Capitolo 17

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Hold me tight, never let me go

Sono svenuta, l'ultima cosa che mi ricordo è di essermi alzata con una fitta tremenda allo stomaco, aver visto il sangue scendermi dalle gambe ..e poi Claudio che mi prende in braccio, poi il vuoto. niente di niente. Mi sento molto stordita, provo a aprire gli occhi ma la luce mi abbaglia gli occhi. Claudio è seduto al lato del mio letto e mi tiene la mano, forte, fortissimo che quasi me la stritola. Non emetto un suono ma CC si accorge che mi sono svegliata " Ei.. eccoti .." lo sguardo chino sulle mia mani, non mi guarda in faccia.. questo potrebbe significare che abbiamo perso il bimbo.. che ho perso il bimbo perchè questa sarebbe solo colpa mia. " Lo abbiamo perso vero " dico con tono inquisitorio, ma dentro di me temo di sapere la risposta e non voglio sentirmelo dire. Claudio sospira " Hai perso un sacco di sangue, c'è stato un parziale distaccamento della placenta.. ma .. c'è l'ha fatta.. hanno salvato il nostro bambino"  Claudio sorride, non l'ho mai visto così felice " e hanno salvato anche te, signorina, hai rischiato di andartene nell'altro mondo" il suo viso si fa cupo " bhe almeno la mia autopsia l'avrebbe fatta il medico legale migliore del mondo" CC non ride. é serio e questo mi spaventa. " I dottori hanno detto che questi tipi di problemi sono comuni quando si è sotto stress, e tu ci sei stata lo so .. per quello che mi è successo, ma che danno dei segni premonitori Alice e che bisogna seguire fin da subito una dieta giusta e non soforzarsi. " Cazzo. le fitte all'addome. le ho sottovalutate. " hai avuto qualche sintomo ? e non dirmi cazzate ti prego" eccoci alice, una parola giusta e non ti uccide, una mossa falsa e si incazza. " Ho avuto delle fitte all'addome.. " " bene" May day. may day " ma prima che ti incazzi  " " magari già lo sono incazzato? " Si lo è. ma non dovrebbe, è la prima volta che rimango incinta, si dico prima perchè quella volta durò in tutto 48 ore.., e in questa settimana sono stata troppo preoccupata per lui. non ho avuto tempo di pensare a me." Prima che ti incazzi ancora di più, va bene così? avevo preso un appuntamento per oggi dalla ginecologa perchè mi ero spaventata ok? " Claudio non dice niente. mi guarda e nel suo sguardo noto sentimenti contrastanti, vorrebbe sicuramente sgozzarmi viva per la mia noncuranza, negligenza e sueprficialità, ma è anche felice e grato che il nostro seme stia bene . " OK. Senti non mi va di litigare adesso. Sono contento che tu e il frugoletto stiate bene. Vado a prendere una boccata d'aria. hanno detto che dopo che la dottoressa ti ha fatto l'eco e ti ha parlato possono dimetterti" dice alzandosi. " tutto bene Claudio ?" Si volta verso di me " diciamo di si, anche se in realtà no. Alice sei sempre la solita incosciente! Cazzo sei incinta hai dentro di te la cosa più bella al mondo, e forse l'unica cosa giusta che ho fatto e tu.. non pensi che forse una visita se non stai bene va fatta ? che non è tutto come in quelle dannate serie tv che guardi ? Ma lo vuoi un figlio con me o no ? a me sembra di no !" dice, quasi urlando, la sua vena sul collo pulsa come ogni volta che mi sgrida.

Esce dalla camera e sbatte violentemente la porta. sono sola, io e il nostro piccolo feto che miracolosamente si è salvato. Non capisco davvero la reazione di Claudio.. capisco che sarei dovuta essere più cauta, ma addirittura accusarmi di non volere questo bambino. Come può, dopo tutto quello che abbiamo provato, che ho provato dopo l'aborto. non mi merito di essere trattata in questo modo. Da lui, dalla persona che amo. Spero solo che torni per l'ecografia, ma temo che non lo farà.Resto da sola a piangere, mille emozioni dentro di me che non so nemmeno distinguere ho paura. di tutto e di tutti anche di CC.

Dopo aver fatto la visita con la dottoressa Hamid, alla quale alla domanda su perchè Claudio non ci fosse ho dovuto rispondere che era dovuto andare con urgenza a lavoro, vengo dimessa con 5 giorni di bed rest, e una multitudine di esami da fare.. il feto sta bene ma non ho ancora superato la possibilità di avere un aborto spontaneo. Dovrò seguire una dieta ricca di vitamine e prendere integratori alimentari. Per andare a casa prendo un taxi, e il caso vuole che sia lo stesso tassita che mi accompagnò a casa quella sera, dopo l'incidente di Claudio. Arrivo a casa con la speranza di trovare CC ad aspettarmi. Entro e l'appartamento è vuoto. D'istinto lo chiamo, il suo cellulare squilla a vuoto. Una, due, tre volte. Al quarto squillo a vuoto mi metto a letto a riposare come detto dalla dottoressa. La mia mente va a CC. Cazzo. Claudio dove sei? mi servi. mi manchi. Ho bisogno di te. 

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Il punto di Vista di Claudio

" tutto bene Claudio ?" Mi chiede Alice con una vocina fievole e impaurita " diciamo di si, anche se in realtà no. Alice sei sempre la solita incosciente! Cazzo sei incinta hai dentro di te la cosa più bella al mondo, e forse l'unica cosa giusta che ho fatto e tu.. non pensi che forse una visita se non stai bene va fatta ? che non è tutto come in quelle dannate serie tv che guardi ? Ma lo vuoi un figlio con me o no ? a me sembra di no " Come fa a non rendersi conto che si è messa in pericolo da sola, che fa sempre la bambina. Una bambina non può fare la madre. Esco dalla sua stanza sbattendomi la porta alle spalle. Non ho voglia di stare li dentro, con lei che piange e mi chiede scusa ma io non sono pronto a perdonarla. Lo faccio sempre, ma sembra che la piccola Allevi proprio non riesca a essere brava in  tutto. Esco dall'ospedale e vago senza una meta ben precisa, i sensi di colpa inizaino a invadere la mia mente. Forse ho esagerato, sì che ho esagerato è ovvio che Alice lo vuole questo bambino, forse pure di più rispetto a quanto lo voglio io e io lo voglio più d'ogni altra cosa.
Camminando arrivo fino al porto, mi siedo su una panchina e inizio a pensare a noi due, a quanto sin dal primo istante che l'ho vista mi sono innamorato di lei. Mi ricordo anche cosa indossasse, un pigiamone rosa che anche adesso a volte mette e io definisco antistupro. Ma la cosa che amo di più di lei è il suo sorriso.. spero che il frugoletto lo prenda da lei.
Contemplo il vuoto per tutta la giornata, cambiando panchina ogni mezz'ora, non rispondo nemmeno alle sue chiamate, ho  bisogno di calmarmi. Non voglio ferirla come so di aver fatto prima. Prendo il telefono in mano per vedere 4 chiamate perse dalla mia allieva, è ancora salvata così sul mio cellulare e credo che resterà così per sempre, perchè lei la mia piccola allieva incapace lo resterà sempre. Oltre alle quattro chiamate ci sono nove messaggi " cazzo torna da me. Ti amo scusa" il testo è sempre lo stesso, cambiano solo le quantità di emoji e l'ordine delle parole. Mi rendo conto di essere  un vero stronzo. Lei è stata una settimana in pensiero per me mi ha tenuto tra le braccia temendo che stessi morendo.. e io ora l'ho sgridata come se fosse stata tutto il tempo a giocare. Sono davvero un pezzo di merda. Prendo il primo taxi libero per tornare a casa da lei.  mi manca. Stai tranquilla Alice sto  arrivando.  

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Sento la porta di casa aprirsi , è Claudio che è tornato finalmente a casa, non mi alzo, lascio che sia lui a venire da me. " Alice.. dormi?" la sua voce è molto più dolce di quando eravamo in ospedale "si" " se stessi dormendo non risponderesti si, dai girati dal tuo Claudio" il mio Claudio.. vorrei aggiungere l'aggettivo stronzo. Non mi giro. " Sono uno stronzo. non ti meriti quelle cose che ti ho detto. Mi sono fatto prendere dal panico, ho avuto paura e ho dato tutte le colpe a te quando in realtà le colpe non ne hai.
Non puoi sapere tutto, e eri preoccupata per me. Questa volta l'impulsivo deficiente sono stato io" mi giro verso di lui, Claudio si avvicina e mi bacia dolcemente poi accarezza la mia pancia

" Scusami amore " dice avvicinandosi alla pancia " scusami anche tu, avrai un papà un po' irritabile sai.. e una mamma un po' pasticciona. Ma ti vogliamo già tanto bene " si stacca da me e mi guarda con due occhioni lucidi " Scusami davvero " " tranquillo, ti perdono.. mi vieni a coccolare qua vicino a me ?" Cc sorride e sale sul lettone, ci abbracciamo e iniziamo ad accarezzarci e baciaci. So che è veramente pentito per come mi ha trattato, io l'ho perdonato perché so come è fatto .. ma ho avuto paura che potesse andarsene anche se so che non lo farà mai.

L'allieva :Odore di PrimaveraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora