Capitolo 3

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Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
                                     Buddha
Abbiamo lasciato l'istituto ormai da venti minuti, fuori è buio pesto si saranno fatte le 21.. almeno spero siano solo le 21. Devo ancora avvisare nonna Amalia della decisione di stravolgere la mia vita  e partire col dottorino. Sará sicuramente fiera di me.
Claudio è alla guida della Mercedes, e mi sento come se tutto fosse finalmente al suo posto.  D'improvviso mi mette una mano sulla coscia.. Dio che effetto che mi fai Claudio .. .
Mi giro verso di lui e lo vedo sorridere, un sorriso magnifico e vero. Si vero perché il dottor Conforti da quando lo conosco di sorrisi me ne ha fatti ma pochi possono essere considerati veri. E questo è uno di quelli. Ai lati degli occhi gli si formano sempre delle piccole rughette quando sorride . Sono così belle .

"Alice che fai ? Ti sei persa nei tuoi pensieri ? Ah no so io che fai .. ti stai godendo la bellezza che non hai visto per questi mesi eh .." dice lui mentre effettivamente mi accorgo che da quando siamo partiti avrò detto si è no due parole " si beh la tua bellezza è sconvolgente . Ma io stavo pensando alle valige " mento. Spudoratamente. E Claudio lo sa benissimo. Mi guarda e scoppia a ridere. "Sempre la solita Allevi" si sono sempre la solita . Ma lui è così bello e affascinante tutto ciò che ho sempre sognato e finalmente ho la certezza che è non è per gioco. È la realtà.

La mano di Claudio è ancora lì, sulla mia coscia. Avvicino la mia mano alla sua e iniziò a accarezzarla finché lui non intreccia le sue dita alle mie. Sentirmi legata a lui è la cosa più bella del mondo . "Un giorno  Alice vorrei regalarti uno di quegli anelli che desideri tanto .. un giorno però . Non domani eh , ma neanche fra 3 anni . "  non ho sentito bene .. un giorno.. o mio caro dottor Conforti, non mi importa quando, come o perché posso aspettare tutto il tempo che vuoi. Basta che mi starai a fianco . Questo è ciò che vorrei dirgli. " dottor Conforti! Continua a sorprendermi! Tranquillo posso aspettare e aspetterò tutto il tempo che vorrai. Ti amo e non mi serve un tuo anello per sapere che anche tu lo fai " senza che me ne accorgessi siamo arrivati sotto casa sua e ha già parcheggiato. Alle mie parole mi stringe la faccia tra le mani e bacia. In un modo così travolgente che il mio corpo grida ti voglio .

Saliamo su in casa e io non desidererei altro che mettermi a letto accanto a lui, a dormire .. e coccolarci. Ma non prima ci sono cose più importanti a cui pensare.
" bene allora domani alle 22 abbiamo il volo per Washington, lo so non è un orario fantastico per un volo oltre oceano ma prima devi  sbrigare delle cose ." Eccolo che fa sempre il capo come nel suo solito ma lo adoro. " scusami ma, come facevi a sapere che avrei detto di sì ?mica sono così prevedibile. " Si che lo sono
"Comunque grazie Claudio per il pensiero. Domattina devo andare dalla Nonna a dirle che parto e a prendere i miei vestiti a Sacrofano. " dico immersa nei miei pensieri
" ti accompagno io. Così la nonnina potrà ammonirmi per bene . E poi .. ascolta bene che non lo ripeterò due volte : voglio stare con te il più tempo possibile " Vuole stare con me. È tutto così meraviglioso come quando veniva i weekend su a Domodossola per non farmi stare sola.

"D'accordo . Adesso che ne dici se andiamo a letto ?" Dico mentre mi tolgo le scarpe e le appoggio vicino al suo divano. Claudio mi guarda e sorride "così diretta Allevi ? Vuoi andare a letto con me ?" Sempre il solito. Anche se devo ammettere che stavolta potrei aver lasciato intendere altro io.
"Stupido. A dormire. Anche se .." Dopo le mie parole Claudio si avvicina, mi prende per mano e mi accompagna verso camera sua. Ormai ho perso il conto di quanti giorni sono che non entro in quella camera. Che non sento il suo corpo sopra il mio. Lo voglio. Lo desidero. Con tutta me stessa.
"Alice ti voglio. Voglio sentire il tuo respiro sulla mia pelle. Il tuo corpo contro il mio. "  La sua voce si è fatta roca e si avvicina piano piano a me, la sua mano prende la mia e mi sfiora dolcemente. Le nostre dita si intrecciano . Claudio tira su le nostre mani intrecciate su fino al suo petto. Lo accarezzo come se fosse la prima volta . Ci baciamo. A lungo e in modo che dal dolce passiamo al frenetico.  "Ti amo Claudio.. " e dopo il mio ti amo mi ritrovo stesa sul letto, Claudio mi prende le mani e le porta sopra la mia testa, inizia a baciarmi tutta soffermandosi sul collo. Stiamo per fare l'Amore. Amore. Si perché credo proprio che sia davvero questo quello che stiamo per fare. Rappresentare carnalmente tutto quello che le parole non riescono a esprimere.

"Alice .. sveglia sono le 8. "
Sento una voce calda chiamarmi ma sono la solida e mi giro dall'altra parte facendo finta di non sentire. "Allevi! Muoviti " eccolo ha sfoderato la carta Allevi. "Buongiorno Claudio. Va a preparare la colazione che arrivo"  dico  sbadigliando. Claudio è già vestito e esce dalla sua stanza. Io mi alzo e mi rimetto i vestiti che avevo ieri. Non ho più il cambio qua da lui. Facciamo colazione abbastanza di fretta e alle nove e mezza siamo già in macchina direzione : Sacrofano. Prima di salire su quell'aereo ci sono delle cose che devo sistemare oltre che la valigia da fare. Prima di partire ho mandato un messaggio a Marco dicendogli di stare a casa di nonna per le 11, e di non far uscire mamme e papà.
"Secondo te come la prenderanno ? Diciamo che non è cosa da tutti i giorni che tua figlia arrivi a casa e ti dica che la sera stessa parte per gli states e chissà se tornerà " sicuramente mi prenderanno per matta. L'unica che sarà felice sarà sicuramente Nonna, lei ha sempre tifato per me Claudio. "Che vuoi che ti dica Alice, sono i tuoi genitori sanno come sei fatta ti sopportano da tutta una vita. Poverini però come hanno fatto ? A parte gli scherzi credo che saranno felici di vederti finalmente contenta " non me lo aspettavo così dolce. "Bhe si credo che capiranno " Vorrei dirgli grazie amore ma forse per quella parola c'è ancora tempo. Non voglio spaventarlo.. poi magari scappa .. anche se ha promesso di non farlo.
"Eccoci " sospiro non appena parcheggiamo.

Guarda la vita come ti sorprende sette anni fa è stato qui che l'ho conosciuto, e ora ci torniamo mano per la mano. Insieme.

L'allieva :Odore di PrimaveraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora