alice che ero terrorrizzato all'idea di partire da solo, terrorizzato dal fatto che non sarei mai riuscito a scordarti. A scordarci. Grazie Alice. Grazie davvero" Scordarci. oh Claudio neanche io sarei mai in grado di farlo . Mentre penso queste cose, Claudio si avvicina e mi abbraccia, un abbraccio dolce e forte allo stesso tempo. Sento il suo profumo che mi era mancato terribilmente in questi mesi, che per me sono stati quasi anni.
Da domani inzierà un nuovo capitolo della nostra storia che non vedo l'ora di leggere. Io e il mio dottor Conforti. Noi, per la prima volta dopo tanto posso di nuovo insieme. Non so potrei essere banale ma credo proprio che l'aereo che prenderemo domani ci conduca al "vissero per Sempre felici e contenti" .
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L'allieva :Odore di Primavera
FanfictionQuesta storia parte dalla fine dell'ultimo Romanzo di Alessia Gazzola "il ladro gentiluomo " , nel momento in cui Alice chiede a CC di portarla con se in America. Questa storia terra conto delle vicessitudini che si sono andate a creare nel corso de...